CASENTINI, Marsilio
Giuseppe Radole
Nato a Trieste da Silao, musico e compositore lucchese, fu battezzato il 3 dicembre 1576. Ricevette la sua prima educazione musicale dal padre, dal quale tuttavia [...] le grandi masse sonore. Anche qui però, quando il testo gliene offriva la possibilità, non disdegnò di dare qualche pennellata madrigalistica. Di questo autore, di cui S. Cisilino ha trascritto la Compieta (ms., Venezia, Fondaz. G. Cini, Ist. per la ...
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FERRABOSCO (Ferraboscho, Ferabosco, Ferrabusco e Forobosco)
Salvatotore De Salvo
Famiglia di musicisti attivi fra la metà del sec. XVI e la fine del XVII in Italia ed in Inghilterra. I documenti più [...] in Gesch. und Gegenwart) a quello dei più celebri C. Festa, Pli. Verdelot ed J. Arcadelt. Influenzato dal genere madrigalistico veneziano, Domenico Maria fu in stretto rapporto anche con la scuola romana, rappresentando uno degli elementi di contatto ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] volontà dell'avanguardia di rompere ogni ponte con il passato. Già nelle sue prime composizioni si colgono tratti di ascendenza madrigalistica, accanto ai modelli neoclassici, per esempio nella Serenata del 1946, e a quelli di I.F. Stravinskij e B ...
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MONALDESCHI DELLA CERVARA, Monaldo
Erminia Irace
– Nacque da Camillo di Luca (III) e da Costanza Monaldeschi «della Montagna» (esponente del medesimo ramo familiare del marito) tra il 1522 e il 1530, [...] nel 1563, rispettivamente, fu il dedicatario di due edizioni stampate a Roma dal tipografo Antonio Barré: l’antologia madrigalistica Il secondo libro delle muse, che conteneva anche tre composizioni di G. Pierluigi da Palestrina, e la prima edizione ...
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GROSSI, Carlo
Augusto Petacchi
Nacque presumibilmente a Vicenza intorno al 1634, ma da alcuni è ritenuto originario di Viadana (Mantova), della famiglia di Lodovico Grossi (più conosciuto come Lodovico [...] . La vena realistica e comico-satirica caratteristica della sua produzione profana, eredità di una certa tradizione madrigalistica veneziana del tardo Cinquecento, si esprime in modo particolarmente brillante ne Il divertimento de' grandi. Musiche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età dell’umanesimo è definita dai musicologi “età della chanson”, per il rapido diffondersi [...] a una grande lirica italiana mai messa in polifonia prima d’allora, che sembra anticipare straordinariamente l’estetica madrigalistica cinquecentesca.
È però alle chansons francesi che Du Fay deve la sua fama, avendo composto almeno 60 rondeaux ...
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COMA, Annibale
Oscar Mischiati
Nacque a Mantova intorno al 1543. La notizia che il C. fosse originario di Carpi, riferita da alcuni repertori, è erronea e fu già confutata dallo Spinelli. Nel frontespizio [...] e Dori contenuto nel terzo libro (1585) ha permesso di accertare nel C. un completo possesso della scrittura madrigalistica, nell'accezione più sciolta ed estrosa per varietà e mutevolezza di figurazioni e di situazioni musicali pronte ed obbedienti ...
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DEL NERO, Nero
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria sopr'Arno (quartiere S. Spirito) il 2 nov. 1548 da Agostino di Piero e Nannina di Tommaso Soderini.
Il fatto che [...] (cc. non numerate). Questi componimenti attingono alla tradizione melica dell'ultimo Cinquecento e per la tipica forma madrigalistica libera da ogni soggezione metrica (settenari alternati ad endecasillabi) e per l'eleganza del linguaggio, esente da ...
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TEMA
Gastone ROSSI-DORIA
Musica. - Nell'arte della composizione si dice tema l'idea musicale cui s'ispira il discorso in un pezzo a svolgimento continuo, p. es. in una sonata (v.).
Come tale, il tema [...] ogni sensibile modificazione. La tecnica polivocale più rigorosa (se si prescinda da arditi incontri armonici proprî dell'ultima madrigalistica) si riproduce dai tempi di Okeghem in questa strumentalità d'un buon secolo posteriore. Il frammento dato ...
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MOLINARO, Simone. –
Maria Rosa Moretti
Nacque da Bartolomeo probabilmente dopo il 1570. Forse originario di Santo Stefano di Larvego (Campomorone), nelle sue opere si definì «genovese».
La formazione [...] il M. ampliò i suoi campi di attività. Nel 1609-10 si recò a Napoli, forse per conoscere la produzione madrigalistica di C. Gesualdo.
Nel 1613, infatti, intraprese un’iniziativa editoriale di grande rilievo perché inconsueta nella stampa della musica ...
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madrigalistico
madrigalìstico agg. [der. di madrigale] (pl. m. -ci). – Del madrigale, che si riferisce al madrigale, spec. come composizione musicale: musica, composizione, scuola madrigalistica.
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...