LESSONA, Carlo
Francesca Sigismondi
Nacque a Lanzo Torinese il 17 dic. 1863 da Silvio, magistrato, e da Domenica Castagneri. Studiò giurisprudenza all'Università di Torino. Ancora studente, pubblicò [...] nel suo libro Giurisprudenza animalesca (CittàdiCastello 1906). Per ragioni di salute nel 1908 chiese l'autorizzazione recensione, nella quale collocò esattamente il suo maestro nel contesto degli studi di diritto processuale civile in Italia. In un ...
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ANSALONE, Giovanni
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Apparteneva ad un'antica famiglia messinese che prese stabile residenza a Catania a partire dal sec. XIV, e vi conquistò, particolarmente nel corso del sec. XV, un posto di notevole [...] 1463), Giovanni, "docturi di ligi advocatu dila universitati… di Catania", presentò i capitoli della città all'approvazione del viceré per alcuni feudi: comprò il 12 ott. 1482 il feudo e castellodi Tavi (se ne investì il 20 genn. 1484, lo restituì ...
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CASTELLI (de Castello, de Cabrociis de Castello, de’ Gabriozzi da Castello), Antonio
Mario Speroni
Nacque a Bologna, nella seconda metà del sec. XIV, da Gabriozzo di Tisio, che era membro del Collegio [...] bolognese all’anno di essere ammesso a quell’esame, e solo dopo “aver letto le lezioni del proprio maestro, per sei Bentivoglio vicario e castellanodi Tossignano; nello stesso anno divenne membro del Consiglio dei quattrocento di Bologna. Secondo ...
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ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestrodi filosofia e matematiche V. [...] di poetica e mitologia nell'università di Perugia. Tornò quindi nella città natale nel luglio 1799, ma la conquista didi recitazione nel suo nuovo teatro detto di Minerva la sera del dì 11 agosto 1829, Perugia 1830; Dell'antico castellodi ...
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ANDREA d'Isernia, il Giovane
Roberto Abbondanza
Figlio primogenito di Roberto, cavaliere e professore di diritto civile nato dal maggiore Andrea d'Isernia e premortogli combattendo in Toscana al seguito [...] castellodi Macchia, già facente parte dei beni sequestrati al vice-ammiraglio del Regno Ademaro Romano di Scalea. Nel documento egli è detto maestro razionale e giudice di Maggiore e della Dogana della cittàdi Napoli.
Secondo una tradizione, da ...
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BORDINI, Cristoforo
Roberto Zapperi
Appartenente alla nobile famiglia umbra dei marchesi di Pratella, nacque a CittàdiCastello in data imprecisata nella prima metà del sec. XV.
Studiò legge e, addottoratosi [...] febbr. 1477 fu nominato da Sisto IV vescovo di Cortona, il 2 ott. 1488 maestro della cappella papale da Innocenzo VIII e in data B. il Gherardi raccomandò Giacomo Mariotti, anch'egli diCittàdiCastello, che venne inviato in Piemonte e riuscì a ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] 1427 partecipò all'impresa del Gattamelata che si proponeva di restituire al pontefice le terre occupate dai Varano (Gualdo, Montone, CittàdiCastello). Il 16 giugno 1428 Martino V lo nominò vescovo di Padova, ma il D. continuò a risiedere a Perugia ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] ancora l'esempio dimaestri come il Cornelio, Francesco D'Andrea, Leonardo Di Capua lo avvicinarono Napoli, II,CittàdiCastello 1892, pp. 54-62; B. Croce, Storia del Reeno di Napoli, Bari 1925, pp. 166, 168; D. Confuorto, Giornali di Napoli..., ...
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MELS, Paolo
Elena Bonora
MELS (Melso), Paolo (al secolo Giovanni). – Nacque a Udine nel 1500 da Odorico, dei signori di Mels e di Colloredo, e da Tranquilla diCastello, entrambi appartenenti alla nobiltà [...] di uomini e donne appartenenti ai ceti dirigenti delle città venete cieca obbedienza ai propri maestri spirituali.
Conquistato dalla proposta , pp. 63-67; P. Antonini, Cornelio Frangipane diCastello. Giureconsulto, oratore e poeta del secolo XVI, in ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo parzialmente al n. 4), andare dietro...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...