CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] da questo momento egli divenne una delle figure di maggior spicco del movimento della "riforma" francescana, del successo della predicazione fu tale che il 14 ag. 1602 il Consiglio della Comunità gli conferì la cittadinanza onoraria. Da Cremona il C ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] principio e il padre dei suoi atti, come dei suoi figli»: nella maggior parte delle sue azioni l’uomo si trova sempre di fronte a più , tutto appunto, secondo il tuo voto e il tuo consiglio, ottenga e conservi. La natura determinata degli altri è ...
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LUDOVICO da Venezia (Ludovico Donati; Ludovicus de S. Martino de Venetiis)
Annamaria Emili
Originario di Venezia, dovette nascere tra gli anni Trenta e Quaranta del XIV secolo: l'ipotesi, in assenza [...] Negli anni Settanta a L. furono affidati ruoli di sempre maggiore responsabilità e spicco all'interno dell'Ordine dei minori: per la missione non ebbe successo.
Il 5 genn. 1378 il Consiglio dei pregadi lo inserì nella lista dei candidati graditi pro ...
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COMPAGNONI MAREFOSCHI, Mario
Marina Caffiero
Nacque a Macerata il 9 settembre (il 10 secondo Moroni, XLII, p. 270; e Ritzler, p. 27) 1714 da Giovanni Francesco Compagnoni e Maria Giulia Marefoschi, [...] . Dupac de Bellegarde: essi chiedevano al C. consiglio relativamente alla decisione di aumentare il numero dei vescovi 1781), pp. 20-24, 30-32, 34-38; Catal. della maggior parte della biblioteca della chiara memoria dell'eminentissimo Cardinale M. C. ...
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BOVARA, Giovanni
Lucia Sebastiani
Nacque a Malgrate (Como) il 30 sett. 1734, secondogenito di Cristoforo Bovara Rejna e di Teodora Brentano Riati, in una famiglia che, arricchitasi con il commercio [...] - che aveva trovato in queste province poche scuole, la maggior parte delle quali a pagamento, dove si imparava a leggere su organico e le decisioni prese durante la seduta del consiglio di Stato del 5 giugno 1805 sull'organizzazione del clero ...
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PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] del magistrato della Riforma (1844); fece parte del Consiglio superiore dell’Istruzione pubblica e della Giunta di antichità (1815). Tali ricerche durarono quasi mezzo secolo, condotte con maggiore o con minore assiduità, ma mai perse di vista, come ...
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FILOMARINO, Ascanio
Massimo Bray
Nacque a Benevento nel 1583 dai duchi della Torre. Era figlio di Claudio, fratello di Scipione, maestro di campo al servizio spagnolo, di Gennaro, religioso teatino [...] valore di un bagaglio tecnico, fatto di letture, di consigli, di discussioni, finalizzato a formare un ministro dello Stato si è detto, il "favorito" di una delle personalità di maggior peso all'interno della Curia romana. Nacque da quest'esperienza L ...
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CORRADO da Offida, beato
Raoul Manselli
Nacque ad Offida (Ascoli Piceno) da umili genitori, nel 1237. Aveva dunque solo quattordici anni quando, nel 1251, fu accolto nell'Ordine dei frati minori dal [...] - opposizione che proprio nelle Marche aveva i suoi esponenti di maggior rilievo in fra' Liberato e in fra' Pietro da Macerata dall'elezione di Celestino V: fu appunto C. che consigliò a Pietro da Macerata e ad Angelo Clareno di rivolgersi ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] dignitari dell'abbazia, i canonici che ne formavano il consiglio fecero appello per abuso al Parlamento di Parigi. Francesco del titolo di principe di Melli ereditato dai fratelli maggiori, Troiano e Giulio, morti senza discendenti, dovette fuggire ...
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FLORIO, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine l'8 genn. 1705 dal conte Sebastiano e da Lavinia Antonini dei conti di Saciletto. Compiuti i primi studi nelle scuole dei barnabiti di Udine [...] Montegnacco si appellarono a Benedetto XIV, che rimise la questione al Consiglio dell'Ordine. Fu tirato in ballo per un parere perfino L ancora nel suo timore di dover, come la maggior parte dei vescovi veneti, asservirsi completamente alla Repubblica ...
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consigliatore
consigliatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. consiliator -oris], non com. – Chi consiglia, consigliere: c. di pace; c. quasi della maggior parte degli uomini e delle donne (Boccaccio); iron., chi è sempre pronto a dar consigli:...
savio
sàvio agg. e s. m. [dal provenz. savi, che è il lat. *sapius (der. di sapĕre «esser saggio»), da cui anche saggio1, attrav. il francese]. – 1. a. Di persona, dotato di buon senso, di equilibrio intellettuale e spirituale: essere, diventare...