ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] considerati i suoi educatori e forse era suo maestro anche Goffredo da Viterbo (ne dubita però il arrivò ad un nuovo modus vivendi con le città lombarde, con il papa e con i di collocare uomini di fiducia in posizioni chiave, innanzitutto nei castelli ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] maestro assistente. Nel 1832 ottenne, grazie all'interessamento di monsignor Nicolai, la possibilità di 1885.
R. De Cesare, Il conclave di Leone XIII, con aggiunte e nuovi documenti per il futuro conclave, CittàdiCastello 1888.
J.E. Keller, The Life ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] ufficio dimaestro giustiziere. Nonostante la sua resistenza, toglieva a Ruggero Mastrangelo il Castellammare di III di riprendere Pietraperzia, Gangi e i castelli del Siracusano. Restarono in possesso degli Angioino-aragonesi le città occupate ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] castellodi Glimmingehus, 1499-1507). Oltre a numerosi resti di affreschi romanici, della pittura medievale si è conservata soprattutto quella tardogotica, di accenti originali, che ha il suo centro nella provincia di Uppland (affreschi di un maestro ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] cittàdi Lucca e il suo territorio, con tutti i castelli dipendenti, tranne quelli tenuti dal marchese Spinetta Malaspina. Per i Fiorentini era una preda ghiotta: già signori, di fatto, di Arezzo, di Pistoia, di poeti popolari: maestro Paolo dell' ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] di affiancare Cristo, che in quanto svmmvs magister caelestis doctrinae avctor (sommo maestro per diversi decenni nel castellodi Gifhorn (Germania), la cit., p. 136.
9 Eb 5,4.
10 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barb. lat. 4424 ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] Maestro della cappella papale, Giovanni Burcardo, stabilì i solenni riti di inaugurazione e didi fare della città "una santa Gerusalemme, città sacerdotale l'un lato tutti hanno la fronte / verso 'l castello e vanno a Santo Pietro; / da l'altra ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] di Firenze alla rivolta diCittàdiCastello e, direttamente, a Nicolò Vitelli aveva costituito un ulteriore motivo di -1530) [...], a cura di A. Esch-Ch.L. Frommel, Torino 1995, pp. 171-95; O. Verdi, Maestridi edifici e di strade a Roma nel secolo ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
sommario: 1. Crisi dell'internazionalismo e ‛multipolarismo' comunista. 2. Il mondo sovietico da Breznev a Gorbačëv. 3. L'eurocomunismo. 4. La ‛demaoizzazione' in Cina [...] come un castellodi carte.
2 di dittatura quello, caro al suo maestro Gramsci, di ‛egemonia', inteso come tale da affermare un ruolo didi odio contro ogni forma di vita urbana moderna, considerata fonte di corruzione e di degenerazione. Le città ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] tutti i castelli ribelli, a eccezione di Castellazzo, entrò in Alessandria e vi iniziò una feroce persecuzione contro i guelfi. Filippo Maria lo nominò governatore di Alessandria, ma non poté impedirgli di assumere la signoria della città, poiché non ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo parzialmente al n. 4), andare dietro...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...