Giappone
Donatello Fumarola
CinematografiaDalle origini alla Seconda guerra mondiale
di Dario Tomasi
Il cinetoscopio di Thomas A. Edison fu introdotto in G. nel novembre del 1896. Nel febbraio dell'anno [...] (Il teatro della vita ‒ Hishakaku) di Sawashima Tadashi, che lanciò serie dedicate al mondo della yakuza (la mafia giapponese), un genere segnato da una profonda nostalgia per una tradizione idealizzata, dal conflitto fra dovere e sentimento, dal ...
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Laura Biagiotti
Made in Italy
Qualità Italia
Un'esperienza professionale
e umana
di Laura Biagiotti
4 dicembre 2003
Al Quirinale, nel corso della cerimonia di consegna dei premi Leonardo, attribuiti [...] dell'Italia e degli italiani in America era spesso sintetizzato nello slogan "pizza e mandolini", se non da allusioni alla mafia, è grazie a questi nostri connazionali, che si sono distinti in patria e nel nuovo mondo per ingegno, professionalità ...
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Conservare e restaurare
Paolo Marconi
Conservazione e restauro tra 20° e 21° secolo
I due termini conservazione e restauro almeno in Italia sono ormai usati in coppia, anzi si preferisce spesso optare [...] 1943-44. Anche il portico della chiesa di San Giorgio in Velabro a Roma, distrutto nel 1993 da un attentato attribuito alla mafia, è stato ricostruito ‘com’era e dov’era’, tra il 1993 e il 1995 (Marconi 2002). Altra ricostruzione fedele – salvo che ...
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Diritto e filosofia del diritto in Croce e Gentile
Marina Lalatta Costerbosa
All’aprirsi del 20° sec. lo scenario giusfilosofico europeo annovera tra i suoi protagonisti la corrente tradizionale del [...] non si distinguono le leggi della Magna charta da quelle delle associazioni a delinquere, da quelle della camorra o della mafia (p. 325). Entrambi i tipi possiedono i tratti essenziali della nozione di legge: sono atti volitivi e sono riferibili a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] della folla. Coglievano il nesso tra società e vagabondaggio, alcolismo, prostituzione, un’inedita e allarmante criminalità urbana, mafia e camorra; nell’Italia degli scandali bancari proponevano rimedi anche per la delinquenza delle classi agiate (A ...
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Armamenti
Virgilio Ilari
sommario: 1. Disarmo e riarmo nel ‛terzo dopoguerra'. 2. L'eliminazione degli euromissili e la riduzione degli armamenti strategici. 3. La riduzione delle forze convenzionali [...] anche il sospetto di aver importato clandestinamente 3 testate tattiche dal Kazakistan). Complesse indagini sul contrabbando nucleare gestito dalla mafia furono condotte in Italia e in Svizzera fin dal 1992. Nel 1994, a Monaco e a Praga, furono ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] della Chiave d’oro (oggetto di una acuta analisi di Leonardo Sciascia, che puntò sulle sottili allusioni al fenomeno mafia) e di Tentazione!, cronaca di una violenza carnale nelle campagne lombarde che destò notevole scalpore.
Verga meditava intanto ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] un'automobile e rischia la prigione, ma alla fine tutto si aggiusta) o in quella sorta di ben costruito 'western' sulla mafia che è In nome della legge (1949) di Germi, in realtà più memore del grande regista statunitense John Ford che di Rossellini ...
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Elvira Dinacci
Abstract
La fattispecie di cui all’art. 416 bis c.p. viene esaminata nell’ambito del reato transnazionale di cui alla l. n. 146/2006, con particolare attenzione ai rapporti tra l’aggravante [...] presentino caratterizzati dall’elemento della transnazionalità, il regime sanzionatorio speciale previsto in relazione ai delitti di mafia. Altra parte della dottrina risulta, tuttavia, di opposto avviso (cfr. ad esempio, Centonze, A., Criminalità ...
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JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] contro la nomina di F. Musetto ad alto commissario per la Sicilia, accusandolo di legami con i separatisti e con la mafia.
Nell'aprile del 1944, dati i nuovi equilibri politici maturati nel frattempo, lo J. non venne riconfermato al ministero nel ...
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mafia
màfia (meno com. màffia) s. f. [voce sicil., di etimo incerto]. – 1. Termine con cui si designa il complesso di piccole associazioni criminose (dette cosche), segrete, a carattere iniziatico, rette dalla legge dell’omertà e regolate...
mafite
s. f. [comp. di ma(gnesio) e f(erro), col suff. -ite]. – In petrografia, nome generico di rocce magmatiche (pirosseniti, peridotiti, ecc.), di composizione prevalentemente ferromagnesiaca.