La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Il primo periodo dell'astronomia islamica
Régis Morelon
Il primo periodo dell'astronomia islamica
Le fonti dell'astronomia araba
La [...] conserverà tuttavia un'influenza non trascurabile nelle compilazioni di tavole astronomiche effettuate nell'Occidente musulmano (al-Andalus e Maghreb).
Le fonti greche dell'astronomia araba
In questo campo ci troviamo di fronte a due tipi di fonti ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Africa
Rodolfo Fattovich
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree
Aree sepolcrali formali sono attestate nel continente africano dalla fine del Pleistocene. [...] come ad esempio a Igbo-Ukwu (Nigeria). I dolmen costituiscono un altro tipo di tomba diffuso in epoca protostorica nel Maghreb e nel Corno d'Africa, in genere di piccole dimensioni, che consiste in semplici lastre di pietra appoggiate su quattro ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] di disegnatore di vedute urbane o di sistemi difensivi anche al di fuori dell'isola, come per le fortificazioni del Maghreb (Bugia, Tripoli), con tutta probabilità senza recarsi sui luoghi. In questo specifico ambito il suo ruolo era solo tangente ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] e nelle cinematografie orientali, e l'affacciarsi del cinema africano alla ribalta internazionale, dal giovane cinema algerino e del Maghreb in generale alle nuove cinematografie dei Paesi ex coloniali dell'Africa nera, tra i quali il Senegal e il ...
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MARAGONE, Bernardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Presumibilmente di origini pisane, è attestato nelle fonti pisane dal 1142 al 1186; la maggior parte delle notizie su di lui provengono dalla sua cronaca: [...] per le frequenti notizie sui Paesi del Mediterraneo cui i Pisani erano interessati, dalla Sardegna all'Egitto e al Maghreb, dal Regno normanno dell'Italia meridionale all'Oltremare degli Stati crociati e all'Impero bizantino di Costantinopoli. I due ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] fortezza di Septem (Ceuta), si accordano con gli Arabi, giunti nel frattempo alle coste atlantiche del Marocco (ar. Maghreb, “terra d’Occidente”). Il patto prevede la duplice alternativa di incursioni veloci, volte a saggiare le difese visigote e ...
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VENIER, Antonio
Marco Pozza
– Figlio di Nicolò, residente nella parrocchia di S. Giovanni Decollato, e di madre non conosciuta, nacque a Venezia presumibilmente all’inizio del secondo quarto del XIV [...] i propri mercanti, con il risultato di riuscire a controllare la maggior parte del commercio con la Siria e l’Egitto.
Nel Maghreb, nel 1392 stipulò un trattato con Abu l-‘Abbas Ahmad II, sovrano hafsida di Tunisi, che la pose sullo stesso piano delle ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] , foundo «fondo», fortouna «fortuna, fortunale», porto, sardina, alcuni dei quali resistono ancora nelle varietà arabe del Maghreb; cfr. Cifoletti 2004).
La vicenda della lingua franca barbaresca rientra in una più ampia fenomenologia di espansione ...
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VALENZI, Maurizio
Domenica La Banca
VALENZI, Maurizio. – Nacque a Tunisi il 16 novembre 1909 in una famiglia ebraica di origine livornese, da Amedeo Valensi (il cognome originale recava la ‘s’ ma in [...] tornò a occuparsi di politica internazionale: per due volte, fu membro della delegazione per le relazioni con i Paesi del Maghreb. In veste di componente della Commissione per la politica regionale e l’assetto territoriale, invece, si adoperò per l ...
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araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e [...] di Aristotele, ebbe un sorprendente, sebbene effimero sviluppo nella Spagna musulmana (l’odierna Andalusia) e nel vicino Maghreb; grazie a tale sviluppo essa esercitò una notevole influenza non tanto sul pensiero islamico in generale, quanto sulla ...
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