Critico letterario e musicologo (Rouen 1879 -Parigi 1967). Studioso del romanzo naturalista francese, di Flaubert (La publication de "MadameBovary", 1928; La vocation de G. Flaubert, 1961) e di storia [...] della musica (La musique contemporaine en France, 1930; Richard Wagner, 1931-55; La musique romantique française, 1945) ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] , che era stata lo sfondo del congresso, se colpiva l'immaginazione degli scrittori e riusciva a épater le bourgeois (MadameBovary di Flaubert), strappava parole di fuoco dalle labbra degli apostoli come De Bonald e Mazzini, che bollarono quei ...
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Francesco Zippel
Colonna sonora
«La musica per film ha il gesto del bambino che canta nel buio per proteggersi»
(T.W. Adorno)
Intervista a Ennio Morricone
di
25 febbraio
Nell’annuale cerimonia di consegna [...] e Napoléon di Gance, 1923 e 1926) e D. Milhaud (L’inhumaine di l’Herbier, 1923, sebbene come compilatore; MadameBovary di Renoir, 1933; La cittadella del silenzio di Gance, 1937, in collaborazione con Honegger), mentre G. Auric persevererà a lungo ...
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PETRELLA, Clara
Giancarlo Landini
– Nacque a Greco di Milano (oggi un popoloso quartiere nella zona nord-est della metropoli lombarda), il 13 marzo 1914, da una famiglia di solide tradizioni musicali. [...] (Comunale, Bologna); 1954, Mila nella Figlia di Iorio di Pizzetti (prima assoluta, S. Carlo, Napoli); 1955, Emma in MadameBovary di Guido Pannain (prima assoluta, ibid.); 1958, Anna nel Vortice di Renzo Rossellini (ibid.) e Maria in Maria Golovin di ...
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PANNAIN, Guido
Pier Paolo De Martino
PANNAIN, Guido. – Nacque a Napoli il 17 novembre 1891, da Eduardo e da Elena Tricheler.
Studiò pianoforte con il padre, compositore e pianista (1869-1946), allievo [...] Cenci, tragedia in tre atti di Vittorio Viviani (Napoli, San Carlo, 21 febbraio 1942). Maggiori consensi ottenne nel dopoguerra MadameBovary (tre atti dello stesso Pannain e di Vittorio Viviani dal romanzo di Flaubert), che esordì al S. Carlo il 16 ...
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BIDERI, Ferdinando
Sisto Sallusti
Nacque a Napoli il 27 nov. 1850. Insofferente dell'educazione familiare, fuggì di casa e, diciassettenne, fu con i reparti garibaldini a Mentana. La sua formazione [...] Carmela mia di A. Califano e E. Cannio (1915).
Tra le traduzioni apparse nei primi anni del nuovo secolo ricordiamo MadameBovary del Flaubert (1903),I vagabondi del Gor'kij (1905),Quo vadis? del Sienkiewicz (1918).
La guerra rallentò l'attività del ...
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Rózsa, Miklós
Oscar Cosulich
Compositore ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 18 aprile 1907 e morto a Los Angeles il 27 luglio 1995. Musicista di formazione classica, dopo un approccio [...] dei kolossal storici hollywoodiani girati a Roma dopo la guerra. Tra le altre partiture, da ricordare quelle per MadameBovary (1949) di Vincente Minnelli, Beau Brummel (1954; Lord Brummel) di Curtis Bernhardt, All the brothers were valiant (1953 ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
anglochic
agg. inv. (iron.) Elegante e ricercato, che si richiama al gusto inglese. ◆ era il nome a farci fremere, Viva Lain, dove Lain ammiccava all’inglese Line, linea, trascritto per gli ignoranti che non sanno l’inglese. Ma i vip non dovrebbero...