FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] , palazzo pubblico) avevano risolto in un campo unico. In questa opera è ravvisabile l'influenza di Bartolo di Fredi devozionale dell'età più matura del maestro e accettando la possibilità di un intervento di un aiuto. Il dittico, rappresentante ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] nominato maestro delle Scuole cristiane degli Ignorantelli a Trinità de' Monti, poi direttore supremo, e aveva cura d'anime a S. Silvestro in Capite.
Tornato Pio VII a Roma, il B. ebbe dal papa l'incarico di fiducia di ricollocare, al palazzo del ...
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INTIERI, Bartolomeo
Maria Fubini Leuzzi
Sono scarsi i dati sulle sue origini: si definì "fiorentino", ma a un secolo dalla morte vi fu chi (Capponi) lo volle originario di Lamporecchio, presso Pistoia; [...] visse proprio nel Beneventano, a San Marco dei Cavoti, maestro dei figli di G. Cavaniglia. Il primo soggiorno del Rinuccini a Baselice fu altri incarichi quello di mediatore dell'acquisto da parte dei Corsini per 40.000 ducati del palazzo Riario, in ...
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COMANDINI, Ubaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cesena (provincia di Forlì) il 25 marzo del 1869 da Giacomo e da Maria Galbucci, in una famiglia che aveva tradizioni repubblicane e risorgimentali. Laureatosi [...] e per migliorare le condizioni economiche e morali dei maestri. L'attività del C. in favore della scuola del Consiglio superiore della magistratura. Proprio durante una seduta di questo, nel palazzo dei Marescialli a Roma, il C. morì improvvisamente ...
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COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] (1746) che richiamavano sempre nel palazzo romano di piazza di Spagna gli esponenti della migliore società romana inoltre nominato maestrodi cappella della chiesa della Madonna di Loreto, nel 1743, come successore del Pitoni, di quella di S. Marco ...
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GLORIA, Andrea
Laura Cerasi
Nacque a Padova il 22 luglio 1821 da Osvaldo, orefice, e da Luisa Tebaldi. Di antica ma non cospicua famiglia, frequentò il ginnasio vescovile e compì nel 1844 gli studi [...] disperse nel palazzo comunale; fece riscattare la collezione padovana di codici, stampe, incisioni e monete di A. dell'Università di Padova, 1992, n. 25, p. 551; V. Lazzarini - L. Lazzarini, Maestri scolari amici. Commemorazioni e profili di storici e ...
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CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] corte: ne è prova il Ballo delle Zigane, rappresentato a palazzo Pitti il 24 febbr. 1615, interamente musicato da lei. cui fu chiamato a Parma come maestrodi cappella. Qui ella interpretò il "torneo" di Monteverdi Mercurio e Marte perl'inaugurazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Prospero Farinacci
Aldo Mazzacane
Per diffusione in Europa (testimoniata fra l’altro dal numero assolutamente straordinario di stampe in Italia e all’estero) e per influenza sulla pratica forense, [...] al 1565 dovette frequentare l’Università di Perugia, di cui più tardi ricordò come suoi maestri Tobia Nonio (Praxis et theorica di Gallese, concedendogli anche di abitare nel suo palazzo romano.
Il 10 febbraio 1591 Farinacci ottenne la nomina, di ...
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BONONE (Bononi), Carlo
Maria Angela Novelli
Secondo la concorde testimonianza delle fonti nacque a Ferrara nell'anno 1569. Le notizie e i documenti riguardanti la sua vita e la sua attività sono piuttosto [...] e l'inventario delle pitture del palazzo dei Diamanti da mandare a Modena (A. Venturi, 1883, p. 124).
Con il S.Lodovico che scongiura la peste commissionato dal Maestratodi Ferrara, ora al Kunsthistorisches Museum di Vienna, datato 1632 e rimasto ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] nel palazzo genovese, sia dalla assenza del nome del B. nei documenti senesi di quegli anni, sia infine dallaprovenienza genovese di due Madonne (Roma, coll. Doria-Pamphili; Firenze, Museo Horne) stilisticamente legate alle opere del maestrodi quel ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...