GARDI, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia intorno al 1760; sconosciuta è la sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente nella sua città, ove fu attivo come insegnante di coro presso l'Ospizio [...] , come nel caso del Tancredi, rappresentato nel 1795 nel teatro privato dipalazzo Cavalli.
Il G. morì a Venezia intorno al 1810.
Tra le sue opere, tutte rappresentate a Venezia, salvo diversa indicazione, si ricordano: Don Giovanni, ossia Il nuovo ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] dalla necessità di danaro - incaricò Pietro Burghetti di vendere una parte del suo palazzo avito. dell'amico e maestro Antonio Pisano, Ottavio, in segno di gratitudine per la di Stato diVenezia, Santo Uffizio, Processi, busta 69; Arch. di Stato di ...
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GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] sua insaputa a Venezia nel 1804, di Tolentino, alloggiò con la famiglia nel palazzo Ruspoli al Corso, cominciando a mostrare qualche tratto di bizzarria e di misantropia che il tempo avrebbe accentuato, facendo di fortunati e Il maestro e la serva); ...
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COLOMBERTI, Antonio
Rossella Motta
Nacque a Viterbo il 20 febbr. 1806 da Gaetano Colomberghi e da Caterina Rinaldi, entrambi attori.
Gaetano, nato a Ferrara nel 1785 da Antonio, un pittore di prospettive [...] entrò a Firenze nella compagnia di Lorenzo Pani come semplice generico, ed ebbe come maestro Ercole Gallina che lo iniziò Pepoli, di cui curò la direzione nel palazzodi quest'ultimo; fu pure consulente per rappresentazioni in vari palazzi nobili ...
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GRASSI, Vittorio (Vittorio Emanuele Giuseppe)
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 17 apr. 1878 da Giovanni Battista e Angela De Marchi. Seguendo la volontà paterna, si impiegò presso la Banca d'Italia dove, [...] vetrate si avvalse della collaborazione del maestro vetraio C. Picchiarini; con di proprietà della famiglia dell'artista.
Alla X Biennale internazionale d'arte diVenezia cultori d'arte), che ebbe sede a palazzo Doria, e nel 1934 disegnò la nuova ...
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DE FINETTI, Gino
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio dell'ingegnere Giambattista, di antica famiglia di Gradisca, e di Anna Radaelli, padovana, nacque a Pisino d'Istria il 9 agosto 1877. mentre il padre [...] di pittura di H. Zúgel, noto soprattutto come animalista e convinto "plainairista". Per quanto il D. si sottraesse abbastanza presto alla troppo forte personalità del maestro d'arte, palazzo ducale, Venezia; S. Sibilia, Pittori e scultori di Trieste, ...
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CICOGNINI, Iacopo
Magda Vigilante
Nato a Castrocaro (Forlì) il 27 marzo 1577, pare fosse figlio naturale, poi legittimato, di Bartolomeo, notaio e poeta.
Negli anni 1586-87 risiedeva a Firenze, come [...] , opera rimasta inedita, che venne rappresentata al palazzo della Cancelleria (Fagiolo dell'Arco-Carandini). Intanto già degli attori, come notava il maestro Giulio. Caccini nella lettera inviata, di legnaia (in Rusticali dei primi tre secoli, Venezia ...
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COLANTUONI, Alberto
Paolo Petroni
Nacque a Trieste il 25 apr. 1874 da Faustino, discendente da nobile famiglia irpina originaria di Dentecane in provincia di Avellino, e da Adele Bugno.
Trascorse la [...] 1929) e quindi I fratelli Castiglioni, che, dopo la prima a Venezia con la compagnia Pavlova il 24 ott. 1930, girò tutto il 1959; L. Repaci, Compagni di strada, Rieti 1960, pp. 121-135; F. Palazzi, A. C. un maestro, in Realismo lirico, gennaio-giugno ...
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DE TOTIS, Giuseppe Domenico
Giovanna Romei
Nacque probabilmente a Roma nel 1644 o 1645. Percorse una dignitosa carriera presso la corte pontificia: monsignore, fu referendario della Segnatura. Fece [...] dimaestro. Il 6 nov. 1686 fu rappresentato, sempre al teatro del Real Palazzodi Napoli, per il compleanno di Carlo II di , pp. 120-24, 126; M. Viale Ferrero, in Venezia e il melodramma nel Settecento, a cura di M. T. Muraro, I, Firenze 1978, p. 287; ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...