DADDI, Bernardo
Giovanna Damiani
Figlio di Daddo di Simone, originario del Salto nel Mugello, pittore, immatricolato a Firenze, all'arte dei medici e speziali, il suo nome è segnato alla fine del registro [...] 'ampio seguito che ebbe l'opera del D. è dimostrato dal gran numero di dipinti che ad essa si avvicinano strettamente, senza peraltro che si possa confermare al maestro la diretta esecuzione.
Tra i molti aiuti che egli dovette avere, soprattutto nell ...
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FONTANA, Lucio
Alessandra Ponente
Nacque a Rosario di Santa Fe (Argentina) il 19 febbr. 1899 da Luigi e Lucia Bottini, argentina ma di una famiglia di origini italiane.
Il padre, nativo di Comabbio, [...] L. Brogini. Oltre che dal maestro, la cui influenza è particolarmente evidente in due opere di quell'anno, il S. tra il potere legislativo ed il potere esecutivo per palazzodi Giustizia di Milano (aula sindacale). Nel 1939 partecipò insieme con F ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] donatore con la croce di Malta e s. Nazario (Torino, Palazzo reale; Brizio, 1924); venti dossali di coro dipinti con 1970, pp. 12 s., 22 ss.; N. Gabrielli, Galleria Sabauda. Maestri italiani, Torino 1971, pp. 118-120; L. Mallè, Spanzotti, D., ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] in un diverso contesto.
Il F. era stato iniziato in massoneria nell'estate del 1881, nella loggia "Rienzi" di Roma su proposta di U. Bacci. Fu gran segretario del gran maestro A. Lemmi e poi di E. Nathan, cui fu sempre legato. Nel 1900 fu eletto gran ...
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LIBERALE di Iacopo da Verona (Liberale da Verona; Della Biada, Liberale)
Giorgio Tagliaferro
Nacque attorno al 1445 a Verona, dove risulta registrato nel 1455 all'età di dieci anni. Il nome della famiglia [...] della fase veronese, le tre tavolette del Palazzo vescovile sembrano databili attorno al 1489, anno 1967 (con bibl.); H.-J. Eberhardt, L. da V., in Maestri della pittura veronese, a cura di P. Brugnoli, Verona 1974, pp. 101-112 (con bibl.); Id., ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] da quella classica, rivelando da un lato di risentire delle impostazioni metodologiche del suo maestro, E. Loewy, e della scuola di Vienna, in particolare dell'opera di A. Riegl, dall'altro di essere particolarmente sensibile a quanto si andava ...
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CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] … nativi di Carrara, Modena 1873, p. 103; A. Neri, Del palazzo del Comune di Sarzana,e di un'opera di M. di San Pellegrino dell'Alpe, in La Provincia di Lucca, XIV (1974), 4, pp. 68, 71, 76; U. Middeldorf, Un Ecce Homo del Maestro delle Madonne di ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] palazzodi proprietà dei conti Zanetti a S. Cassiano (Obici Talamini, 1941, p. 1156; Perocco-Trevisan, 1986, pp. 10, 35). Sebbene avviato dal padre al mestiere di il F. realizzò una serie di studi da maestri fiamminghi, confermando il suo interesse ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] del C., presentano qualche modifica rispetto al disegno approntato dal maestro nel 1820 (G. Voghera, Illustrazione dell'arco della 1824; non furono invece eseguiti l'ampliamento del palazzo imperiale di Vienna e il sepolcro, d'ispirazione romana, ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] la tavoletta della Galleria nazionale d'arte antica di Roma (Palazzo Barberini), che denota, come ben argomentato dalla al viaggio a Roma in cui il pittore fu a fianco di quel maestro senese, ed è forse posteriore anche a un nuovo soggiorno in ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...