ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] fin dal sec. VII dagli Arabi, e chiamata da noi un tempo Barberia e in arabo con il nome complessivo di Maghreb, che vuol dire appunto Occidente. Le lingue e civiltà prearabe e libiche dell'Africa settentrionale rientrano anch'esse nell'ambito dell ...
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Figlio (Rabat 1929 - ivi 1999) di Muḥammad V. Alla morte del padre (1961) salì al trono, istituendo un regime autoritario e dai forti toni nazionalistici. Filoccidentale in politica estera (intervenne [...] sostanzialmente filoccidentale, cercando nel contempo di promuovere la cooperazione fra i cinque paesi del Maghreb. Fu il primo presidente dell'Unione del Maghreb Arabo, costituita nel 1989 da Marocco, Mauritania, Algeria, Tunisia e Libia. Negli anni ...
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. Le regioni dell'Africa del nord, che si estendono dai confini occidentali dell'Egitto fino all'Atlantico, sono state in epoca storica teatro di conquiste e di immigrazioni, di imprese commerciali e di [...] , trad. De Slane, 2ª ed., Algeri 1913; E. F. Gītier, L'Islamisation de l'Afrique du Nord. Les siècles obscurs du Maghreb, Parigi 1927; R. Basset, Étude sur les dialectes berbères, Parigi 1894; id., Loqmān berbère, Parigi 1890; H. Basset, Essai sur la ...
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FEZ
F. Cresti
(arabo Fās)
Città del Marocco, disposta sulle due rive dell'Oued Fez, affluente di sinistra del Sebu, all'incrocio di due importanti percorsi viari che collegavano l'Alto Atlante alla [...] al-Fāsī, Kitāb al-anīs al-muṭrib rawḍ al-qirtāṣ fī akhbār mulūk al-maghrib wa ta-rīkh madīnat Fās [Storia dei sovrani del Maghreb e annali della città di F.], a cura di C.J. Tornberg, in Annales Regum Mauritaniae a condito Idrissarum imperio ad annum ...
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LAMTŌNAH (nella pronuncia dialettale Lemtūnah)
Francesco Beguinot
Nome d'una grande tribù berbera appartenente al ramo etnico dei Ṣanhāgiah, il quale a sua volta viene riconnesso dai genealogisti indigeni [...] , Histoire des Berbères (trad. De Slane), Algeri 1852-1856 (nuova edizione, Parigi 1925 segg.), passim.; E. F. Gautier, Les siècles obscurs du Maghreb, Parigi 1927, p. 214 segg.; Ch.-A. Julien, Histoire de l'Afrique du Nord, Parigi 1931, p. 375 segg. ...
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Geografo francese, nato a Parigi il 19 gennaio 1901. Ha insegnato dapprima nelle scuole medie della Tunisia (1924-37), poi alla facoltà di lettere dell'università di Algeri (1937-57), quindi alla Sorbona [...] régions (1961;19662; trad. araba 1969); ha poi collaborato con molti articoli all'Encyclopédie de l'Islam. In suo onore è stata pubblicata un'opera miscellanea Maghreb et Sahara (Parigi 1973), con l'elenco completo delle sue pubblicazioni (pp. 9-18). ...
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I Tuareg sono una popolazione berbera composta da circa 5 milioni di persone, che vive a ridosso di Algeria, Mali, Niger, Burkina Faso e Libia. In Algeria si stima siano presenti più di un milione di Tuareg, [...] regione. L’organizzazione terroristica mirerebbe a fare di quest’area una sorta di retrovia per le proprie operazioni nel Maghreb e avrebbe iniziato a competere con i Tuareg per il controllo del mercato illegale dei traffici trans-sahariani, visto ...
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Sviluppo delle conoscenze. - Venuto meno l'interesse per le esplorazioni a largo raggio, si sono intensificati gli studi su aree ristrette ai quali partecipano, accanto a ricercatori europei, indigeni [...] di trasporto pubblico. Casablanca ha superato il milione di abitanti ed è la maggiore città dell'A. Minore (il Maghreb degli Arabi); Johannesburg emerge demograficamente tra le città sudafricane; Kinshasa si estende sempre più lungo le rive del Congo ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] gli Almoravidi, si dedicò tra l'altro al potenziamento e al rinnovamento di gran parte del sistema insediativo del Maghreb, dando luogo a una vera e propria esplosione urbana, legata allo sviluppo dei traffici mediterranei e sahariani all'interno ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] .Altri r. o maḥras (semplici recinti nei quali era collocata una guarnigione) erano disposti in tutta l'Africa settentrionale, fino al Maghreb estremo, per es. a Nakūr, ad Arzila e a Salé, in Marocco. Stando a Ibn Ḥawqal (Amari, 1845, p. 96), nel ...
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