DONATO (Donati), Baldassare (Baldissera, Baldassara)
Augusto Cecilia
Incerta è la data di nascita di questo compositore attivo a Venezia, nella seconda metà del secolo XVI. Tuttavia il fatto che nel [...] dei salmi per i vespri.
Alla mortedello Zarlino il D. fu eletto maestrodella cappella per cinque anni. Il decreto prevedeva anche l'obbligo di "insegnar canto figurato, contrappunto et canto fermo alli clerici del seminario" (ibid., registro 138, 9 ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa mortedel padre, rinunciò a frequentare la [...] comportamento delmaestro, del bene e del male, acclamando "con sano spirito di solidarietà" il trionfodelladel quartiere, l'umana solidarietà nei confronti dei perseguitati, l'orrore di fronte alla violenza, la serenità di fronte alla morte ...
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CERRETTI, Luigi
Renzo Negri
Nacque a Modena, il 1º nov. 1738 da Pietro, medico, e da Silvia Cantelli, nipote di Giacomo Cantelli, geografo e bibliotecario di Francesco II d'Este, e sorella della poetessa [...] scelte, Milano 1812) e nella perorazione finale del discorso Delle vicende del buongusto in Italia, (Pavia 1805) il C. enfatizzò gli insegnamenti ricevuti dal famoso maestro di eloquenza, in realtà morto quand'egli era sui dodici anni. Compì dapprima ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] centro di smisurato potere. Nonostante il finale trionfo di Gesù Cristo, reso ancora più della Terra, potente maestro di tranelli e di artifici. Eppure il demonio diventa impotente allo spuntare dell'alba, al canto del gallo, al segno della ...
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ANSALDI, Ansaldo
Elvira Gencarelli
Nacque il 7 dic. 1651 a Firenze da una nobile famiglia originaria di S. Miniato. Addottoratosi a Pisa, fece pratica di avvocato a Firenze nello studio dell'allora [...] dell'Uomo e Incarnazione del Verbo Eterno (Firenze 1704), dedicate a monsignor Annibale Albani, insieme con il Trionfodella completò la propria formazione, seguendo il metodo essenzialmente pratico delmaestro. A Roma pubblicò la sua prima opera, cui ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] nel Piacere (1889) l'intellettuale riesce ancora a isolarsi dalla disgustosa realtà in un artificio estetico-erotico, nel Trionfodellamorte (1894) è tutta la società in veste di repellente e ignobile malattia che travolge ogni velleità di nobiltà ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] lo appresero mio padre né i miei maestri o i compagni di scuola, ai TrionfodellaMorte, prefazione (Prose di romanzi, ediz. Mondadori, 1, 656).
[8] Alberto Vaccari, Scritti di erudizione e di filologia, I (Roma, 1952), p. 374, nota I, parlando del ...
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DE NINO, Antonio
Damiano V. Fucinese
Nacque a Pratola Peligna (L'Aquila) il 15 giugno 1833 e non 1836) da Gianferdinando, agrimensore, e da Anna Maria Puglielli, filatrice. Suo primo maestro fu il padre. [...] la carriera scolastica come maestro elementare. Dopo una breve calare quasi di peso nel Trionfodellamorte la vicenda di un esaltato in Lares, XVIII (1952), 1-2, pp. 1-11, poi in Fabri del folklore, Roma 1958, pp.50, 58, 69-73, 79, ed ora in Pagine ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] di trionfo che fu concepita la maggiore opera di V., l'Eneide, cui il poeta attese tra il 29 e l'anno dellamorte, come maestro di retorica e di stile. L'attività scolastica, pur immiserendo la comprensione del valore poetico nel culto del valore ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] i quali pure, in particolare quelli del gruppo di Gottinga, lo venerarono come loro maestro. Il piano è fondamentalmente ottimistico, l'opera della redenzione assume un valore anche più rilevante dell'opera della creazione; su tale linea, il Messias ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
papa1
papa1 s. m. [lat. papa, dal gr. πάπας (o πάππας) «padre»] (pl. -i). – 1. a. Titolo (più com. e meno solenne di pontefice) con cui si designa il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica; in partic., con riferimento all’ufficio, alla...