Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] una società segreta, o di un insieme di società segrete, sia pure collegate al complesso della cultura o della società siciliana, nelle quali si entra attraverso un rito di affiliazione e che restano stabili nel tempo in determinati territori. Oggi ...
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criminalità organizzata Forma di delinquenza associata che presuppone un’organizzazione stabile di più persone al fine di commettere più reati, per ottenere, direttamente o indirettamente, vantaggi finanziari [...] di camorra campana, di sacra corona unita pugliese. Questa raffigurazione simmetrica, però, rischia di essere fuorviante. La mafiasiciliana ha, rispetto alle altre organizzazioni, una ben più forte continuità storica e si caratterizza per un elevato ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] camorra napoletana, protetta dai Borboni, ma talora pure repressa, perseguitata dal 1863 anche mediante il domicilio coatto; della mafiasiciliana, che si serviva dell'omertà per tacere poi della compagnia della teppa sorta a Milano; e della malavita ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] , M. Castells, Spain beyond myths, Madrid 1992.
F. Cazzola, L'Italia del pizzo, Torino 1992.
D. Gambetta, La mafiasiciliana. Un'industria della protezione privata, Torino 1992.
Y. Mény, La corruption de la République, Paris 1992.
R. Brancoli, Il ...
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(VIII, p. 560)
La c. è una forma criminale assimilabile alla mafia nei metodi e negli interessi, ma che nel passato ha avuto origini, caratteristiche, costumi diversi e del tutto autonomi. Fino a qualche [...] territoriali; c'è quindi bisogno di cospicui capitali e di notevoli capacità organizzative, che vengono forniti dalla mafiasiciliana. Nei primi anni Sessanta Napoli diventa così il centro del contrabbando, determinando uno scontro tra le cosche ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] aggregato di fazioni, bande politiche criminali e d’affari che formava la mafiasiciliana. Voleva in particolare gestire da una posizione di forza le relazioni con la corrispondente mafia americana, nonché con i gruppi che si muovevano tra l’una e ...
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Elvira Dinacci
Abstract
L’indagine si sofferma sulla struttura della fattispecie associativa di cui all’art. 416 bis c.p., incentrandosi sui mezzi e sui fini perseguiti dagli associati. Elemento tipico [...] sia scaturito dalla trasposizione in ambito giuridico penale di concetti mutuati dall’indagine storico-sociologica sulla mafiasiciliana, veniva a evidenziarsi sin dalle prime applicazioni sul terreno processuale l’autonomia della fattispecie ...
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(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] Nicola, E.U. Savona et al., Organized crime around the world, Helsinki 1998; Mafia e società italiana. Rapporto '98, a cura di L. Violante, Roma 1998; F locali di tipo mafioso, associati a Cosa Nostra siciliana e noti sotto il nome di Nuova famiglia, ...
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Loretta Napoleoni
Pirateria
«Di’ loro che si provino a sfidare i pirati nei loro covi!» (Emilio Salgari,Le tigri di Mompracem)
Pirati del 21° secolo
di Loretta Napoleoni
16 dicembre 2008
Il Consiglio [...] e francesi. «Le autorità ritengono che il racket sia nelle mani di una joint-venture tra la mafia marsigliese e quella siciliana. Ovviamente tutti lo sanno, ma nessuno può dimostrarlo. La connessione, spesso chiamata dalla polizia il ‘triangolo del ...
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mafia
màfia (meno com. màffia) s. f. [voce sicil., di etimo incerto]. – 1. Termine con cui si designa il complesso di piccole associazioni criminose (dette cosche), segrete, a carattere iniziatico, rette dalla legge dell’omertà e regolate...
Mafia Capitale
loc. s.le f. 1. Denominazione di un'inchiesta giudiziaria su malaffare, politica e criminalità organizzata di stampo mafioso a Roma. 2. Per estens., organizzazione malavitosa di stampo mafioso, insediata a Roma ma in rapporto...