CORSINI, Giovanni
Anna Benvenuti Papi
Figlio di Tommaso di Duccio, giureconsulto e figura di primo piano del Trecento politico, civile e culturale fiorentino, e di Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, [...] , che prevedeva un rinnovo trentennale, comprendeva, nella città e castellodi Rodi, molti dei beni che erano un tempo all'Ordine, come aveva auspicato nel 1374 il gran maestro Roberto, gli fruttavano un incremento dei suoi beni nell'isola ...
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CIANCIULLI, Ferdinando
Michele Fatica
Nato a Montella (Avellino) il 16 maggio 1881 da Vincenzo, armaiolo, e da Giulia Marciano, di agiata famiglia di proprietari terrieri, fu avviato agli studi secondari [...] martiri del libero pensiero (G. Bruno) e dei maestri della sua formazione culturale (Hugo, Zola, ecc.), diede naz. del Partito socialista ital. (Ancona, 26-29 apr. 1914), CittàdiCastello 1914, pp. 273 ss.; Resoconto stenografico del XVI Congr. naz. ...
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BERTOLDO di Urslingen
Ingeborg Walter
Appartenente a una famiglia sveva, con tutta probabilità di origine nobiliare e non ministeriale, che assunse il nome dal castellodi Urslingen (oggi Irslingen) [...] città e sul contado di Nocera nel ducato di Spoleto alla vedova di Corrado di Urslingen, la quale è dubbio se fosse madre di B. e di in particolare B. perché occupava il castellodi S. Quirico. Informato di questi avvenimenti, Federico II affrettò il ...
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CAMASTRA, Giuseppe Lanza duca di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso il 1630 da Ottavio principe di Trabia e da Giovanna Lucchese, secondo di tre figli. Nel 1654, già capitano di cavalleria, [...] di giustizia di Palermo. Nel 1674, scoppiata la rivolta di Messina, venne nominato maestrodi campo di un reggimento di delle cose occorse nella cittàdi Palermo e nel Regno di Sicilia, in G. Di Marzo, Bibl. storica e letteraria di Sicilia, V, Palermo ...
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GUERRIERI, Vincenzo
Raffaele Tamalio
Figlio di Giovanni Francesco da Fermo, nacque nel 1495, probabilmente a Fermo.
Nell'autunno del 1503 il G. seguì a Mantova i fratelli maggiori, Ludovico e Giovanni [...] donate 161 biolche di terra nella pretura di Canneto.
Nel settembre 1532, in qualità dimaestro delle stalle (carica città. Avviate le trattative per dare modo agli assediati di abbandonare il castello, il G., nell'attesa delle truppe spagnole di ...
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LAMPUGNANI, Uberto
Francesca M. Vaglienti
Figlio di Oldrado, nacque a Pavia intorno al 1345 e crebbe alla corte dei signori di Milano, presso i quali il padre era stimato magistrato. Laureato in legge [...] di Gian Galeazzo Visconti. Nel 1397 fu nominato maestro generale delle Entrate e il 1° luglio 1398 membro del Consiglio di aveva affiancato i fratelli Oldrado e Pietro nella gestione del castellodi Legnano, morì intorno al 1450 e si fece seppellire ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] e poco fruttuoso, tra il discepolo ed il nuovo maestro, "cortigiano salvatico" e personaggio poco gradito al pontefice ed colorata forma di repubblica". Continuò a riservare ai fiorentini anche le "commissarie delle città e castella" del dominio ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] dominio della città e ne di raggiungere un pubblico ampio di gentiluomini e cortigiani. Infatti, questo dialogo con il "maestroCastello Portae Iovis Mediolani, a cura di A.R. Natale, Milano 1963-69, ad Ind.; F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di ...
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CADOLINI, Giovanni
Bruno Di Porto
Di nobile famiglia lombarda, nacque a Cremona il 24 ott. 1830 da Carlo e Giulia Smancini. Diciottenne, accorse volontario nella prima guerra d'indipendenza con la colonna [...] CittàdiCastello nel 1913.
Il 10 giugno 1860 il C. s'imbarcò per la Sicilia, seguendo di nuovo il Medici, col grado di capitano, al comando di una compagnia di cremonesi. Partecipò alla presa di Milazzo e di nascita di Mazzini, il maestro della ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] oppure quello dell'"essercito che è in imperio con titolo dimaestro de campo general" ovviando, in tal caso, all'ostilità il duca cede il castellodi San Giorgio, "che si può dire il cuore della città", fidente nella "protettione dell ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo parzialmente al n. 4), andare dietro...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...