I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] e un nuovo sovrano-guerriero con isuoi discendenti (Carlo Alberto nel 1848, in seguito suo figlio Vittorio Emanuele II). I «madre patriota» e della «madre tirannide» un «esempio inimitabile di coraggio civile e di costanza nel propugnare la causa ...
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Nel diritto moderno, istituto di democrazia diretta, usato per la prima volta in Francia nel 1851, con cui il popolo è chiamato ad approvare o a disapprovare un fatto, un avvenimento, riguardante la struttura dello Stato o del governo e, più spesso, il passaggio di un territorio dalla sovranità di uno ... ...
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Nella Roma antica, ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. Nel diritto moderno il termine fu ripreso (per la prima volta in Francia nel 1851) per un istituto di democrazia diretta con cui il popolo è chiamato ad approvare o a disapprovare un fatto, un avvenimento, che riguarda la struttura ... ...
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Francesco Tuccari
Quando il popolo è chiamato a confermare o respingere scelte politiche
Il plebiscito era un istituto tipico dell’antica Roma. Esso è riemerso in forme del tutto rinnovate nel mondo contemporaneo, a partire dalla Rivoluzione francese. Legato ai principi della sovranità popolare e della ... ...
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(XXVII, p. 532)
Ferruccio PERGOLESI
In relazione al referendum istituzionale italiano del 2 giugno 1946, si pone la questione della natura giuridica del referendum e del plebiscito e della esatta differenziazione dei due istituti.
La terminologia usata dai varî diritti positivi ed i criterî di differenziazione ... ...
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(plebi scitum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Teodosio MARCHI
Diritto romano. - Così era chiamata presso i Romani ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. In origine, tali norme non vincolavano che la plebe stessa, la cui volontà solennemente espressa costituiva però una minaccia per il patriziato: ... ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] il 7 ottobre e diedero battaglia a Lepanto, dove rifulsero le virtù e il coraggio del Colonna, di Don Giovanni e del Venier, dogali. Lo ornarono di rilievi e sculture più che Pietro Lombardo isuoifigli Antonio e soprattutto Tullio. La classicità ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] e di responsabilità dei quadri", eisuoi primi atti (la rimozione di vari dirigenti − i ministri degli Interni, del Commercio, dei Trasporti e Arbata di A. Rybakov (1987; trad. it., Ifigli dell'Arbat, 1988), grande affresco sugli anni precedenti l ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] figlio Gian Galeazzo, sotto l'energica direzione della madre duchessa Bona di Savoia, secondata dalla fermezza e a Carlo Alberto, eisuoi fautori lombardi pigliavano risolutamente Anfossi e per il coraggio del popolano Pasquale Sottocorni, e l' ...
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ITALIA (XIX, p. 693)
Roberto ALMAGIA
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Luigi RAGGI
Virginio GAYDA
Demografia (p. 743). - Il 21 aprile 1936 ha avuto luogo [...] tappa avanzata nell'evoluzione mondiale dell'economia e della società nazionale. Isuoi principî ideali, isuoi metodi eisuoi risultati sono già divenuti tema di studio e di imitazone in tutti i paesi civili.
I capisaldi del sistema che opera una ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] per isuoi primi sette anni di vita. Accoltolo poi nella famiglia medicea, Lorenzo lo fece allevare insieme con i propri figlie si zio materno e di alcuni religiosi, risultò che "la madre... innanzi che ammettesse agli abbracciamenti suoi il padre ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] d'Artois) presso Mansura C. ebbe più volte l'opportunità di mostrare il suo coraggio. Il 6 apr. 1250 C. eisuoi fratelli furono fatti prigionieri insieme con i resti dell'esercito crociato: furono tutti liberati un mese dopo dietro pagamento di un ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] e flemmatico, dai lineamenti grevi, che suo padre giudicava il più "savio" fra isuoi tre figli maschi. Sotto la guida attenta dei suoi presuntiva della congiura, solo il Grimani ebbe il coraggio di opporsi, mentre il cardinal Grosso della Rovere, ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] suo coraggio. La preghiera di Gesù ottiene il suo ravvedimento e, attraverso Accompagnano Gesù P. ei due figli di Zebedeo, cui Gesù ingiunge di vigilare e pregare perché non e della visione che aveva avuto e battezza Cornelio eisuoi. La reazione è ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] e la luce, che vive nell’umido e nel fetore, che deve tenere la moglie e le figlie lingua eisuoicoraggio’, mi sveni ‘mi uccidi’ (Un ballo in maschera), aita! ‘aiuto!’, è d’uopo ‘è necessario’, che miro? ‘che vedo?’, egli è ben desso! ‘è lui, è ...
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tremare
v. intr. [lat. trĕmĕre, con mutamento di coniug.] (io trèmo, ant. trièmo, ecc.; aus. avere). – 1. Del corpo dell’uomo e di animali, o di una parte di esso, essere scosso da rapidi movimenti oscillatorî per cause fisiologiche o patologiche...
ragazzo
s. m. [dall’arabo raqqāṣ «fattorino, corriere», passato già nel lat. mediev. ragatius e varianti]. – 1. Chi è nell’età dell’adolescenza o della giovinezza (per il femm., ragazza, che ha anche usi e accezioni partic., v. la voce): un...