ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] il perbenismo, il genio dei maestridi ieri e di oggi, i luoghi comuni della di musei. In questo settore in cui hanno operato molti architetti - dai BPR nel Castello interventi esemplari di restauro e di addizione in un'altra città storica illustre, ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] conti di Savoia, ripresa in Inghilterra grazie ai viaggi del Maestrodi Saint-George, prevede l'assunzione sistematica di piante alle città portuali fortificate di Tiro e di Tripoli e poi alle cittadelle di Tortosa e di Antiochia e ad altri castelli. ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] città su cui direttamente o indirettamente governava, si realizzassero forme di gestione autonoma. Solo quando a B. giunse la notizia della sua morte (1115), i Bolognesi assalirono e distrussero il castello razionalizzante del maestro, di un habitus ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] Natalucci, Ancona attraverso i secoli, 3 voll., CittàdiCastello 1960-1961; C. Cecchelli, Edifici paleocristiani e inserendosi in quel filone che, dal Maestrodi S. Francesco attraverso il Maestro Espressionista di S. Chiara e quello dei Crocifissi ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] Misericordia) si rivela, insieme al MaestrodiCittàdiCastello e al Maestrodi Badia a Isola, il più famoso e brillante tra i seguaci di Duccio di Buoninsegna. Ugolino è l'autore di un polittico (perduto) per la chiesa di S. Maria Novella a Firenze ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] dicittà, fortificazioni, castelli, villaggi, casali alienati dopo la morte di Guglielmo II e la requisizione e demolizione di ogni struttura militare di , pp. 53-58; I. Toesca, Qualche foglio del Maestrodi Corradino, Paragone 17, 1966, 191, pp. 3-7; ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] del Tevere. Agli inizi del Trecento, un eletto allievo di Duccio di Buoninsegna, detto appunto il MaestrodiCittàdiCastello, dipinse per S. Domenico una monumentale Maestà (CittàdiCastello, Pinacoteca Com.). In seguito si sviluppò nel capoluogo ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] maestridi diversa provenienza (Salvini, 1962). La successiva fioritura federiciana innestò anche nella produzione dei c. le prime suggestioni del Gotico francese (Castel del Monte, castellodi découverts de 1959 à 1973, Città del Vaticano 1977; J.P. ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] ca. (Passoni, 1986). Ma l'immagine del maestrodi cultura poteva adattarsi anche ad altri personaggi prestigiosi dell' insieme ad altre quattro sante domenicane - Margherita da CittàdiCastello, Giovanna da Firenze, Vanna da Orvieto, Daniela da ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] ) tende a riferire l'esecuzione a un maestrodi probabile origine francese, formatosi su esempi quali Mantes e tre arche carraresi ritrovate nel castello della città. I pezzi più antichi sono: i frammenti del sec. 9° della chiesa di S. Martino e i due ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo parzialmente al n. 4), andare dietro...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...