Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] definitivamente acquisito. Nella sua forma più completa, la madrasa doveva ospitare tutte e quattro le scuole di diritto Bū 'Ināniyya, ecc.). Nelle altre città si ricorda: a Meknes la madrasa di Abu 'l-Ḥasan e l'altra di Bū 'Ināniyya, dello stesso ...
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BURSA
P. Cuneo
(gr. Πϱοῦσα)
Città capoluogo della vilayet omonima della Turchia, estesa sulle pendici settentrionali dell'Uludağ (Grande monte), detto anche Keşiş Dağı (monte dei Monaci), corrispondente [...] asse (şehadet Cami, 1336) o quello 'a T rovesciata' (Ali Paşa Cami, 1402-1403; Yıldırım Beyazit Cami, 1397-1398).Tra le madrase figura il tipo senza corte, con celle disposte ai lati della sala di preghiera coperta (Lala şahin Paşa, 1339-1340), più ...
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SIRIA E LIBANO
E. Cruikshank Dodd
Stati dell'Asia occidentale, indipendenti dopo la seconda guerra mondiale.L'attuale S. comprende le regioni steppiche tra le catene montuose del Libano, della Turchia [...] esempi dell'architettura di questa tormentata epoca sono l'ospedale di Nūr al-Dīn a Damasco, del 1154, e la sua madrasa, edificata nel 1167.Mentre la S. era interessata dai problemi cui si è appena accennato, la regione libanese prosperò sotto i ...
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TRIPOLI
H. Salam-Liebich
(gr. ΤϱίπολιϚ; arabo Ṭarābulus al-Shām)
Città del Libano settentrionale, il cui nome greco deriva dalle vicende della sua fondazione, avvenuta, probabilmente, nel sec. 8°-7° [...] tipo classico con corte interna e portici, le moschee al-Burṭāsiyya (sec. 14°) e al-Taynāl seguono nella loro disposizione le madrase siriane a tre īwān disposti intorno a una corte centrale chiusa, mentre le moschee al-῾Aṭṭār (1350) e ῾Abd al-Wahid ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] destinata a rispondere al nuovo ruolo svolto da G. comprendeva tutti gli edifici caratteristici dell'epoca mamelucca: la moschea, la madrasa, la khānaqāh, il ribāṭ, il mausoleo, le fontane, i minareti, le porte, i mercati e così via. Gli edifici sono ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] l'invasione dei Mongoli e il sacco di Baghdad del 1258, a eccezione del c.d. 'palazzo abbaside' e della madrasa Muṣtansiriyya, un istituto per studi teologici costruito a Baghdad nel 1233. Non soltanto nella pianta con ampi iwān assiali a volta ...
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NICEA
A.B. Yalçin
(gr. Νίϰαια; lat. Nicaea; turco İznik)
Città della Turchia, di fondazione ellenistica, nell'antica regione della Bitinia (Anatolia nordoccidentale), posta sulla riva occidentale dell'omonimo [...] (sec. 14°) mostra due camere funerarie cupolate. Si deve a Suleymān Pāshā, figlio di Orkhān Gāzī, la fondazione di una madrasa con cortile porticato a U, celle e sala cupolate. Risale infine all'epoca del sultano Murād I il complesso del Büyük Hamam ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] varianti, con la comune tendenza a includere almeno un īwān sull'asse principale di simmetria.
È interessante osservare l'esempio della madrasa al-Firdaws (1233-1235), la cui corte ha tre lati porticati (che danno accesso alla sala di preghiera e ad ...
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TLEMCEN
F. Cresti
(arabo Tilimsān)
Città dell'Algeria occidentale, non lontana dal confine con il Marocco.
Erede della romana Pomaria, della berbera Agādir, dell'almoravide Tāgrārt e della merinide [...] presso la tomba di un sant'uomo di origine andalusa lì sepolto oltre un secolo prima. Vicino alla moschea si innalza una madrasa, costruita nel 747 a.E./1347, unico edificio di questo tipo rimasto a Tlemcen.
Bibl.:
Fonti. - al-Bakrī, Description de l ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] a partire dal sec. 11°, alcune di queste funzioni vennero delegate a edifici separati, appositamente costruiti, come per es. la madrasa e la khānaqāh.Il fatto che moltissime m. del venerdì si siano continuamente ampliate nel corso dei secoli è stato ...
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madrasa
‹màdrasa› s. f., arabo [der. di darasa «studiare»] (pl. madāris). – Nome dato nei paesi musulmani alla scuola, e con sign. più ristretto agli istituti di istruzione media e superiore per le scienze giuridico-religiose islamiche, aventi...
madras
madràs s. m. [dal nome della città di Madràs, sulla costa sud-orient. dell’India]. – Tipo di tessuto leggero e trasparente di cotone, usato per camicie, giacche estive, tendaggi e simili. Nel linguaggio della moda, anche il disegno...