(o Hittiti; anche Etei) Antica popolazione dell’Asia Minore, importante per la sua civiltà e l’azione politica svolta durante il 2° millennio a.C., dal 1800 circa fino al 1200, e, dopo questa data, in [...] avevano un grande numero di miti e avevano tradotto dal babilonese l’Epopea di Gilgamesh e svariati miti urriti. Praticavano la mantica e la magia; avevano molti testi di scongiuri, inni agli dei e testi rituali, anche questi di origine mesopotamica. ...
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ZARATHUSTRA
Antonino Pagliaro
È il nome del fondatore della religione mazdaica che dall'età degli Achemenidi fino alla conquista araba fu la religione nazionale dell'Īrān (v. zoroastrismo). La forma [...] fonti che si ricollegano alla tradizione zoroastriana. Ma, per gli antichi, Z. fu soprattutto un mago, il fondatore della magia (Pseudoplat.,1, Alcib., 122 a; cfr. Agathias, Hist., II, 24). Della sua attività di riformatore nel campo dell'agricoltura ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] o di giorni festivi, cioè di qualcosa di diverso dai tabù, che potevano dimostrarsi anche molto opprimenti.
Tabù e divieti
La magia e la stregoneria erano comprese tra le forze soprannaturali in cui credevano i Babilonesi e i Sumeri; gli incantesimi ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] Esiste un testo (Riess 1892) che raccoglie non soltanto tutti i passi degli antichi Egizi che riguardavano l'astrologia e la magia, ma anche tutte le citazioni che si riferivano a Nechepso e Petosiride, e in base al quale si dimostra quanto fosse ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] di altri popoli indoeuropei. Quale divinità suprema appare Wodan (Odin). Depositario di una sovranità totale sorretta dalla magia, della quale è ‘padre’, conoscitore delle rune, arbitro delle sorti della battaglia, strettamente legato al mondo dei ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] in Storia dell’Italia religiosa, II, cit., p. 437.
53 È la tesi, in particolare, di G. De Rosa, Vescovi, popolo e magia nel Sud, Napoli 1971, oltre che pressoché in tutti i suoi numerosi studi sulla vita religiosa del Mezzogiorno.
54 Sull’importanza ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] . Per anni fu assorbito dall'esame di procedimenti per abiure di cristiani prigionieri dei Barbareschi, corruzione, magia e superstizione, nei quali erano coinvolti molti sacerdoti (procedimenti che generalmente terminavano con l'ammissione di ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] tra illuministi italiani e fautori del cosiddetto "partito del demonio": i primi attribuivano alla superstizione le credenze nella magia e nella stregoneria, i secondi - tra i quali lo stesso M. - riaffermavano con enfasi la realtà del sabba ...
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CAPUTO, Nicola
Bruno Pellegrino
Figlio primogenito di Salvatore, marchese di Cerveto, e di Marianna Cacciatore, già vedova di Saverio Abadessa, nacque a Napoli il 3 febbr. 1774. Probabilmente influì [...] però in alcuni casi era fortemente condizionata dalle arretrate condizioni economiche nelle manifestazioni della propria religiosità (superstizione, magia, tarantolismo).
In tale situazione il C. agì in direzioni diverse. Nel 1831, in seguito ad un ...
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Carnevale
Cecilia Gatto Trocchi
Tempo di spasso e di baldoria
Il Carnevale è la grande festa del periodo invernale e, nei paesi cattolici, precede la Quaresima che, con i suoi quaranta giorni di penitenza, [...] pirati, da dame settecentesche e da odalische dai mille veli. Sono costumi fabbricati in serie ma che ancora evocano la magia del passato.
Le maschere sono sempre presenti in ogni cultura: nascono come maschere degli antenati e dei defunti in ricordo ...
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magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...