- Una lunga vicenda lega la città catalana all’arte urbana. Dai graffiti alla street art, le esperienze avvenute e i nomi legati alla scena locale costituiscono un punto di riferimento in chiave spagnola [...] americani stimolano la nascita di un movimento locale sin dalla metà degli anni Ottanta, quando in Spagna solo la capitale Madrid aveva già dato luogo a un’esperienza del tutto autoctona con Muelle e il così definito “estilo flechero”. Durante la ...
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Pittore e architetto (n. Piacenza forse 1705 - m. Aranjuez, Spagna, 1759). In Spagna fu aiuto di L. Brachilieu, e poi a capo della costruzione del palazzo di Aranjuez. Partecipò alla fondazione dell'Accademia [...] . Fernando (1744) e vi divenne professore d'architettura (1752). Fu capomastro delle cattedrali di Toledo e Siviglia. Sue opere sicure sono la cappella di S. Antonio in Aranjuez (1768) e la chiesa dei SS. Giusto e Pastore a Madrid, di un bel barocco. ...
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MOZARABICA, Arte
J. Williams
Per arte m. si intende convenzionalmente l'arte cristiana prodotta nella penisola iberica fra il tardo 9° e l'11° secolo. L'aggettivo deriva dal termine spagnolo mozárabes [...] 321-348; 16, 1995, pp. 107-123; M. Mentré, El estilo mozárabe: la pintura cristiana hispánica en torno al año Mil, Madrid 1994; J.W. Williams, The Illustrated Beatus. A Corpus of the Illustrations in the Commentary on the Apocalypse, 2 voll., London ...
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BASSA, Ferrer e Arnau
R. Alcoy
Pittori catalani, padre e figlio. Ferrer, attivo secondo i documenti tra il 1321 e il 1348, è considerato il più illustre tra gli artisti che introdussero in Catalogna [...] pp. 63-65; J. Ainaud de Lasarte, J. Gudiol, F.P. Verrié, La ciudad de Barcelona (Catálogo monumental de España), 2 voll., Madrid 1947; F.P. Verrié, Una obra documentada de Ramón Destorrents, Anales y Boletín de los Museos de Arte de Barcelona 6, 1948 ...
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Pittore (Aussig, Boemia, 1728 - Roma 1779). Ritenuto dai contemporanei il maggiore pittore d'Europa, il vero riformatore della pittura corrotta dal barocco, M. ha importanza soprattutto per il significato [...] fu assai meno rivoluzionaria di esse. Venuto a Roma nel 1741, stabilitovisi definitivamente nel 1744 (salvo un soggiorno a Madrid dove venne a porsi in assoluto contrasto con G. B. Tiepolo), M. si riallaccia piuttosto alla corrente classicista della ...
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Famiglia di arazzieri fiamminghi (secc. 16º-18º). Ricordiamo: Pieter I che lavorò per Margherita d'Austria e per Carlo V; fu nominato tappezziere di corte (dal 1523); Pieter II, figlio e collaboratore [...] figlio di Pieter I, pure tappezziere di corte di Carlo V a Bruxelles e poi in Spagna, eseguì, fra l'altro, la serie di 12 arazzi rappresentanti la Conquista di Tunisi di Carlo V, su cartoni di Jan Vermeyen (1544-54, Madrid, Palazzo Reale). ...
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Manifattura di porcellane istituita nel 1739 a Napoli, con sede nel parco dell’omonima residenza costruita da Carlo III di Borbone per ospitare le collezioni d’arte ereditate da E. Farnese (ora sede del [...] furono G. e S. Gricci. Alla partenza del sovrano per la Spagna (1759), la manifattura fu trasferita vicino a Madrid (officine del Buen retiro); quella napoletana fu riattivata da Ferdinando IV nella villa reale di Portici (1772), poi in Napoli ...
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Pittore (Orta di Atella o Frattamaggiore 1585 - Napoli 1656). Allievo di F. Santafede, fu a Roma nel 1517-18 e in varie riprese fino al 1630, quando si stabilì a Napoli. A Roma la conoscenza dei caravaggeschi [...] spinse a un tentativo di mediazione tra le due maniere. Dopo il marcato naturalismo delle prime opere (Storie del Battista, Madrid, Prado), guardando a S. Vouet e G. Reni, elaborò uno stile caratterizzato da forme eleganti e raffinato cromatismo, dai ...
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HUESCA
M.A. Castiñeiras González
(lat. Osca)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, H. è situata a S-O delle Sierras Exteriores della catena dei Pirenei, in una delle depressioni dell'Alta [...] romanica in Francia e in Spagna, RINASA 7, 1940, pp. 225-294; R. del Arco, Huesca, in Catálogo monumental de España, VII, Madrid 1942; id., La tumba romana del rey de Aragón Ramiro II, Universidad 22, 1945, pp. 631-647; id., El santuario de Nuestra ...
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DUPRA, Domenico (Giorgio Domenico)
Alberto Cottino
Nato con ogni probabilità a Torino verso il 1689, si trasferi in gioventù a Roma (1717 c.) a studiare pittura nello studio di F. Trevisani, specializzandosi [...] arti, in Miscell. di storia ital., XXX (1893), pp. 165 s.; J.B. Madrazo, Catalogue des tableaux du Musée du Prado, Madrid 1913, p. 155; N. Tarchiani, Ilritratto ital. da Caravaggio a Tiepolo (catal.), Bergamo 1927, p. 18 s; Il Settecento ital. (catal ...
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madrileno
madrilèno agg. e s. m. (f. -a) [adattam. dello spagn. madrileño]. – Di Madrid, capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima; che si riferisce, si trova, appartiene a Madrid: la popolazione m.; le tradizioni m.; il dialetto...
narcosala
s. f. Struttura pubblica adibita al consumo vigilato di sostanze stupefacenti. ◆ [tit.] Apre a Madrid la prima narcosala [testo] La Spagna sperimenta le «stanze del buco». È entrata in funzione in questi giorni a Madrid la prima...