BIDELLI, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque in Milano intorno al 1580 da un Bartolomeo; sposò Vittoria Locarni della famiglia di tipografi che ebbe lunga attività in Milano; dal matrimonio ebbe cinque [...] ,Il scolaro per imparare a suonare il violino et altri strumenti... (1645), e M. A. Grancini, Il primo libro de' madrigali in concerto (1646): entrambe furono affidate per la stampa al Camagno, che era uno specialista in libri musicali. La seconda ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Heinrich Schütz è giustamente considerato il più importante musicista tedesco [...] è significativo, dell’impegno di Schütz nella ricerca musicale, il fatto che a lui si debba (oltre un giovanile libro di madrigali, scritti sotto la guida di Giovanni Gabrieli, pubblicati a Venezia nel 1611, e alcune canzoni) anche un’opera in musica ...
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ADELAIDE di Savoia, elettrice di Baviera
Romolo Quazza
Nata a Torino il 6 nov. 1636 da Vittorio Amedeo I e da Cristina di Francia, fu per qualche tempo, durante le guerre civili, nel monastero dell'Annunziata [...] degli Agolanti (operetta che ebbe nel 1670 una seconda edizione). Organizzatrice di splendide feste, immaginò balletti, commediole, madrigali; accolse a corte compositori teatrali come G. G. Alcaini, G. B. Maccioni, P. P. Bissari, R. Pallavicini ...
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Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si dichiarò sempre lombardo d'origine e di [...] Francia, figliuola del cristianissimo re Francesco I": copiosa raccolta di oltre duecento componimenti (canzoni, sonetti, ballate, madrigali, sestine), dove peraltro è troppo palese e servile l'imitazione petrarchesca, spesse volte anche insincera e ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] , la musica profana né la religiosa. Le forme musicali di questo repertorio profano erano quelle dei tonos humanos, villancicos, madrigali, canzoni, letras, sonetti, sonate e arie da camera, oltre che dei Cuatros de empezar. Juan Blas de Castro (l ...
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Strumento costituito da una serie di corde d'ineguale lunghezza, tese secondo una regolare intonazione, contenute fra una cassa di risonanza e una mensola, e destinate ad essere toccate a vuoto col pizzico [...] da un manoscritto italiano del Trecento e pubblicato nel 1913) è rappresentato un personaggio che intramezza assolo per arpa e madrigali e ballate di maestri dell'Ars nova.
Durante il Rinascimento, come l'arpa continuò a godere del maggior favore ...
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In ogni epoca, in ogni scuola e in ogni genere di musica si è fatto uso (più particolarmente nei movimenti del canto) di speciali andamenti melodici, che, o con note di passaggio o con effetti di ritardo [...] ed in quel repertorio si va maturando la nuova tecnica del canto, che avrà la più ampia e più feconda applicazione nei madrigali a voce sola, con accompagnamento di basso continuo, che verranno di moda sul finire del Cinquecento e che daranno inizio ...
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LIUTO
Maria Rita ARNONE BRONDI
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. Strumento musicale a corde pizzicate, d'origine assai remota.
Nei bassorilievi e nelle sculture dell'antico Egitto, si nota di frequente un geroglifico letto nefer [...] liutista adattava con molta perizia, riproducendo così fedelmente l'aspetto della polifonia, da potersi ricostruire le diverse parti separate dei madrigali e delle canzonette a tre o quattro voci. Le arie di danza, semplici e chiare fra il 1540 ed il ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] è la Seconda orazione recitata al cospetto del cardinale Francesco Comaro.
Nel 1529 il B. si trova a Ferrara ove recita madrigali e canzoni "alla pavana" in occasione di un banchetto offerto al duca dal figlio Ercole d'Este. Probabilmente ancora nel ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] dell’espressione:
(22) Ma piú di tutti al mondo amava Iduzza e Noruzza, per le quali era capace perfino di comporre madrigali (Morante, La storia, p. 24)
(23) diede uno spintone a Menin buttandolo a mare, perché tanto a tuffarsi non era capace ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
madrigalismo
s. m. [der. di madrigale]. – Genericam., stile poetico o musicale che si riallaccia alla tradizione del madrigale; più specificatamente il termine indica l’insieme dei procedimenti compositivi utilizzati per illustrare e sottolineare...