GIOVANNI d'Alessio d'Antonio, detto Nanni Unghero
Gerardo Doti
Non si conoscono con esattezza il luogo e la data di nascita di questo maestrodi legname, architetto e ingegnere militare, che visse e [...] Venti che G., come tanti altri maestridi legname, ampliò la sua sfera d'attività lavori per la "fabricha del castello" e per il bastione di S. Piero Gattolino a La Fortezza da Basso. Un monumento per la città, Firenze 1990, p. 117; D. Lamberini ...
Leggi Tutto
FALCIATORE, Filippo. (Filippetto)
Daniela Postiglione
Nato a Napoli presumibilmente tra la fine dei sec. XVII e l'inizio del XVIII, non se ne conoscono gli estremi biografici anche se, attraverso le [...] maniera del suo nuovo maestro, e mirabilmente con sue di vita popolare al largo del Castello; essi documentano, in termini abbastanza evidenti, il legame di 1743, p. 494; G. Sigismondo, Descriz. della cittàdi Napoli e suoi borghi, II, Napoli 1789, p. ...
Leggi Tutto
CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] assunto dal primogenito Panfilio dal titolo della parrocchia del castellodi Quadro vicino a Cascia, S. Pietro de Cesis sua attività di incisore, che consistette essenzialmente nella riproduzione di alcuni affreschi dei grandi maestri del primo ...
Leggi Tutto
GIOVANNI PIETRO da Rho
Carlo La Bella
Figlio di magister Paganino, nacque intorno al 1465 a Rho, presso Milano. La prima attestazione della sua attività risale al gennaio del 1481, quando, già orfano [...] di ispirazione classica; ma la sua esecuzione, a cui parteciparono nel 1490 Pietro da Vimercate e Daniele Castello sacra della città e sobborghi di Cremona, 150-152; Id., Di alcuni artisti cremonesi e specialmente maestridi legname dei secoli XV ...
Leggi Tutto
FRULLINI, Luigi
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 25 marzo 1839 da Agostino e Maria Osti. Avviato dal padre al mestiere di intagliatore, frequentò l'Accademia di belle arti, probabilmente sotto la [...] guida di A. Maffei maestro d'ornato. Nel 1856, rimasto orfano, si impiegò nell'officina di A. arredi neomanieristici per il castellodi Vincigliata che John Temple Caterina, divenuto il maggiore della città con circa quaranta collaboratori, conosciuto ...
Leggi Tutto
MANFREDINO di Alberto (Manfredino da Pistoia)
Gianluca Zanelli
La prima attestazione archivistica relativa a questo pittore, documentato a Pistoia e Genova dal 1280 al 1293, risale al 30 ag. 1280, quando [...] segnalazione di altri affreschi da lui rintracciati in una sala del castellodi del 1291, chiamato in città verosimilmente proprio per far fronte di proprietà di Vivaldino Vivaldi, in contrada S. Francesco, affidò il proprio figlio Obertino al maestro ...
Leggi Tutto
MACULANI, Gaspare, detto il Firenzuola
Francesco Beretta
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (lat. Florentiola) nel Piacentino l'11 sett. 1578 da Vincenzo e Fiorenza Cogni. Il padre, nobile e notaio, era esattore [...] consolidamento del castellodi Piacenza. Nel luglio dello stesso anno visitò alcune fortificazioni della Repubblica di Genova, dove frattempo.
Alla carica di procuratore dell'Ordine, si aggiunse quella di vicario del maestro generale Niccolò Ridolfi, ...
Leggi Tutto
CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] di studio - sotto la guida di Francesco Conti, maestro della galleria granducale, e ripiegò sull'incisione sotto la guida di nelle collezioni di Firenze e di alcune città toscane stor. conservate nella raccolta del Castello Sforzesco, Milano 1932, ad ...
Leggi Tutto
DANIELETTI, Daniele Luigi
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Giuseppe Gaetano e di Maria Anna Fuseri di Antonio, della parrocchia di S. Michele, nacque a Padova il 3 maggio 1756 in una famiglia di tagliapietre [...] di D. Cerato con un modesto stipendio a carico del maestro e dal 1785 "stabile assistente alla cattedra di confronti di progetti innovatori, tendenti a rendere Padova una città moderna, Brenta lo incaricò di adattare il castello Carrarese a carcere ...
Leggi Tutto
FRANCESCO d'Angelo, detto Il Cecca o La Cecca
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze il 21 dic. 1446 da Angiolo di Giovanni, cuoiaio, proveniente da Tonda (nei pressi di San Miniato al Tedesco), e da [...] , in Sarzana, lettura operante di una città antica, Sarzana 1982, pp. 75-84; S. Borsi, Giuliano da Sangallo. I disegni di architettura e dell'antico, Roma 1985, pp. 10, 379; S. Borsi - F. Quinterio - C. Vasić Vatovec, Maestri fiorentini nei cantieri ...
Leggi Tutto
seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo parzialmente al n. 4), andare dietro...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...