JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] style in Trecento Florence, in Journal of musicology, XV (1997), pp. 137-177; O. Huck, Comporre nel primo Trecento. Lo stile nei madrigali di Piero, di Giovanni e di J., in Kronos, II (2001), pp. 71-86; Die Musik in Geschichte und Gegenwart, VI, coll ...
Leggi Tutto
Madrigalisti fiorentini, i cui componimenti, sparsi in varî codici e ancora in buona parte inediti, non sono sempre facilmente attribuibili all'uno piuttosto che all'altro. Giovan Battista il Vecchio (Firenze [...] - ivi 1634), mecenate, fu membro dell'Accademia Fiorentina, e fondò quella degli Alterati, che si spense con lui. Oltre che sonetti ed epistole, compose anche lui madrigali, superiori per stile e musicalità a quelli del suo omonimo e consanguineo. ...
Leggi Tutto
Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: da camera e da chiesa. - La cantata [...] e di Orazio Vecchi. Il Prunières, che ha studiato con particolare cura queste forme di transizione, ha avvicinato ad alcuni madrigali monteverdiani del VI (1606) e VII (1619) libro (Qui rise o Tirsi; Presso un fiume tranquillo; Non avea Febo ancora ...
Leggi Tutto
Montanari, Giovanni Battista
Alberto Pironti
Musicista (sec. XVI), probabilmente romano, maestro di Francesco Soriano. L'Einstein riferisce che fu il primo autore di madrigali a musicare versi di D.: [...] sui primi versi della Commedia. Il brano ha uno stile piuttosto pedantesco, come soleva avvenire nel periodo di maggiore fioritura del madrigale, quando i brani a tre voci avevano per lo più carattere scolastico.
Bibl. - A. Einstein, The Italian ...
Leggi Tutto
. La forma metrica della caccia in rima, già nota in Francia alla fine del sec. XIII, è, sebbene priva d'incatenatura affine alla frottola; e anche la stessa origne francese sembra escludere una sua derivazione [...] dal madrigale. Fiorita in Italia soprattutto negli ultimi decenni del sec. XIV, quando si ebbero tra l'altro, tre famose cacce di Franco Sacchetti, essa visse in tutta Europa sino alla fine del Cinquecento, rappresentando con molta vivacità, accanto ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Orazio Vecchi è uno dei più importanti compositori del secondo Cinquecento. È noto soprattutto [...] . Nel 1587 pubblica un libro di Lamentazioni e una raccolta (l’unica) di Canzonette a sei voci; nel 1589 il primo libro di Madrigali a cinque voci (anche questo rimasto senza seguito); nel 1590 i Mottetti a 4, 5, 6 e 8 voci. Sempre nel 1590 vedono ...
Leggi Tutto
GLEE
. Breve e semplice composizione a sole voci (da 1 a 3) in voga tra gl'Inglesi dagl'inizî del Settecento al primo quarto dell'Ottocento. Il termine glee deriva dall'anglo-sassone glíw, gléo, propriamente [...] cui uso pratico era pure stato analogo. Nel glee non compaiono, infatti, le ampie linee melodiche dalle quali il madrigale era condotto a complessi svolgimenti contrappuntistici e quindi architettonici; l'invenzione melodica vi nasce con caratteri di ...
Leggi Tutto
GIOVANNELLI, Ruggero (Ruggiero)
Salvatore de Salvo
Nacque a Velletri intorno al 1560 da Francesco e da Francesca Demane. Forse allievo di G. Pierluigi da Palestrina, quasi nulla si conosce circa la sua [...] 21, 24 s., 30, 33, 46, 52, 63, 88, 96, 118, 121, 127, 187, 285, 370; R.I. Deford, R. G. and the madrigal in Rome, 1572-1599, diss., Harvard University 1975; T.D. Culley, Musical activity in some XVIth century Jesuit colleges, in Analecta musicologica ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Luca Marenzio è forse il più importante compositore del secondo Cinquecento: negli ultimi [...] loro casa che Marenzio abita fino alla metà del 1593, ed è proprio a Virginio che dedica, nel 1591, il quinto libro di Madrigali a sei voci.
Nel 1592 vede la luce un secondo libro di mottetti (oggi perduto), e nel 1593 gli editori Phalèse e Bellère ...
Leggi Tutto
Poetessa italiana (n. Castelfranco Veneto 1953). Traduttrice raffinata, tra gli altri, di J. Donne, Molière, S. Mallarmé, L. F. Céline, impegnata in una personale e intensa ricerca stilistica, ha adibito [...] a fini espressivi spesso sovversivi metri e forme tradizionali (dalla quartina all'ottava, dal sonetto al madrigale). La sua poesia, dominata da immagini erotiche e funebri spesso crude, ha al proprio centro l'esplorazione senza infingimenti della ...
Leggi Tutto
madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
madrigalismo
s. m. [der. di madrigale]. – Genericam., stile poetico o musicale che si riallaccia alla tradizione del madrigale; più specificatamente il termine indica l’insieme dei procedimenti compositivi utilizzati per illustrare e sottolineare...