GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] la somma di 900 lire venete ricevendo in pegno alcune terre e i fabbricati annessi, compreso un castello, a Boccadiganda in vita di G. nella città lombarda resta solo il ricordo di Alberico da Rosate su una quaestio ivi disputata dal maestro (cfr. ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] e i Castello che svolsero la loro opera quali apparatori di ville e deciso a prendervi stabile dimora "piacendoli quella città" (Vasari, V, p. 617); A. Ronchini, Maestro Giovanni da Castel Bolognese, in Atti e Mem. delle RR. Deputaz. di storia patria ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] di grande statura avevano preso dimora a Genova: G. Alessi e G. B. Castellodi s. Lorenzo e di s. Girolamo, che furono eseguite, dopo la morte del maestro 191-196, F. Alizeri, Guida artistica per la cittàdi Genova, Genova 1846-47, passim;W. Suida, ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] di cui la prima, in strettissima collaborazione col compositore (nel bozzetto per il secondo atto, secondo quadro, sono ancora visibili i segni a matita tracciati dal maestrodi Palazzo Vecchio, 1971; Roma, galleria Canova, 1971; CittàdiCastello, ...
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BELLOTTO (Bellotti, Belotti, Belotto), Bernardo
Stefan Kozakiewicz
Nacque a Venezia il 30 genn. 1721 (more veneto 1720) da Lorenzo e da Fiorenza Canal, sorella del Canaletto; suo ftatello Pietro fu [...] di Belle Arti: la città diventava un centro importantissimo per la diffusione delle idee neoclassiche (Winckelmann, Mengs, Lippert).
Il B. perse, come altri, il posto alla corte ormai impoverita: nel 1764 fu nominato maestrodicastello suburbano di ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] di virtuosismo luministico che gli valse entusiastiche recensioni e una medaglia d'argento alla prima esposizione, nella cittàCastello Sforzesco) e soprattutto private, è di s.; M. Rosei, in Mostra dei maestridi Brera (1776-1859) (catal.), Milano ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] riceveva la benedizione abbaziale dalle mani di Giovanni del Pozzo, vescovo diCittàdiCastello. Tornato per pochi giorni a pure su una base esclusivamente giuridica, tracciava le linee maestredi una riforma dell'Ordine benedettino. L merito del B ...
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MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] maestro spagnolo, rappresentò per il M. la possibilità didi cura e aiutato finanziariamente dal barone Carlo Chiarandà, il M. decise di lasciare Napoli per Roma, città nel 1923 al Castello Sforzesco, dedicata al periodo di Frascati. A Londra ...
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FONTANA, Lucio
Alessandra Ponente
Nacque a Rosario di Santa Fe (Argentina) il 19 febbr. 1899 da Luigi e Lucia Bottini, argentina ma di una famiglia di origini italiane.
Il padre, nativo di Comabbio, [...] industria che aveva sede nel Castello Sforzesco. Durante la prima Oltre che dal maestro, la cui influenza è particolarmente evidente in due opere di quell'anno, il per la ceramica. Durante il soggiorno nella città francese frequentò J. Miró, T. Tzara ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] 268). Non sarebbe l'unico caso di allievo ed erede della bottega designato con il cognome del maestro.
Risale agli ultimi anni del M dello Inferno, a cura di N. Zingarelli, CittàdiCastello 1897; G. Vasari, Opere, a cura di G. Milanesi, Firenze 1906 ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo parzialmente al n. 4), andare dietro...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...