GAZZOLI,Lodovico
Carlo M. Fiorentino
Nato a Terni il 18 marzo 1774 dal conte Filippo, di antica famiglia patrizia, e da Ersilia Fabrizi, compì gli studi primari nel seminario di Frascati, completandoli [...] che riducesi a nulla, depurato che sia delle spese del maggior Ministero" (Petrocchi, pp. 156-159). Pur apprezzando l .
Fonti e Bibl.: Roma,Arch. centr. dello Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri. Consultaaraldica, b. 708, f. 5339; Arch. segr. ...
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LEPROTTI, Antonio
Luigi Maria Fratepietro
Nacque a Correggio, presso Reggio nell'Emilia, il 1° nov. 1685 da Gianfrancesco, medico come già altri componenti della famiglia, e membro del Consiglio cittadino, [...] si pubblicavano. Resta traccia di questa attività nel I tomo del Giornale de' letterati, edito a Roma nel 1745, di cui curò la maggior parte degli articoli scientifici.
Il L. morì a Roma il 13 genn. 1746 e fu sepolto nella chiesa dei Ss. Vincenzo e ...
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BONAMICI, Filippo Maria
Gaspare De Caro
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 26 febbr. 1705 da Francesco, modesto mercante, e da Maria Felice Rigola. Era fratello di Castruccio, noto latinista e militare [...] il B. intendeva far seguire (secondo i maggiori modelli classici di trattatistica sulla retorica) una seconda il pontefice si rifiutò di consacrare l'arcivescovo eletto, il Consiglio generale lucchese richiamò indietro il Torre che si era recato a ...
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CALCAGNINI, Guido
Lajos Pàsztor
Nacque a Ferrara il 25 sett. 1725 dal marchese Cesare e da Caterina Obizzi. Compì i primi studi presso il collegio di S. Carlo a Modena, laureandosi poi a Roma, nell'archiginnasio [...] età (12 genn. 1767). In esso si vollero esporre gli attentati commessi dal Consiglio di reggenza contro le libertà ecclesiastiche e chiedere maggior rispetto dei diritti del clero per il futuro. Nel favorire la preparazione di questo documento ...
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DURAZZO, Carlo Emanuele
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1622 da Giovanni (al battesimo, Giacomo Maria) e da Battina Balbi di Gerolamo.
Questo ramo dei Durazzo fu funestato da una serie [...] Venezia; cosi il Della Torre, nel 1651, era arrivato a consigliare al proprio governo di non insistere, ma di evitare il problema praticato in maniera più sfacciata dei predecessori e con maggior superbia), mirava a porre la questione particolare di ...
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FONTANA, Fulvio
Raffaella Sarti
Nacque a Modigliana, in Romagna (nella parte allora soggetta al Granducato di Toscana), nell'ottobre 1648 (fu battezzato il 27) da Sebastiano, giureconsulto ammesso nel [...] analfabete. Esso venne ristampato più volte, come la maggior parte delle opere del F. (alcune delle quali tradotte Salmista toscano, Venezia 1688; Prediche..., Urbino 1702; Il vero consiglio per bene operare, Milano 1703; Gesù in croce moribondo, ...
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FONTANA, Alessio
Raimondo Turtas
Nacque a Sassari, nel primo decennio del sec. XVI. Di famiglia agiata, poté ricevere una certa istruzione letteraria in una città che avrebbe conosciuto la prima scuola [...] Carlo V nominò il figlio Filippo reggente degli Stati iberici, il F. e a maggior ragione il suo protettore Mai, fin dal 1533 preposto alla direzione del Consiglio della Corona d'Aragona in qualità di vicecancelliere, dovettero rimanere in Spagna per ...
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GIOVANNI da Prato
Franco Bacchelli
Nacque a Prato da Pietro dei Milanesi, in una famiglia di commercianti e negozianti, nei primi anni del XV secolo. Recatosi a studiare diritto a Bologna, tra il 1420 [...] l'umanista, non nuovo a queste polemiche, rispose con una del 7 apr. 1450, in cui consigliava a G. maggior moderazione e lo pregava di chiedere consiglio ad Alberto Berdini, già suo discepolo, e a fra Antonio da Bitonto (uno degli avversari di ...
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CENTI, Bonaventura (Bonaventura da Venezia, Bonaventura Veneto)
Gaspare De Caro
Nacque da Onorio, negli ultimi anni del secolo XV.
Non è noto il luogo di nascita, che è forse da identificare in Venezia, [...] novembre, il C. ne ebbe una risposta rinviante per la maggior parte delle proposte del Carafa, ad eccezione di quanto riguardava i sulla giustificazione e sulla confessione, il C. ebbe dal Consiglio il mandato di censore del libro.
Morì a Venezia tra ...
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DE' COLTI, Alvise
Mauro Scremin
La vicenda del D. è strettamente legata alle vicissitudini dell'anabattismo veneto del Cinquecento. Gran parte delle notizie su costui infatti sono tratte dagli atti [...] Giulio Callegaro. Il pericolo di una spaccature dottrinale consigliò pertanto la convocazione di una assemblea generale che avesse propaganda o di proselitismo da parte degli anabattistì. La maggior parte di coloro che vennero catturati, come il D., ...
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consigliatore
consigliatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. consiliator -oris], non com. – Chi consiglia, consigliere: c. di pace; c. quasi della maggior parte degli uomini e delle donne (Boccaccio); iron., chi è sempre pronto a dar consigli:...
s. f. [der. di serrare]. – 1. L’atto del serrare. Ant. e raro in senso generico, è com. soltanto in alcune accezioni particolari: a. La s. del Maggior Consiglio, colpo di stato con cui, nel 1297, l’aristocrazia veneziana precluse alle classi...