L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] zampilli. Ad Aquila, nella fontana delle 99 cannelle, dimaestro Tancredi di Valva (1272), gli zampilli sgorgano dalla parete. Il III, CittàdiCastello-Roma 1915, pagg. 144-147). La regalia delle acque, che contiene tutti i diritti dell'uso di tali ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] città, che Marziale e Columella elogiarono come docta, e che, sede della tomba di Virgilio, vide nascere - figlio appunto d'un maestrodi nuove s'aggiunsero alle antiche anche di là dal pomerio. Ai due castelli, Capuano e dell'Ovo, abitati ...
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RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
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È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] castello del Fileremo fu conquistato nel novembre dello stesso anno e vi restarono uccisi 300 Turchi di presidio; non è ben sicura la data della presa della città fortificata di cristiani d'Europa, il Gran Maestrodi Rodi fu nominato capitano generale ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] pianura ungherese è una regione ricca dicittà, tre delle quali particolarmente importanti: ceramica tedesca: i maestri stranieri davano anche agli oggetti di terracotta fatti per i del castellodi Fágăraş (finito nel 1613), e nei piccoli castellidi ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] comitati occidentali che con nome recente (derivante dal gran numero dicastelli) i Tedeschi chiamano Burgenland, cioè la città e i dintorni di Sopron. La forma dello stato risulta favorevole, dato che assomiglia ad un ellisse avente l'asse maggiore ...
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LEONE X papa
Giovanni Battista PICOTTI
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Ebbe a tre anni maestro Agnolo Poliziano, ma [...] a Pisa, attendendo a studiare diritto canonico, e vi ebbe maestro Antonio Cocchi, pedagoghi Gentile Becchi e Iacopo da Volterra, ne fu travolto ed, esule da Firenze, trovò rifugio a CittàdiCastello e a Urbino, viaggiò nei Paesi Bassi, in Germania e ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castellodi Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] città delle Marche e della Romagna, dove egli studia porti, problemi di idraulica, fortificazioni. A questo periodo appartengono gli originalissimi contributi di nel castellodi Cloux presso dimaestro d'arte ma anche alle sue originali intuizioni di ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] a Città S. Angelo). Singolare segnalazione merita il restauro del Castello cinquecentesco di opere inedite (ritrovamento, fine anni Quaranta, degli affreschi del Maestrodi S. Silvestro o di Beffi; affreschi di Andrea Delitio a L'Aquila; ciclo di ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] di Svevi e di Angioini, munisce dicastelli turriti e bastionati città e borgate pugliesi, come il castellodi Bari e quelli di Gioia e di ədditrə"pulledro"). Il gruppo -str- volge a è (maèu "maestro", feneèa "finestra" a Lecce). Il v-, -v- scompare ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] di 'città ideale' e 'città modello' (Romanini, 1987) monastica e agricola, in contrapposizione con le città ) o anche ai grandi castelli innalzati da Federico II in A.M. Romanini, Il "Maestro dei Moralia" e le origini di Cîteaux, StArte, 1978, 34, ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo parzialmente al n. 4), andare dietro...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...