CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] da A. D'Este ora in palazzo della Cancelleria Roma) è data come "si può dire ormai terminata" (p. 67) una Maddalenapenitente acquistata poi dal conte G. B. Sommariva (Genova, Palazzo Bianco: vedi Honour, in Catal., 1972, p. 203).
Ammiratosi a Napoli ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] : il S. Sebastiano di S.Francesco a Montalcino, ora nel Museo civico; la Maddalenapenitente in S. Iacopo a Borgo a Mozzano, già nell'oratorio della Maddalena presso l'omonimo ponte (Gentilini, 1983); la Vergine Annunziata in S. Pietro a Radicofani ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] dopo il 1494 con l'invasione francese, la caduta dei Medici, l'ascesa del Savonarola. La Crocifissione con la Maddalenapenitente e un angelo (Cambridge, Mass., Fogg Art Museum) rappresenta simbolicamente Firenze come una città pentita dei suoi vizi ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] .
Per Sauli il L. realizzò varie opere. In particolare, sono descritte accuratamente in Soprani - Ratti (p. 452), una Maddalenapenitente, oggi in collezione privata (ripr. in O. e Artemisia Gentileschi, n. 35); un Lot e le figlie, che dovrebbe ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] , eseguiti per primi nel 1635-38 (Paesaggio con tentazioni di s. Antonio, Paesaggio con s. Onofrio, Paesaggio con Maddalenapenitente o la santa spagnola Maria de Cervelló, Paesaggio con Giacobbe e il gregge di Labano). Il secondo gruppo comprende ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] anche Tiziano, elaborando quei colori caldi, quelle pennellate pittoriche ma precise e quel senso della presenza (come nella Maddalenapenitente, Pitti), per cui il Baldinucci e gli scrittori posteriori lo esaltarono come "il Tiziano e il Correggio ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] , Museo Poldi Pezzoli), l'opera più vicina a Ingres, la cui idea forse derivò dalla pur diversissima Maddalenapenitente del Canova (Genova, Palazzo Bianco).
Già famosissima al suo tempo per la serena, umana immediatezza del sentimento religioso ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] Antonio Barberini nel 1626, resta una Sacra Famiglia ritrovata da L. Carloni (1997, p. 23), stilisticamente affine alla Maddalenapenitente in collezione privata a Fano (Emiliani, 1997, pp. 141 s.). Fra i ritratti più tardi sono da ricordare quelli ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] e dei pesci, già nel refettorio del convento di S. Orsola (Mantova, Galleria di Palazzo ducale), a S. Maria Maddalenapenitente (Roma, Galleria Doria Pamphili), prototipo sobrio e compunto di grande fortuna, così come vasta eco suscitò il dipinto di ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] ancora l’adesione al modello veronesiano; erano forse dello stesso gusto anche un grande «Convito del fariseo con la maddalenapenitente» per Gregorio Barsotti e un «Convito del ricco Epulone» per Ruggero Orsetti che di Paolini possedeva anche un ...
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penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...
penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...