Magistrato italiano (n. Briosco, Milano, 1946). Conseguita la laurea in Giurisprudenza (1969), nel 1974 è entrato in magistratura. Già giudice nella VII sezione penale della Corte di Milano (1975-78), [...] P2. Figura chiave nella lotta al crimine organizzato, è stato consulente per le Commissioni parlamentari d’inchiesta su terrorismo e mafia (1989-93) e in qualità di pubblico ministero è stato protagonista dell’inchiesta “Mani Pulite”; C., infatti, è ...
Leggi Tutto
Magistrato italiano (Caltanissetta 1920 - Firenze 2002). Fiorentino d’adozione, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e nel 1954 è entrato in Magistratura. Con alle spalle quasi trent’anni di carriera, [...] P. Borsellino, G. Di Lello e L. Guarnotta; durante i cinque anni seguenti C. è stato in prima linea nella lotta alla mafia e grazie al suo impegno l’Italia ha assistito al più decisivo maxiprocesso mai portato avanti contro Cosa Nostra. Con il titolo ...
Leggi Tutto
Tajani, Diego
Magistrato e uomo politico (Cutro, Catanzaro, 1827 - Roma 1921). Laureatosi in giurisprudenza nel 1850, avvocato, assunse (1858) la difesa, davanti alla Gran corte criminale di Salerno, [...] ) e poi di Palermo (1867-1871). In questa veste cercò di combattere la collusione tra una parte della polizia e la mafia e denunciò le coperture talvolta assicurate a quest’ultima da parte del potere politico. Eletto deputato nel 1874, fu ministro di ...
Leggi Tutto
Verso lo statuto della confisca di prevenzione
Francesco Menditto
Il dibattito dottrinario e giurisprudenziale sulle misure di prevenzione e i sempre più frequenti interventi delle Sezioni Unite, in [...] intrinsecamente lecite (e cioè da impresa palese, non da mafia), agli obblighi fiscali (in tutto o in parte), .3.2014;Maugeri, A.M., La confisca allargata: dalla lotta alla mafia alla lotta all’evasione fiscale?, ibidem, 9.3.2014.
14 In ...
Leggi Tutto
ABISSO, Angelo
Francesco Brancato
Nato a Sciacca il 17 genn. 1883 e laureatosi in giurisprudenza a Napoli, prima esercitò l'avvocatura come penalista, poi iniziò la carriera della magistratura. Fu anche [...] .
Diversamente dal Franchetti, che nella famosa inchiesta, condotta nel 1876 con il Sonnino, aveva visto nella mafia un fenomeno la cui spiegazione andava principalmente ricercata nella particolare struttura sociale ed economica dell'isola, l'A. la ...
Leggi Tutto
La delega della «riforma Orlando» in tema di esecuzione della pena
Carlo Fiorio
La l. 23.6.2017, n. 103 demanda al legislatore delegato la rielaborazione dell’ordinamento penitenziario, nel rispetto [...] alle lett. b) ed e), laddove le previsioni ivi contenute non si applicherebbero ai condannati per i delitti di mafia e di terrorismo.
La focalizzazione
I diciannove criteri direttivi (ai quali se ne aggiunge uno specificamente dettato in materia di ...
Leggi Tutto
Misure cautelari. La presunzione di adeguatezza
Katia La Regina
Misure cautelariLa presunzione di adeguatezza
In materia cautelare, una rilevante novità è rappresentata dal percorso intrapreso dalla [...] Giudice delle leggi vi è sempre l’irragionevole parificazione del reato in parola al catalogo dei c.d. delitti di mafia; l’omicidio, del resto, non è una fattispecie che implica o presuppone necessariamente l’esistenza di un vincolo di appartenenza ...
Leggi Tutto
Riccardo Borsari
Abstract
In tempi recenti l’ordinamento italiano si è dotato di strumenti di intervento volti a conciliare l’esigenza di contrasto alla criminalità d’impresa con la tutela di (altri) [...] giugno 2014, n. 90: un primo commento, in www.penalecontemporaneo.it, 24.9.2014; Visconti, C., Proposte per recidere il nodo mafie-imprese, in www.penalecontemporaneo.it, 7.1.2014; Garofoli, R., Il contrasto ai reati di impresa nel d.lgs. n. 231 del ...
Leggi Tutto
Claudio Papagno
Abstract
Scevro da rigidi automatismi, il sistema cautelare propone la tipizzazione di un “ventaglio” di misure, di gravità crescente (artt. 281-285), la cui scelta è condotta sulla base [...] , c.p.p., ove è elencata una serie di ipotesi, che seppure occasionalmente riferibili ai delitti di mafia o contraddistinte dalla finalità di terrorismo, non presentano necessariamente quei caratteri che giustificano il carcere come unico strumento ...
Leggi Tutto
Loretta Napoleoni
Pirateria
«Di’ loro che si provino a sfidare i pirati nei loro covi!» (Emilio Salgari,Le tigri di Mompracem)
Pirati del 21° secolo
di Loretta Napoleoni
16 dicembre 2008
Il Consiglio [...] provenienza illecita, ma Londra non ha reagito. Il racket del pesce del Baltico e del Mare del Nord appartiene alla mafia russa, che ha in mano questo mercato dal tempo dello smantellamento del comunismo sovietico. Quando nel 1989 l’Unione Sovietica ...
Leggi Tutto
mafia
màfia (meno com. màffia) s. f. [voce sicil., di etimo incerto]. – 1. Termine con cui si designa il complesso di piccole associazioni criminose (dette cosche), segrete, a carattere iniziatico, rette dalla legge dell’omertà e regolate...
mafite
s. f. [comp. di ma(gnesio) e f(erro), col suff. -ite]. – In petrografia, nome generico di rocce magmatiche (pirosseniti, peridotiti, ecc.), di composizione prevalentemente ferromagnesiaca.