ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestrodi filosofia e matematiche V. [...] di poetica e mitologia nell'università di Perugia. Tornò quindi nella città natale nel luglio 1799, ma la conquista didi recitazione nel suo nuovo teatro detto di Minerva la sera del dì 11 agosto 1829, Perugia 1830; Dell'antico castellodi ...
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ANDREA d'Isernia, il Giovane
Roberto Abbondanza
Figlio primogenito di Roberto, cavaliere e professore di diritto civile nato dal maggiore Andrea d'Isernia e premortogli combattendo in Toscana al seguito [...] castellodi Macchia, già facente parte dei beni sequestrati al vice-ammiraglio del Regno Ademaro Romano di Scalea. Nel documento egli è detto maestro razionale e giudice di Maggiore e della Dogana della cittàdi Napoli.
Secondo una tradizione, da ...
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CALTAGIRONE, Giovanni di
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia palermitana ("miles de Panhormo" infatti è qualificato di solito nei documenti che lo riguardano), non sembra però che fosse imparentato con [...] in procinto di lasciare l'isola, sostituì i quattro segreti e maestri portulani con Panhormo senior", signore del castellodi Misilmeri "prope Panhormum", di G. Silvestri, Palermo 1882-1892, ad indicem; Gli atti della cittàdi Palermo, a cura di F ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] di svolgere il suo ministero di confessore e dove assistette al miracolo dell'indemoniato di Roccastrada, avvenuto nel castellodi trovava in quella città accanto a Caterina, maestro generale, gli permise di alienare alcuni beni del convento romano di ...
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CUNEO, Giovanni Battista Benedetto
Salvatore Candido
Nacque ad Oneglia (od. Imperia Levante) il 9 novembre del 1809 da Francesco e da Teresa Cuneo, in una famiglia di condizioni molto modeste. Il padre [...] del 2 genn. 1845, inedita, lo definisce "mi antiguo maestro y amigo"), e parecchi altri.
L'azione politica del , Torino 1891, p. 333; C. F. Carloni, Gli Italiani all'estero, III, CittàdiCastello 1908, p. 304; F. Poggi, C. G.B., in Diz. d. Risorg. ...
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DELLA SCALA, Antonio
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza e di una certa Margherita dei Pittati (A. Cartolari, G. De Stefani), nacque intorno al 1363 [...] educazione umanistica di buon livello sotto la guida dimaestro Marzagaia, di Cansignorio nel castellodi Peschiera. Fu loro affiancato in qualità di ibid., p. 347; G. Dalla Corte, Dell'istorie della cittàdi Verona, Verona 1596, pp. 201 ss., 288 s.; ...
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CARRARA, Conte da
Michele Franceschini
Figlio naturale di Francesco il Vecchio, signore di Padova, e della nobile Giustina Maconia, nacque a Padova verso la metà del XIV secolo. Compiuti gli studi di [...] la città ribelle il C. conquistò Sacile, Livenza, Caneva, il castellodi Aviano e la bastita di Mogiale. di Roma, tanto che sperò di ottenere la carica di gran maestro dei cavalieri di Rodi, ritenuta vacante a Roma perché occupata da Filiberto di ...
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COSTA (Costa di Trinità), Giorgio Maria
Enrico Stumpo
Nacque intorno al 1515 nel feudo della Trinità (Cuneo), da Luigi Antonio e da Bona Villa, dei signori di Villastellone. La famiglia risulta originaria [...] sempre l'impiego limitato di uomini e mezzi in attacchi a sorpresa, assalti o difese dicastelli o città assediate. In tali venne nominato "consigliere segretario di Stato" e con patenti 27 maggio 1560 "generale maestrodi campo delle Milizie dette ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] ancora l'esempio dimaestri come il Cornelio, Francesco D'Andrea, Leonardo Di Capua lo avvicinarono Napoli, II,CittàdiCastello 1892, pp. 54-62; B. Croce, Storia del Reeno di Napoli, Bari 1925, pp. 166, 168; D. Confuorto, Giornali di Napoli..., ...
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ESTE, Niccolò d'
Nadia Covini
Figlio del marchese Leonello, signore di Ferrara, Modena, Reggio, e della prima moglie di questo, Margherita di Gianfrancesco Gonzaga, nacque a Ferrara il 20 luglio 1438. [...] offerto all'E. il sostegno della sua città, fu assassinato, si disse per ordine di Ercole. A metà luglio il papa Paolo ordinò ai due rivali di allontanarsi da Ferrara. Ercole ignorò l'ordine: si rifugiò nell'altro castello cittadino, tenendosi nell' ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo parzialmente al n. 4), andare dietro...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...