COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] maestrodi casa di Giovanni.
Alla morte di questo, il 26 sett. 1508, i benefici di lui, fra cui l'abbazia di Subiaco e quella di pubblicamente di dovergli l'elezione, gli concesse, l'11 genn. 1524, l'ufficio di vicecancelliere, il palazzo Riario e ...
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CAZZATI, Maurizio
Oscar Mischiati
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia), da Francesco e Flaminia e venne ivi battezzato il 1°marzo 1616. Non sappiamo nulla sulla sua formazione musicale, né si conosce dove [...] 31 ag. 1657 era eletto maestrodi cappella a S. Petronio a di non prendere più a prestito i musici dipalazzo (per il malvezzo che avevano di Letanie della Madonna a quatro e doi violini op. I, Venezia 1641; Canzoni a 3, doi violini e violone, col suo ...
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FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] di Pisa, il conte Orso d'Elci, consigliere di Stato, il marchese Fabrizio Colloredo, maestrodi Medici, poi Bologna, Ferrara, Venezia e infine l'Austria e di corte J. Sustermans (che lo ritrasse nel 1635, oggi agli Uffizi, e nel 1641, oggi a Palazzo ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] che nel volgere di pochi anni guideranno la rivoluzione artistica viennese denominata Secessione. Da palazzoVenezia poteva seguire da architetto "colto" della cerchia di Wagner, avviò la collaborazione con il maestro nei mesi in cui questi ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] moriva, Hasse si trasferiva a Venezia sulle orme di Porpora, e Sarro e Mancini cominciavano a diradare gli impegni compositivi. La gara emulativa apertasi alla metà degli anni Venti fra i citati maestri trova peraltro una suggestiva vetrina nell ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] veneziano G.M. Lin, che correda l'op. III, il L. fa esplicito riferimento a un soggiorno venezianodi portarglieli) e poi una pesante scatola d'oro ripiena di ducati. Nel palazzodi e opere di P.A. L. da Bergamo, 1695-1764, maestrodi musica italiano ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] in un palazzoveneziano: come risulta dai documenti d'archivio (Chiappini di Sorio, maestroveneziano nel soffitto dei Gesuati.
Nel 1782 il G. si trasferì a Ravenna per decorare, insieme con il quadraturista S. Barozzi, la cupola della basilica di ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] S. Caterina a Fabriano). Nel novembre 1787 il C. accettò di dipingere I dodici mesi dell'anno in forma di putti e di restaurare la volta di F. Chiari nella sala dei trionfi dipalazzo Altieri (Schiavo, p. 107). Ma l'opera più caratteristica, e forse ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] il posto dimaestrodi cappella in S. Lorenzo, incarico che ricoprì dal 9 giugno 1643. Appartiene a questo periodo Il secondo libro de motetti a sei et otto voci per concertarsi nell'organo, e altri strumenti (Venezia 1643), ultima raccolta di cui ci ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] diverso da quello del Maestro".
Alla ricerca di nuove acquisizioni il D di mano del D., eseguiti per la tomba Morosini ai Tolentini diVenezia, 80-82; L. Tarditi, in Galleria nazionale dipalazzo Spinola. Interventi di restauro, quaderno n. 4, 1981, pp ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...