FACCIOLI (Fazioli), Giovanni
Lucia Simonetto
Figlio di Bartolomeo e Caterina Zanoni, nacque, secondo il Moschini (1806: su indicazione del Sasso), il 12 ott. 1729 a Verona nella parrocchia di S. Stefano. [...] fino alla morte del maestro. Intorno al 1764 si trasferì a Venezia, città nella quale svolse di grande effetto prospettico, si vedeva inoltre in una stanza dipalazzo Grimani (Moschini, 1815, p. 204).
Dopo un secondo più breve soggiorno veneziano ...
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BARBERI, Michelangelo
Renata Battaglini Di Stasio
Figlio dell'architetto Giuseppe, nacque a Roma l'8 maggio 1787 (Múller-Singer); il fratello Paolo Emilio fu pittore, e furono probabilmente suoi parenti [...] entrambe facevano parte dell'arredamento dei Palazzo d'invemo ed erano state copie (leggermente modificate dal maestro) di un pavimento antico in . 58; G. Moroni, Diz. di erudiz. stor.-ecclest'astica,XLVII, Venezia 1848, pp. 79 s.; LVII, ...
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BIANCHI, Pietro, detto il Creatura
William Crelly
Figlio di Giovanni, bottaio, originario di Sarzana, e di Antonia Bana, fu battezzato a Roma nella chiesa di S. Salvatore alle Coppelle nel 1694. Il [...] Le Gros. Quando il Triga andò a Venezia, il Sacchetti raccomandò il giovane al maestro: dopo un breve periodo presso Giuseppe Ghezzi, padre del più famoso Pier Leone, entrò nello studio di Benedetto Luti, e con questo lavorò al soffitto dipalazzo ...
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CAROTA, Orsino
Francesco Calvo
Figlio di Antonio, nacque in Assisi presumibilmente intorno al primo decennio del 1500. La prima notizia che lo riguardi lo vede recarsi a Perugia per apprendervi l'arte [...] maestro Tiburzio didi un crocifisso di Arrigo Fiammingo nella cappella del palazzodi Firenze, Perugia, Siena, Roma 1904, pp. 16, 67; U. Gnoli, Pittori e miniatori dell'Umbria, Spoleto 1923, pp. 226 s.; A. Cristofani, Delle storie di Assisi, Venezia ...
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BISCARRA, Giovanni Battista
Paolo Venturoli
Nato a Nizza Marittima il 22 febbraio 1790, compì gli studi accademici presso Pietro Benvenuti a Firenze, dove si era trasferito con la famiglia per l'arrivo [...] soprintendenza, a palazzo Carignano). Dopo sette anni di soggiorno a Roma venne chiamato a Torino da Carlo Felice e con sovrano decreto del 17 sett. 1821 fu nominato "primo pittore di S. M., Capo e maestro delle scuole di pittura e di disegno, e ...
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CAIRO (del Cairo, Caire), Ferdinando
Giovanna Grandi
Figlio di Giovanni Battista, pittore, nacque a Casale Monferrato nel 1665: un documento reperito dal Boselli (1964) ha chiarito inequivocabilmente [...] e dove fu primo maestrodi C. Cignani intorno al Di datazione dubbia sono poi quattro quadri con gli Evangelisti, già nella cappella del palazzoVenezia 1719; G. B. Carboni, Notizie istoriche delli pitt., scult. ed architetti bresciani, a cura di ...
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BOZZALLA, Giuseppe
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Giovanni Bozzalla Pret, industriale di Castagnea di Portula (nel B. non appare l'uso del secondo cognome che serviva a distinguere altri membri della [...] di Torino, dove frequentò tutti i corsi, avendo per maestrodi la Biennale diVenezia del 1922(Luci mattutine), le Quadriennali di Milano, la di G. B. (estratto dal Popolo biellese del 6 giugno 1929); Mostra personale di G. B. (Biella, Palazzo ...
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BOTTALLA (Botalla, Bottala), Giovanni Maria, detto il Raffaellino, Raffaellino da Savona
Franco Sborgi
Nacque a Savona nel febbraio del 1613 da Francesco. Le notizie sulla sua vita ci sono fornite in [...] a palazzo Barberini, approfittando di un'assenza del maestro, cercasse assieme a G. F. Romanelli di soppiantarlo nell . Boschini, La carta del navigar pittoresco [1660], a cura di A. Pallucchini, Venezia-Roma 1966, pp. 521 s. n. 30; L. Scaramuccia ...
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BASEGGIO, Massimino
Elena Bassi
Figlio naturale di Sante il Vecchio, nacque a Rovigo il 13 maggio 1737. Giovanissimo, si trasferì con il padre, che fu il suo primo maestro, a Ferrara, dove studiò anche [...] ceneri degli antenati; l'altro la camera di un palazzo. Nel convento di S. Bartolomeo affrescò la scala del chiostro Fonti e Bibl.: F. Bartoli, La pittura, scultura ed architettura della città di Rovigo, Venezia 1793, pp. 35, 36, 52, 54, 55, 157, 207, ...
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AGOLANTI, Giovanni (Giovanni d'Andrea, Giovanni da Firenze)
Anna Forlani
Oriundo, pare, di Monte S. Savino. Bidello dello Studio fiorentino, per cui fu chiamato il Bidello, fu maestrodi vetri, fratello [...] di Niccolò e Giovanai da Roma. Qui l'A. eseguì finestre e restauri di vetri per S. Pietro e per il Palazzo a mezzo di un corriere amico un grosso quantitativo di colori da Venezia.
Fonti e Bibl.: A. Baldovinetti, I ricordi, a cura di G. Poggi ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...