taliban
(pashtun «studenti [della madrasa]») Denominazione degli studenti delle scuola coraniche fondamentaliste. Il termine è stato quindi estensivamente usato per definire gli aderenti al movimento [...] , ultimo presidente della Repubblica democratica dell’Afghanistan. I t. furono originariamente reclutati fra gli studenti delle madrase deobandi in Pakistan, spesso orfani afghani di etnia pashtun, dislocati dall’invasione sovietica e dalla guerra ...
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Dinastia berbera musulmana del gruppo etnico degli Zanāta. Comparsi sulla scena politica del Marocco dal 1195, verso la metà del 13º sec. (conquista di Marrā´kesh, 1269) i M. si sostituirono di fatto alla [...] dei credenti". I M. furono molto attivi nelle opere artistiche e culturali: costruirono nuovi centri, tra cui la nuova città di Fez, e arricchirono altre località di moschee e madrase. Furono soppiantati dalla dinastia musulmana dei Wattasidi. ...
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Saladino
Silvia Moretti
Un grande eroe della storia dell’Islam
Saladino è il nome con il quale è conosciuto in Occidente Salah al-Din («integrità della religione»), fondatore della dinastia ayubbide [...] califfo del Cairo, si proclamò sultano d’Egitto; riportò quindi il paese alla fede sunnita servendosi anche delle madrase, le scuole religiose dove si insegnano i precetti del Corano. Trasformatosi in un pericoloso rivale nella regione mediorientale ...
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Fès (o Fez; arabo Fās) Città del Marocco (946.815 ab. nel 2004; 1.050.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), posta a 350 m s.l.m., in una regione fertile e fittamente abitata; [...] sussistono le fortificazioni e due moschee, tipiche dell’arte ispano-moresca del periodo merinide, durante il quale F. si arricchì di madrase, adorne di ceramiche, stucchi, legni scolpiti, considerate tra le opere più perfette dell’Islam occidentale. ...
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Damasco
Axel Havemann
Le generali condizioni di instabilità che caratterizzarono la Siria durante il sec. X fecero anche della città di Damasco ‒ dal 132 A.H./750 A.D. ridotta al rango di città di provincia [...] economia, l'organizzazione di istituzioni religiose, giuridiche e scolastiche (Dār al-Ḥadīth, Dār al-῾Adl, moschee e madrase), così come la protezione programmatica accordata agli uomini di cultura islamico-sunniti testimoniano le idee e le ambizioni ...
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Tamerlano
Silvia Moretti
Il condottiero che restaurò la potenza del grande Impero mongolo
Sulla scia delle imprese compiute da Genghiz khan nei primi decenni del 13° secolo, un altro grande condottiero [...] il Registan, un’ampia piazza per il mercato dove ancora oggi si affacciano moschee e scuole coraniche (madrase) decorate con le tipiche maioliche colorate della zona. Gli ambasciatori europei che raggiungevano l’Asia centrale rimanevano ammirati ...
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SIRIA
AAxel Havemann
Dalla seconda metà del X sec. la Siria ‒ vale a dire la Grande Siria, che includeva la Palestina ‒ fu il punto di confluenza degli interessi politici di grandi potenze, dall'Impero [...] quindi a insediarsi nella Siria centrale. L'imponente programma edilizio (soprattutto istituzioni religiose, giuridiche e scolastiche: madrase) e altri provvedimenti di carattere politico-culturale ed economico adottati a Damasco e Aleppo (in seguito ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] , 1378), preceduta da un portico a tre arcate coperte da cupolette o da volte di influenza bizantina. Dal modello della madrasa a quattro īwān di ascendenza iranica si sviluppa un tipo di edificio con pianta a T rovesciata, spesso organizzata su due ...
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Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] ; inoltre riedificarono e dotarono quelle istituzioni religioso-sociali caratteristiche della civiltà islamica, come moschee, cappelle, madrase e ospedali, che nella prima invasione erano andate largamente distrutte. Estinti gli Ilkhan alla metà del ...
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madras
madràs s. m. [dal nome della città di Madràs, sulla costa sud-orient. dell’India]. – Tipo di tessuto leggero e trasparente di cotone, usato per camicie, giacche estive, tendaggi e simili. Nel linguaggio della moda, anche il disegno...
madrasa
‹màdrasa› s. f., arabo [der. di darasa «studiare»] (pl. madāris). – Nome dato nei paesi musulmani alla scuola, e con sign. più ristretto agli istituti di istruzione media e superiore per le scienze giuridico-religiose islamiche, aventi...