GEREMIA, Giuseppe
Salvatore de Salvo
Nacque a Catania il 19 nov. 1732 da Giacomo e Maria Berretta. Fin da ragazzo dimostrò, secondo l'abate F. Ferrara, "un forte interesse verso la musica" (p. 511) [...] , e nel 1773 rientrò nella città natale, per assumere la direzione della cappella della cattedrale, rimasta vacante da alcuni anni, per la morte di Paolo d'Augusta, precedente maestro.
In quell'anno il G. dedicò al vescovo il componimento drammatico ...
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CANALE, Saverio
Mirella Giansante
Nacque il 15 febbr. 1695 a Terni da Giovanni Maria, conte di Varolengo, e da Maria Caterina Gregori. La sua famiglia, di antica nobiltà, derivava il nome dal castello [...] ben presto famigliare del cardinale F. A. Fini maestrodi camera di Benedetto XIII, che lo introdusse nell'ambiente della di seimila immigrati che la carestia aveva spinto a rifugiarsi nella città, e aprì presso le Terme di Diocleziano dei depositi di ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] lunga predicazione in Toscana, ai confratelli diCittàdiCastello), dimostrava preoccupazioni esclusivamente pastorali, Ma . L'impegno fondamentale del B. resta quello del maestro e dell'educatore ansiosamente proteso verso la rinascita della vita ...
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FIESCHI, Bonifacio
Thérèse Boespflug
Nato in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Ugolino, apparteneva al ramo parmense della famiglia dei conti di Lavagna, meno conosciuto di quello genovese [...] al capitolo di Ravenna un terreno alle porte della città, del quale sulla strada del ritorno si spense nel castellodi Oriolo, presso Faenza il 24 dic di decesso degli eredi, il denaro rimanesse agli Scotti e fosse ceduto in ultima istanza al maestro ...
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GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] sala capitolare della cattedrale di Saint-Etienne a Tolosa e in una miniatura del libro d'ore del Maestrodi Boucicaut (Parigi, Mus. in fuga i nemici, liberato la cittàdi Calahorra e fatto cessare il tributo di cento donzelle da pagare agli emiri. ...
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LANDO da Anagni
Berardo Pio
Nacque negli ultimi decenni del sec. XII da una nobile famiglia anagnina, probabilmente legata alla Curia pontificia, di cui esistono scarse notizie.
Un suo nipote, "Andreas [...] dalle truppe imperiali. Per disposizione di L. quei castelli furono affidati alla custodia di Hermann von Salza.
Nel febbraio 1231 , propose all'imperatore di affidare la cittàdi Gaeta al governo di L. e del gran maestro dell'Ordine teutonico fino ...
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LUCCHESI PALLI, Andrea
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina il 16 apr. 1692 (fu battezzato il 24) da Fabrizio, duca di Adragna dei principi di Campofranco, e da Anna Avarna dei baroni [...] titolo di conte ed ebbe per tutore uno zio materno, il sacerdote F. Avarna, già maestro razionale 1( nov. 1716 dal teatino B. Castelli, vescovo di Mazara del Vallo, perché, a causa delle dal viceré all'Annona della città, fece comprare grano dovunque ...
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CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] di un medico, il maestro Antonio Pelacane, fece mostrare al C. una statuina d'argento di subito dopo il suo arrivo nella città pontificia. Sia il papa sia i nel Lodigiano per l'assedio del castellodi Maleo e poi di nuovo a Piacenza.
Col Visconti, che ...
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DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] dove si recò al seguito del conte di Mileto, fu esaminato dal maestro generale e nel maggio 1363 venne assegnato città e delle terre circostanti. Al vicario Artale il D. rinnovò la concessione del castellodi Aci. Una serie di altri atti a favore di ...
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CIAMPITTI, Nicola
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 16 sett. 1749 da Domenico e Barbara Candido, genitori di modeste fortune ma solleciti della sua istruzione. Compì i primi studi nelle scuole [...] studi regolari del Seminario Urbano.
Qui ebbe come maestri i nomi prestigiosi di S. D'Aula per le lettere latine, G s.; Id., L'istruz. pubblica e privata nel Napoletano (1767-1860), CittàdiCastello 1927, pp. 89 s., 96, 111, 135, 143; E. Codignola ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo parzialmente al n. 4), andare dietro...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...