GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] di metri e di lingua. Di tali risultati artistici è ovviamente G. a offrire gli esempi più cospicui, a cominciare da "Madonna dir vo voglio". Rispetto all'originale di Folchetto la canzone di G. mostra da un lato una maggiore capacità di concentrare ...
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BONGIOVANNI, Pellegra
Luciano Marziano
Nacque a Palermo ai primi del sec. XVIII da Vincenzo, un mediocre pittore dalla vita errabonda, dal quale venne condotta ancora fanciulla a Roma, dove apprese [...] per l'acclamazione di Giuseppe II re dei Romani.
Morì nel 1770.
La sua notorietà resta legata alle Risposte a nome di Madonna Laura alle Rime di messer Francesco Petrarca, pubblicate a Roma nel 1762e l'anno successivo a Milano. L'opera non si segnala ...
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Mda, Zakes. - Scrittore sudafricano (n. Herschel 1948). Tra gli esponenti più noti della cultura sudafricana, dopo essersi imposto come drammaturgo innovativo ha avuto successo anche come narratore, con [...] i romanzi The heart of redness (2000), ambientato nel 1850 al tempo delle colonie inglesi, e The Madonna of Excelsior (2002), storia di una famiglia che vive il problema dell'apartheid. Della sua produzione successiva vanno segnalati Fools, bells and ...
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Scrittore italiano (n. Maglie 1989). Laureato in Scienze della comunicazione presso l’Università del Salento, dove è stato tra i fondatori del Centro di ricerca “Pens: Poesia Contemporanea e Nuove Scritture”, [...] collaboratore del quotidiano Domani, scrive tra l’altro per Metalitalia. Nel 2019 ha pubblicato la raccolta poetica Una Madonna che mai appare (nel XIV Quaderno italiano di poesia contemporanea) e il suo romanzo d’esordio Io sono la bestia, che ha ...
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Umanista (Foligno 1432 - Roma 1512). Gonfaloniere più volte in patria, servì a Roma i papi, da Paolo II a Giulio II. Lasciò lettere, poesie, scritti di erudizione, opera maggiore: Historiae suorum temporum, [...] pubbl. solo nel 1853 (libri I-VIII) e 1883 (libri IX-XVII). Raffaello l'effigiò nel quadro della Madonna di Foligno. ...
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Scrittrice irlandese (Dublino 1794 - Ealing, Middlesex, 1860); ricordata per i suoi saggi sulle eroine shakespeariane (Characteristics of Shakespeare's women, 1832) e per opere sull'arte sacra: Poetry [...] and legendary art (in 4 voll.: Legends of the Saints, 1848; Legends of the monastic orders, 1850; Legends of the Madonna, 1852; The history of our Lord, post., 1864). Hanno interesse documentario per il paesaggio e la storia canadesi i suoi Winter ...
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ZANOTTI, Giampietro
Aldo Foratti
Pittore e scrittore. Nacque il 3 ottobre 1674 a Parigi, di dove la sua famiglia lo portò decenne a Bologna; qui visse sempre e morì nel 1755. Ebbe l'avviamento all'arte [...] da Lorenzo Spisanelli, ma i suoi quadri tuttora nelle chiese di Bologna (Madonna col Bambino nel capitolo di S. Petronio, Gesù Cristo e S. Tommaso in S. Martino e S. Caterina de' Vigri nel Corpus Domini) non dimostrano le sue particolari disposizioni ...
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Scrittore romeno (Bolintinul din Deal 1887 - Bucarest 1947). Iniziò la sua vita letteraria con poesie, raccolte poi in Florile inimei ("I fiori del cuore", 1921). Più notevoli le sue opere di prosa: i [...] Fuga lui Şefki ("La fuga di S.", 1927), Capra neagră ("La capra nera", 1939), Maica Domnului dela Mare ("La Madonna del Mare", 1940). È anche autore di una preziosa monografia etnografico-folcloristica Românii dintre Vidin şi Timoc ("I Romeni che ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] L'esordio ufficiale di G. risale all'esperienza solariana: presso le edizioni della rivista fiorentina uscirono infatti nel 1931 La madonna dei filosofi, nel 1934 Il castello di Udine. I migliori dei suoi racconti, per la felice commistione del dato ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] nell'autografo dei Documenti: le canzoni "Io non descrivo in altra guisa Amore", "Se più non raggia il sol e io son terra", "Madonna, allegro son per voi piagere", e la ballata "Angeli, poi che 'l ciel s'averse a quella"; e nel Reggimento: il sonetto ...
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madonna
madònna s. f. [comp. di ma, riduzione di mia atono, e donna]. – 1. a. Titolo d’onore che si usava anticamente rivolgendosi a una donna o parlando di essa (non preceduto dall’articolo): Incominciai: «Madonna, mia bisogna Voi conoscete...
madonnaro
(meno com. madonnàio) s. m. (f. -a) [der. di madonna]. – 1. a. Chi dipinge, scolpisce, incide, a livello di artigianato popolare, immagini della Madonna, o ne ha una raccolta nella sua bottega per venderle. b. Artista ambulante,...