Pittore (Bologna 1560 circa - Milano 1629). Figlio e allievo di Ercole il Vecchio, risentì del manierismo emiliano e della pittura del Correggio e degli Zuccari (Assunzione della Vergine, 1582, Bologna, [...] , Pinacoteca Nazionale). A Milano fu interprete della politica del card. F. Borromeo (ante d'organo, 1590-1602, Milano, duomo; Madonna con Bambino e santi, 1598, e Adorazione dei Magi, 1607-08, Modena, Galleria nazionale estense; S. Carlo cura gli ...
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Pittore (Poppi 1544 - Firenze 1597), discepolo di G. Vasari e favorito da V. Borghini, divenne pittore della corte medicea e delle nobili famiglie fiorentine. Fra le sue opere migliori, caratterizzate [...] da una fattura fresca e vivace, gli affreschi della volta dello studiolo di Francesco I in Palazzo Vecchio; la Crocefissione (1575, Firenze, chiesa di S. Salvi); la Madonna della cintola e santi (1596, Cortona, Duomo). ...
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Famiglia di scultori di Dinant (secc. 16º-17º). Jean (Giovanni Tabachetti: n. Dinant 1567 circa - m. in Italia 1615) trascorse la vita in Italia (dal 1587): la sua opera più importante è la Salita al Calvario [...] per il Sacro Monte di Varallo (1599-1602). Lavorò (1603-04) nella cappella del Paradiso o dell'Assunzione della Madonna a Crea. Forse scolpì (1602-15) le statue rappresentanti la Prima visione di s. Giuseppe. Le sue opere, tutte di terracotta ...
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Pittore di Orvieto, ov'è ricordato da documenti tra il 1378 e il 1424, dapprima come aiuto di Ugolino di prete Ilario per la decorazione della tribuna del duomo, poi, insieme a Cola di Petrucciolo, per [...] affreschi (in parte conservati) nel coro del duomo stesso, da ultimo per lavori di restauro ai mosaici della facciata. Nella Madonna (1412) dipinta nella lunetta della Porta dei Canonici si dimostra garbato seguace della scuola senese. ...
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Comune della prov. di Roma (26,1 km2 con 38.225 ab. nel 2008). Produzione di vino; industrie alimentari, meccaniche e grafico-editoriali.
Nel centro, sorto presso il sito dell’antica Castrimoenium e già [...] feudo e fortezza degli Orsini, poi dei Colonna, notevoli il Palazzo Colonna, ora municipio, la chiesa di S. Barnaba (1651) e quella della Madonna del Rosario (1713) nel convento delle suore domenicane. ...
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MARCO d'Oggiono
Antonio Morassi
Pittore, nato circa il 1475 probabilmente a Oggiono in Brianza, morì circa il 1530. Tra gli allievi di Leonardo a Milano, la sua attività e il suo stile sono chiaramente [...] un S. Giovanni coi ritratti di Lodovico il Moro e la moglie; a S. Eufemia una Madonna e Santi; all'Ambrosíana due Madonne col Bimbo; presso Milano, a Besate, una Madonna e Santi (1524). Numerosi quadri di M. all'estero.
L'arte di M., pur derivando da ...
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Scultore, nato a Lione il 29 settembre 1640, morto a Parigi il 10 ottobre 1720. Giovane (1657), fu a Parigi presso lo scultore Lerambert; poi passò parecchi anni nell'Alsazia: ma tutta questa parte della [...] sua opera è andata perduta. Ritornato a Lione (1674) modellò busti e la Madonna, ancora tutta berniniana, della chiesa di Saint-Nizier (1676). C. Le Brun, incaricato dei lavori di Versailles, lo richiamò a Parigi, dove diresse fino alla morte l' ...
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ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] C. Saporetti, Iscrizioni romaniche del Duomo di Fidenza (Fonti e Studi, s. I, 2), Parma 19812 (1967); C. Di Fabio, La Madonna di Santa Margherita e il David di Pisa: due esperienze della scultura europea alla fine del XII secolo, StArte, 1982, 44, pp ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] trasferita in città dopo la costruzione delle mura volute dal viceré Gonzaga nel 1547. Il mosaico, seppure richiama la Madonna della Ciambretta nel motivo del trono circolare, pone anche problematici rapporti con le icone di Washington (Nat. Gall. of ...
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CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] era di 1.000 scudi, dei quali il C. ne ricevette in acconto 400. Fece tutti i modelli e abbozzò di propria mano La Madonna in gloria, Il Padre Eterno e i SS. Pietro e Paolo e terminò interamente il S. Carlo Borromeo. Tutto il resto, dopo la sua ...
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madonna
madònna s. f. [comp. di ma, riduzione di mia atono, e donna]. – 1. a. Titolo d’onore che si usava anticamente rivolgendosi a una donna o parlando di essa (non preceduto dall’articolo): Incominciai: «Madonna, mia bisogna Voi conoscete...
madonnaro
(meno com. madonnàio) s. m. (f. -a) [der. di madonna]. – 1. a. Chi dipinge, scolpisce, incide, a livello di artigianato popolare, immagini della Madonna, o ne ha una raccolta nella sua bottega per venderle. b. Artista ambulante,...