FOÀ, Mosè Beniamino
Giorgio Montecchi
Nacque a Reggio Emilia nel 1729 da Salvatore e Dolce Lenghi; il padre, appartenente alla comunità ebraica, gestiva una piccola attività commerciale di chincaglieria [...] , in questa impresa, la protezione e gli appoggi che vantava a corte, sia da parte del marchese A. Frosini, maggiordomo del duca, sia soprattutto da parte del marchese Clemente Bagnesi, primo ministro e vero artefice della politica ducale in Modena ...
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COSTA, Pier Francesco
Enrico Stumpo
Nacque ad Albenga (Savona) nel 1544 da nobile e ricca famiglia di origine mercantile, i cui membri avevano ricoperto importanti cariche cittadine ed ecclesiastiche. [...] , richiesta che il pontefice accolse con breve del 28 apr. 1584.
Ritornato a Roma nell'aprile dell'anno seguente fu maggiordomo del palazzo apostolico sotto Sisto V e lo stesso pontefice lo nominò vescovo di Savona, in sostituzione di monsignor G. B ...
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BIONDI, Luigi
Viviana Jemolo
Nacque a Roma il 21 sett. 1776 da Lanno, avvocato, e da Girolama Squarti; la famiglia era oriunda di Montalto delle Marche. Fu avviato agli studi letterari presso i gesuiti [...] 1802 aveva conosciuto il B. e si era valsa dei suoi consigli legali), lo volle presso di sé come "maggiordomo", soprintendente generale e amministratore del suo patrimonio, incarico che egli tenne dapprima insieme con quello presso mons. Tassoni e ...
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BONARELLI, Guidubaldo
Franca Angelini Frajese
Nacque a Pesaro il 25 dic. 1563 dall'anconitano conte Pietro Bonarelli della Rovere e da Ippolita di Montevecchio; il padre, cortigiano di Guidubaldo II [...] amore di Celia, in risposta alle critiche suscitate dalla sua pastorale.
Nel 1607 aveva accettato l'invito a Roma come maggiordomo del cardinale Alessandro d'Este, ma, appena iniziato il viaggio, la morte lo colse a Fano, a soli quarantacinque anni ...
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CENCI, Baldassare
Enrico Stumpo
Nacque a Roma il 4 genn. 1647 da Virginio e da Vittoria Veraspi. Venne avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica, mentre il fratello Tiberio, destinato alla carriera [...] pontificia, il C. esercitò ancora negli anni seguenti, per l'assenza del titolare mons. Ercole Visconti, la carica di maggiordomo pontificio, con il titolo di promaggiordomo, dal 1693 al 1696. In tale periodo il C., oltre all'attività propria della ...
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CARACCIOLO, Giovanni Battista (al secolo Francesco Saverio)
Sergio Chiogna
Nato a Napoli il 29 dic. 1695 da Lucio, duca di San Vito, e da Vittoria Castigliar dei marchesi di Grumo, studiò nel collegio [...] lo Spiriti e il Fabroni, fu proprio il C. a presentare a Firenze il Minucci al conte di Santo Stefano, aio e maggiordomo dell'infante Carlo di Borbone nel 1734. A sua volta il Tanucci, divenuto primo ministro del Regno di Napoli, fece richiamare in ...
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RICCARDI, Gabbriello
Paolo Malanima
RICCARDI, Gabbriello. – Figlio secondogenito di Francesco (1552-1611) e di Costanza Valori, nacque a Firenze nel 1606.
Ereditò con il fratello Cosimo (1601-1649) [...] Barberini, l’ampia tenuta dei Falcognani, nelle vicinanze di Roma. Rientrato definitivamente a Firenze nel 1659, venne nominato maggiordomo maggiore ed entrò a far parte del Consiglio di Stato, l’organo supremo di governo. Mantenne queste cariche ...
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CAETANI, Gaetano Francesco
Luigi Fiorani
Nacque il 6 marzo 1656 da Filippo (II), duca di Sermoneta, e da Topazia Gaetani dei marchesi di Sortino a Palermo, dove il padre si era rifugiato da Roma in [...] continuamente il C., tra cui principalmente le scarse disponibilità finanziarie.
Le lettere scritte in questo periodo al suo "maggiordomo" di Roma, Antonio Cancellieri, ridondano di lamentele in questo senso: "li denari mi sono feniti et adesso per ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] del S. Giulio Romano", ma poi mutò parere disponendo che raggiungesse direttamente Mantova. è di questo periodo una relazione del maggiordomo Enea Vaini ai granduchi di Toscana, sul servizio della musica di corte.
L'occasione era una supplica di una ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] Crucis fu composto durante la prigionia del veneziano in Francia, protrattasi dal 1509 al 1513, per ispirazione del religiosissimo maggiordomo del re, Georges d'Auxy, cui l'opera è dedicata, e che venne pubblicato per consiglio del celebre umanista ...
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maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, ora abolita, di cui era investito il...