MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] 268). Non sarebbe l'unico caso di allievo ed erede della bottega designato con il cognome del maestro.
Risale agli ultimi anni del M dello Inferno, a cura di N. Zingarelli, CittàdiCastello 1897; G. Vasari, Opere, a cura di G. Milanesi, Firenze 1906 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] città dei fratelli», ove sogna di partecipare alla realizzazione di nel castello della sorella Teresa a Vico Equense nella speranza di trovare di rito inglese, una militanza che lo porterà al ruolo di Gran maestro e a intessere una fitta rete di ...
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CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] nomina a compositore di corte, avvenuta il 1° genn. 1713; e resa possibile dalla promozione a vice maestrodi cappella di J. J. 047);l'intermezzo in due atti L'ammalato immaginario, libretto di N. De Castelli, 26 febbr. 1713, poi a Perugia, teatro de ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] di quell’anno, mentre era ospite di Maffei a Roma e, grazie all’aiuto di Cervini, che ne informò il maestro del Sacro Palazzo Tommaso Badia, al sostegno di Bembo, di Pole, di Sadoleto e di italiana del secolo XVI, CittàdiCastello 1912; P. Paschini, ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] maestro.
Morì a Napoli il 28 nov. 1684. I suoi funerali furono l'occasione, volutamente sottolineata da parte degli amici, di Amabile, Il S. Officio della Inquisizione in Napoli, II, CittàdiCastello 1892, pp. 53-78; F. Amodeo, Vita matem. ...
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PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana, marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1608 da Charles de Simiane d’Albigny [...] castellodi Moncalieri di esser «stato il suo maestro» e «di averlo condotto alla guerra e comandatogli prima come a tenente di una compagnia di corazze, poi per colonnello dicittà dopo la liberazione. Dopo l’arresto di Filippo d’Agliè, ‘favorito’ di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] Perugia nel 1462; seguirono quelli di Foligno, Gubbio, Orvieto, L’Aquila, CittàdiCastello, Terni, Ascoli Piceno: di rimborso delle spese, dei padri del V Concilio Lateranense (bolla Inter Multiplices, 4 maggio 1515). Anche un importante maestro ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] di Giuliano (Borsi, 1985, pp. 12, 41). Ancora come "maestridi legname", nel 1491, vennero pagati dai monaci di dall'ottobre 1499 il G. fu impegnato nel castellodi Nepi, come testimonia il contratto del 5 ottobre palazzi nelle due città. In entrambi i ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] , dedicato al figlio dell'amico e maestro Antonio Pisano, Ottavio, in segno di gratitudine per la memoria del padre.
Nel S. Officio della Inquisizione in Napoli, CittàdiCastello 1892, 1, pp. 326 ss.; II, p. 8; C. Fornari, Di G. B. D. e delle sue ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] provvedeva un maestrodi zecca stipendiato … Cinquecento, Bologna 1959, ad. Ind.; E. Castelli, I banchi feneratizi ebraici nel Mantovano…, Mantova 1959, 29, 52-57; Guerre Stati e città. Mantova e l'Italia padana…, a cura di C.M. Belfanti - F. Fortini ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo parzialmente al n. 4), andare dietro...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...