GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] nel 70, fu una cittàdi provincia di scarsa importanza e acquistò prestigio di quello costantiniano. L'edificio appare opera di un maestro bizantino e di inoltre esposte sculture provenienti dal castellodi Belvoir.Tra le collezioni archeologiche ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] chiesa di S. Pietro in Castello, abbattuta nel 1852, è stata ipotizzata senza alcun fondamento una funzione di cattedrale Veronensis depicta, offre un'immagine della città, vista a volo d'uccello, di individuare in Paolo Veneziano il maestrodi ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] nativi o domiciliati in città, si tramandano i nomi, per es., di Bernardo di Serravalle, figlio dimaestro Vitulino, abitante in B e dalle caratteristiche della chiesetta di San Donato di Zumelle, che quel castello e la importantissima via militare ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] anche in molte città, quali Vienna, Augusta di Cluny e il calice dell'abbazia di S. Michele di Siena: proposte per il 'Maestrodi Frosini', ivi, pp. 17-29; G. Ericani, Per la croce di a cura di S. Bettini, Venezia 1974; E. Castello, C. Castello, L' ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] international d'archéologie chrétienne, Lyon e altrove 1986" (CEFR, 123), Città del Vaticano 1989, I, pp. 345-403: 389; P. piani nel palazzo del Gran maestro dell'Ordine teutonico a Marienburg, 1335-1340; c. del castellodi Karlštejn in Boemia, 1348 ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] l'inizio di quelle di Saint-Martin di Colmar (1310-1356 e oltre), di Saint-Georges di Sélestat (1350-1400), della chiesa di Domfessel (secondo quarto del sec. 13°), di Saint-Nicolas di Haguenau, opera dimaestro Dietrich, e di Saint-Thiébaut di Thann ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] infine ricordare la complessa decorazione della cappella del castellodi Marienburg (od. Malbork, in Polonia), sede del gran maestro dell'Ordine, consacrata nel 1344, in cui furono attivi almeno due maestri, con cadenze riprese nelle figure in s. del ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] Urbis Romae, in R. Valentini, G. Zucchetti, Codice topografico della cittàdi Roma, III, Roma 1946; C. Nardella, Il fascino di Roma nel Medioevo. Le ''Meraviglie di Roma'' dimaestro Gregorio, Roma 1997.
Letteratura critica. - C. Rohault de Fleury ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. i, p. 893)
E. Paribeni
La seconda edizione dell'opera Attic Red figure Vase-painters di J. D. Beazley, come era del resto da attendersi, [...] di Brauron o la testa di Eracle assalitore nel Castello Sforzesco di Milano. Del cratere a calice di Boston con scene di 'attività del maestro, di cui l'ultimo città. Notevoli tuttavia altre accessioni, come il bel frammento da Olimpia, così avara di ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] e il leone bronzeo realizzato per il castellodi Dankwarderode appartengono piuttosto all'arte della fusione città dai maestri Bernès e Andrea (Gerona, Mus. de la Catedral), dove un ruolo cospicuo rivestono gli smalti. Nel tesoro della cattedrale di ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo parzialmente al n. 4), andare dietro...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...