BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] lo avesse come compagno di lavoro, almeno da qualche tempo egli dovesse trovarsi nella bottega del maestro.
Quasi tutti i a Verona, Museo di Castelvecchio; una Madonna nel Castellodi S. Maria dei conti di Thiene; le Sacre conversazioni di S. Andrea e ...
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BERTOLA, Antonio
Nino Carboneri
Nacque a Muzzano (Biella) l'8 novembre del 1647. Pur avendo conseguito la laurea in legge, non professò l'avvocatura, ma si diede a studi di matematica e di ingegneria. [...] maestrodi aritmetica ai paggi (dal 1679), regio blasonatore, segretario di stato (1695), maestrodi fortificazioni e di aritmetica (1699). Esplicò attività dicastellodi 90; O. Derossi, Nuova guida per la cittàdi Torino, Torino 1781, pp. 61, 91 ...
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CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] di S. A. R. Madama Isabella infanta di Spagna... per la cittàdi Mantova; illuminazione del Ghetto degli Ebrei di detta cittàdi E. Pinto, gran maestro dell'ordine di Malta, del 1754, le restanti incisioni veronesi del C. sono prive di contrassegni di ...
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PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] informazioni da Matteo Rosselli, allievo prediletto di Pagani e maestrodi pittura e disegno del medesimo Baldinucci Lodovico di Francia e Antonio Abate commissionata da Antonio Corvini per la cappella di famiglia in S. Domenico a CittàdiCastello ( ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] ed ebbe come maestro G. B. di Venaria reale; i busti di Cerere, Pomona, una Naiade e una Napea per il salone di Stupinigi; due Leoni per la balaustra nel castellodi , p. 115; G. de Conti, Ritratto della cittàdi Casale [1794], Casale 1966, p. 36; M. ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] non solo alla lezione generica del maestro dei suoi primi studi, ma proprio , il pittore eseguì per la città romagnola anche la pala con la di Chantal e s. Francesco di Sales (Gabrielli, p. 65 n. 158). Nel 1754 iniziò a lavorare per il castellodi ...
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CANEVALE (Canavale, Canevalli, Canabal, Caneval, Canobel, Khanabal)
A. Dedekind Lumnitzer J. Krcalová-V. Nañková
Artisti o artigiani di questo nome furono attivi per lo più in Boemia, Moravia, Slovacchia, [...] .
È menzionato come maestro muratore o costruttore. Succedette nella carica di costruttore del castellodi Praga a suo padre decorazione in stucco del palazzo del conte Thürheim nella città vecchia di Linz nel 1687; per questa ricevette pagamenti nel ...
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FANOLI (Fanolli), Michele
Clelia Alberici
Nacque a Cittadella (Padova) il 9 luglio 1807 (Cittadella, Arch. parrocchiale, Libro dei battesimi, anni 1799-1818) da Lorenzo e Marianna Venzo. Il padre era [...] il soggiorno in quella città (ma cfr. Miotti, di Londra del 1862, Milano 1862, pp. 141 ss.; cfr. anche A.C., in L'Illustrazione italiana, 21 giugno 1891, p. 395).
La novità dell'istituzione, ma ancor più la fama dell'insigne maestroCastello Sforzesco ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] Hayez nell'accademia di belle arti, ebbe dapprima come maestro il bergamasco Lattanzio di Antonio Canova. Lettere di lui al conte Leopoldo Cicognara, a cura di V. Malamani, CittàdiCastello 1890, e L. Cicognara, Lettere ad Antonio Canova a cura di ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] di Firenze e i tre pregevoli piatti istoriati del Castello Sforzesco di ritratti delle città e terre dell'Umbria sottoposte al governo di Perugia (1565), a cura di G. ); J.V.G. Mallet, In Botega diMaestro Guido Durantino in Urbino, in The Burlington ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo parzialmente al n. 4), andare dietro...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...