Musicista (n. Mantova 1535 circa - m. forse ivi tra il 1589 e il 1595); liutista, organista e compositore assai fecondo, fu alla corte di Firenze (1560-84 circa), pur compiendo molti viaggi in Italia e [...] all'estero. Nel 1574 passò al servizio dei duchi di Mantova. Compose varî "intermedî" e molta musica madrigalistica. Celebre è il suo madrigale dialogico Il cicalamento delle donne al bucato (1567). Anche il figlio Alessandro iunior (o Sandrino; ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del madrigale si collega al rinnovamento linguistico e al nuovo gusto poetico [...] , e i madrigalismi svolgono un ruolo limitato. Costanzo Festa e Philippe Verdelot, tra gli altri, rappresentano l’arte madrigalistica in questa fase. Sono universalmente celebrati i madrigali di Jacques Arcadelt, che per tutto il secolo vengono presi ...
Leggi Tutto
Musicista (Villafranca Sabauda, Torino, 1480 circa - Roma 1545). Fu cantore vaticano e per quella cappella compose molta musica: messe, mottetti, un Magnificat, ecc., pur coltivando anche il genere profano [...] nobile e suggestivo, e può essere considerato, per la chiarezza e la semplicità del contrappunto, come un annuncio dello stile palestriniano. Nella madrigalistica il F. introduce, con A. Willaert, la composizione a cappella e la scrittura imitativa. ...
Leggi Tutto
Musicista (Halle 1587 - ivi 1654). Studiò ad Amsterdam con J. P. Sweelinck; nel 1609 fu organista e maestro di cappella a Halle; quindi (1620) alla corte di Magdeburgo, per poi riprendere (1632) la direzione [...] (per lo più di genere chiesastico, Cantiones sacrae, Concertus sacri, ecc., per voci accompagnate, ma anche profana, specialmente madrigalistica, e organistica e strumentale in genere), pubblicata dal 1620 al 1650, S. è posto, insieme con H. Schütz ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scritta in un periodo di mutamento radicale nel linguaggio musicale con l’affermazione [...] singolo personaggio si realizza tramite la pluralità del complesso polifonico, come avviene d’altronde nel comune monologo madrigalistico. Nell’opera di Banchieri lo si ritrova appunto nei madrigali aulici e nelle proposte di intrattenimento avanzate ...
Leggi Tutto
Musicista italiano (Firenze 1931 - Milano 2021). Allievo di G. Maglioni e R. Lupi a Firenze, si perfezionò poi a Parigi con M. Deutsch. Considerato l'esponente più radicale e reazionario della nuova musica [...] la sua attenzione anche al passato attuando un recupero sia della musica popolare sia di quella colta, in particolare madrigalistica. Come regista, si è orientato verso una forma di teatro complessivo e integrale in cui musica, danza, canto, parola ...
Leggi Tutto
Nacque nel 1534 a Ferrara, dove divenne cappellano e musico del duca Alfonso II d'Este, e protonotario apostolico. Ebbe rapporti con la corte mantovana e particolarmente col duca Guglielmo, al quale dedicò, [...] che morì il 20 settembre 1590, in età di anni cinquantasei.
Le sue composizioni conosciute appartengono tutte alla letteratura madrigalistica, non escluso un libro di Canzoni alla napolitana a cinque voci (1574), che, per la struttura polifonica, si ...
Leggi Tutto
Musicista (Venezia 1510 - ivi 1585). Probabilmente allievo di A. Willaert, fu organista a S. Marco dal 1564 alla morte. Dedicatosi intanto alla composizione, salì ben presto ad altissima fama internazionale. [...] nelle voci, calda e luminosa nella nettezza del disegno architettonico. Copiosa e pregevole è anche la produzione madrigalistica, descrittiva e insieme lirica. Fondamentale, infine, l'importanza delle musiche organistiche (pubbl. postume dal 1589 in ...
Leggi Tutto
GLEE
. Breve e semplice composizione a sole voci (da 1 a 3) in voga tra gl'Inglesi dagl'inizî del Settecento al primo quarto dell'Ottocento. Il termine glee deriva dall'anglo-sassone glíw, gléo, propriamente [...] Sette-Ottocemo, la base armonistica del glee contribuisce anch'essa, con la sua tonalità moderna, al distacco da ogni tradizione madrigalistica.
Iniziatore del genere glee fu Th. A. Arne (nato nel 1710); celebri autori ne furono, dopo che S. Webbe ...
Leggi Tutto
JANEQUIN (Jannequin, Jeannequin, ecc.), Clément
Henry Prunières
Compositore francese, fiorito nella prima metà del sec. XVI. Ben poche notizie sono sicure riguardo alla sua vita. Lo si trova nel 1529 [...] francese (v. canzone, VIII, p. 814) la cui forma l'artista amplia e arricchisce, forse sotto l'influenza della madrigalistica italiana.
Nella canzone lo J. ama comporre vasti affreschi sonori, d'un vigore ammirevole e d' uno spirito mordente e ...
Leggi Tutto
madrigalistico
madrigalìstico agg. [der. di madrigale] (pl. m. -ci). – Del madrigale, che si riferisce al madrigale, spec. come composizione musicale: musica, composizione, scuola madrigalistica.
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...