CASALI, Giambattista (Battista)
Luigi Cajani
Figlio di Michele e di Antonia Caffarelli, nobile romana, nacque probabilmente a Bologna poco prima del 1490.
La sua famiglia era infatti originaria di Bologna, [...] il maestrodi palazzo di destituzione se in futuro avesse ammesso a predicare gente di quel la città. Il Senato mandò effettivamente ordini in tal senso al duca di Urbino, accompagnava. Fu rinchiuso nel castellodi Neustadt, vicino Vienna, e ...
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DE AMICIS (d'Amico, Amici), Ruggero
Joachim Göbbels
Era probabilmente di origine messinese, nonostante che i suoi feudi si trovassero tutti in Calabria.
Un Guglielmo, "comes de Amico" e signore di Ficarra, [...] intervento contro gli abitanti di Centorbi e Capizzi - città rase al suolo per ordinò di consegnare il castellodi Cefalù al nuovo castellano e di controllarne Giacomo della Morra e Andrea di Cicala, capitano e maestro giustiziere, insieme con il D ...
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BOCCACCIO (Boccaccino) di Chellino
Zelina Zafarana
Figlio di Chellino (o Golino, o Ghelino: forme varie per Michele) Bonaiuti, di Certaldo, non se ne conosce l'anno della nascita. Sappiamo che svolse [...] supplizio di una cinquantina di cavalieri (avvenuto il 12 maggio 1310) e del gran maestro Giacomo di Molay 187 (n. 942), 253 (n. 1280); A. Della Torre. La giovinezza di G. B., CittàdiCastello 1905, passim e specie pp. 8, 24 s., 305 ss., 343 ss.; H ...
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GUARCO, Nicolò
Riccardo Musso
Nacque, probabilmente a Genova, da Montanaro verso il 1325; è ignoto il nome della madre.
L'origine della famiglia Guarco (detta talora Goarco o Gualco) è oscura, nonostante [...] di sindacatore e nel 1372 ricevette l'incarico di recuperare il castellodi della città, sulla collina di Albaro. di palazzo, l'esautoramento del podestà a vantaggio di un "maestrodi giustizia" alle dirette dipendenze del doge e l'imposizione di ...
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GIACOMO (Jacobus)
Fulvio Delle Donne
Non si hanno informazioni precise circa la nascita di G., conte di Andria dagli inizi del secolo XIII, che, presumibilmente, avvenne intorno agli anni Sessanta o [...] inviato in Puglia in qualità dimaestro giustiziere di Puglia e Terra di Lavoro, carica che conservò almeno cittàdi Matera, Bitonto e Brindisi si ribellarono; i Barlettani, inoltre, assediarono il castello della loro città e costrinsero il castellano ...
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GRIMALDI, Giovanni Andrea
Filippo Crucitti
Nato verso il 1430, fu il terzogenito maschio di Nicola, signore di Antibes e Cagnes e governatore di Marsiglia, e di Cesarina Doria, dei marchesi di Oneglia.
Ebbe [...] Tornato a Roma, nel 1477 fu nominato referendario e maestrodi casa del papa, quindi commissario pontificio nella Marca si stabilì nel castellodi Sorgues a causa della peste che aveva colpito la città e vi rimase fino all'inizio di novembre. Elaborò ...
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TOMMASO I D'AQUINO, CONTE DI ACERRA
EErrico Cuozzo
Esponente di un'antica famiglia feudale di origine longobarda, acerrima nemica degli Altavilla, fedelissima degli Svevi fin dalla prima discesa di [...] di capitano e maestro giustiziere di Apulia e di Terra di Lavoro. Grava di eccessive tasse la cittàdi assegnato il castellodi Deliceto come dimora per sua moglie, la contessa Margherita. Segue l'imperatore nel tentativo di invasione dello ...
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FALCONIERI
Michele Luzzati
Famiglia ad ampio sviluppo consortile, probabilmente originaria di Fiesole ed affermatasi in Firenze fin dagli inizi del sec. XIII, di orientamento guelfo e così "possente [...] maestro della Zecca sotto Filippo il Bello. Ancora nel 1322 un Cionaccio viveva in un castellodi sua proprietà nella diocesi di ss.; M. Tarassi, Le famiglie di Parte guelfa nella classe dirigente della cittàdi Firenze durante il XIII secolo, in I ...
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DELLA MARRA (de Marra), Risone
Mario Caravale
Figlio di Angelo di Giovanni e fratello, molto probabilmente minore, di Giozzolino, nacque all'inizio del sec. XIII.
La famiglia, originaria di Ravello, [...] ag. 1272 lo dice maestro portolano e procuratore dalla porta di Roseto al fiume Tronto ( che era custodito a Napoli nel Castellodi S. Salvatore a Mare, comunemente , Mem. stor. diplomatiche dell'antica città e ducato di Amalfi..., I, Salerno 1876, pp ...
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DAVARI, Gian Antonio Stefano
Anna Maria Lorenzoni
Nato a Mantova il 6 giugno 1836 da Domenico e da Gaetana Vermigli, dopo aver frequentato il corso di studi classici affiancò per qualche tempo il padre [...] opere di fortificaziorte della cittàdi Mantova dei sec. XVI, ibid. 1875; Notizie storiche intorno allo Studio pubblico ed ai maestri dei Monferrato, ibid. 1891; La palazzina annessa al Castellodi Mantova e i supposti dipinti del Correggio, Milano ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo parzialmente al n. 4), andare dietro...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...