Doge di Venezia (1251-1311). Podestà di Capodistria, eletto doge in competizione con I. Tiepolo, esponente del partito popolare, orientò decisamente la sua politica in senso aristocratico, facendo varare [...] la riforma costituzionale nota col nome di serrata del MaggiorConsiglio, per cui erano esclusi dal governo di Venezia quanti non fossero nobili o non avessero esercitato cariche pubbliche negli ultimi cinque anni (1297). Resse con mano ferma lo ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Virgilio Adriani? Sul programma e l’assetto compositivo delle “Battaglie” di Leonardo e Michelangelo per la sala del MaggiorConsiglio in Palazzo Vecchio, in «Prospettiva», LXXXIII-LXXXIV, 1996, pp. 102-115
L. Partridge, Michelangelo: la volta della ...
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Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] (1580 circa). Gli ultimi lavori del vecchio T. non furono di minore impegno: basti pensare all'immenso Paradiso nella sala del Maggiorconsiglio in Palazzo Ducale (bozzetto al Louvre), cui il maestro pose mano nel 1588, e le tele di S. Giorgio ...
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Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] con Gentile da Fabriano se, come attesta Facio, P. terminò a Venezia la decorazione da quello iniziata nella Sala del MaggiorConsiglio in Palazzo ducale (1415-22; distrutta) e più che probabili i rapporti con Michelino di Besozzo e Iacobello del ...
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Famiglia patrizia veneziana, ora estinta, forse di origine marchigiana. Nota a Venezia al principio del sec. 13º, fu tra le famiglie comprese nella serrata del MaggiorConsiglio (1297). Tra i membri più [...] noti si ricordano, oltre l'ammiraglio Benedetto (v.), Girolamo (sec. 16º), capitano generale da mar contro Carlo V e i Turchi; Iacopo (m. 1547), vescovo di Pafo e ammiraglio, ritratto dal Tiziano (museo ...
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Pittore e incisore (n. Murano 1458 - m. 1531). Discendente da una famiglia di maestri vetrai, firmò la parte inferiore della vetrata del transetto dei SS. Giovanni e Paolo a Venezia (1473). I dipinti rivelano [...] Londra, National Gallery) e lo stretto contatto con Giovanni Bellini, di cui fu aiuto nella decorazione della sala del MaggiorConsiglio in Palazzo Ducale. Le opere conservate a Verona, dove è documentato nel 1517, mostrano anche l'influenza di Cima ...
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Nipote (m. 1328 circa) del doge Lorenzo. Castellano a Corone e Modone, subì un processo per peculato (1300-1301). Durante la dispendiosa guerra di Ferrara, si mise a capo, col suocero Marco Querini, di [...] una congiura che, facendo leva sui malcontenti per la serrata del MaggiorConsiglio e per l'interdetto papale che aveva colpito la città, avrebbe dovuto abbattere il dogato, anche con l'aiuto padovano, e instaurare forse una signoria. Ma l'assalto ...
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Pittore (Bassano 1549 - Venezia 1592), figlio di Iacopo. La sua prima attività è strettamente legata al padre, col quale firma opere come La predica di s. Paolo (1574, Marostica, S. Antonio) e la Circoncisione [...] -pastorale inaugurato da Iacopo. A Venezia, dove si stabilì intorno al 1580, ebbe importanti commissioni (dipinti per il Maggiorconsiglio e per la sala dello scrutinio di Palazzo ducale) e dipinse opere segnate da suggestioni dal Tiziano e dal ...
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Famiglia veneziana, nota fin dal sec. 12º, fu compresa tra le famiglie patrizie alla Serrata del MaggiorConsiglio. Notevole per tradizione politica e militare, nel sec. 17º si consolidò grazie all'elevazione [...] al dogato di Bertuccio (v.) e di Silvestro (v.); dette altresì alla Chiesa due cardinali, Agostino, vescovo di Verona, e Pietro, arcivescovo di Candia, insigniti della porpora rispettivamente nel 1583 ...
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Uomo politico e letterato (Venezia 1602 - ivi 1654). Membro del MaggiorConsiglio e senatore, è noto però soprattutto come autore di alcuni libretti d'opera, due dei quali (Il ritorno di Ulisse in patria [...] e Le nozze di Enea con Lavinia, ambedue inediti) furono musicati dal Monteverdi (la partitura per il secondo è andata perduta) e rappresentati nel 1640: mediocri dal punto di vista poetico, sono invece ...
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consigliatore
consigliatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. consiliator -oris], non com. – Chi consiglia, consigliere: c. di pace; c. quasi della maggior parte degli uomini e delle donne (Boccaccio); iron., chi è sempre pronto a dar consigli:...
savio
sàvio agg. e s. m. [dal provenz. savi, che è il lat. *sapius (der. di sapĕre «esser saggio»), da cui anche saggio1, attrav. il francese]. – 1. a. Di persona, dotato di buon senso, di equilibrio intellettuale e spirituale: essere, diventare...