CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] , Verga, già comparsi sul Corriere della Sera.
Giacinta fu composto, come dichiarò il C., dopo la lettura di Balzac, di MadameBovary e del Rougon Macquart, e fu dedicato a E. Zola. Ispirato da un caso realmente avvenuto, costituì forse l'esempio più ...
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DEL BUONO, Oreste
Andrea Aveto
– Nacque a Poggio, frazione del Comune di Marciana, sull’isola d’Elba, l’8 marzo 1923, primogenito di Alessandro e Vincenzina Tesei. Dall’unione dei genitori nacquero [...] stesso frangente tornò a lavorare per conto di Garzanti: a iniziali contratti per nuove traduzioni di classici (da MadameBovary di Flaubert a Un amore di Swann di Proust) seguirono incarichi di consulenza riguardanti le collane «Garzanti per ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] della "focalizzazione interna". Pur considerato migliore dell'Ermanno Raeli, al romanzo nuocciono la scoperta somiglianza con MadameBovary e la monotonia con cui sono ripresentati dialoghi e situazioni tipici dell'aristocrazia: "Pare, leggendo, come ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] (L'anno ronsardiano, 1924, La marcia francese verso la rinascenza, 1925) a quella italiana (La monaca di Monza e madameBovary, 1926, che poi costituirà l'ultimo capitolo del suo ultimo libro, Alessandro Manzoni e gli storici liberali francesi della ...
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PETRELLA, Clara
Giancarlo Landini
– Nacque a Greco di Milano (oggi un popoloso quartiere nella zona nord-est della metropoli lombarda), il 13 marzo 1914, da una famiglia di solide tradizioni musicali. [...] (Comunale, Bologna); 1954, Mila nella Figlia di Iorio di Pizzetti (prima assoluta, S. Carlo, Napoli); 1955, Emma in MadameBovary di Guido Pannain (prima assoluta, ibid.); 1958, Anna nel Vortice di Renzo Rossellini (ibid.) e Maria in Maria Golovin di ...
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BRUNELLESCHI, Umberto
Giuseppe Selmo
Figlio di Pietro e di Benedetta Cappelli, nacque a Montemurlo il 21 giugno 1879. Studiò pittura e scultura all'Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida [...] 1932); il Decamerone di Boccaccio (con il titolo Contes, 2 vol., 1933); Contes di Perrault (1934); Mémoires di Casanova (1934); MadameBovary di Flaubert (1935); per A. Michel: La leçon d'amour dans unparc di René Boylesve (1933); un album di Poësies ...
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FILIPPINI, Francesco
Valerio Terraroli
Nacque a Brescia il 18 sett. 1853 da Lorenzo, falegname, e da Silvia Signoria, operaia cucitrice. Date le misere condizioni familiari, fin da giovanissimo fu avviato [...] e storia) - vicino, per la composizione, alla contemporanea produzione francese, ben conosciuta in Lombardia - e La lettrice o MadameBovary del 1881, che ebbe enorme successo in ambito milanese (passato dalla collezione di L. Zanardelli a quella di ...
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PANNAIN, Guido
Pier Paolo De Martino
PANNAIN, Guido. – Nacque a Napoli il 17 novembre 1891, da Eduardo e da Elena Tricheler.
Studiò pianoforte con il padre, compositore e pianista (1869-1946), allievo [...] Cenci, tragedia in tre atti di Vittorio Viviani (Napoli, San Carlo, 21 febbraio 1942). Maggiori consensi ottenne nel dopoguerra MadameBovary (tre atti dello stesso Pannain e di Vittorio Viviani dal romanzo di Flaubert), che esordì al S. Carlo il 16 ...
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BIDERI, Ferdinando
Sisto Sallusti
Nacque a Napoli il 27 nov. 1850. Insofferente dell'educazione familiare, fuggì di casa e, diciassettenne, fu con i reparti garibaldini a Mentana. La sua formazione [...] Carmela mia di A. Califano e E. Cannio (1915).
Tra le traduzioni apparse nei primi anni del nuovo secolo ricordiamo MadameBovary del Flaubert (1903),I vagabondi del Gor'kij (1905),Quo vadis? del Sienkiewicz (1918).
La guerra rallentò l'attività del ...
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CHESSA, Carlo
Antonio Pandolfelli
Nacque da Antonio e da Rita Mulargia il 12 novembre 1855 a Cagliari. Nel 1879 si impiegò come litografo nello stab. Salussoglia, uno dei più moderni e attrezzati di [...] di Hérédia (H. Beraldi, in La Revuede l'art, XII [1902], p. 320). Illustrò anche le Poésies di A. Lamain, MadameBovary di Flaubert, la Medusa di A. Graf, oltre ad eleganti copertine per opere letterarie e musicali.
Oltre ai rami della Calcografia di ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
anglochic
agg. inv. (iron.) Elegante e ricercato, che si richiama al gusto inglese. ◆ era il nome a farci fremere, Viva Lain, dove Lain ammiccava all’inglese Line, linea, trascritto per gli ignoranti che non sanno l’inglese. Ma i vip non dovrebbero...