Indipendenza della magistratura. Magistrati, magistratura e opinione pubblica
Angelo Antonio Cervati
Indipendenza della magistraturaMagistrati, magistratura e opinione pubblica
Nella prima parte, si [...] si tratta di assumere l’uno o l’altro modello come paradigma del più alto grado di indipendenza e di professionalità dei magistrati e neppure di trovare un astratto equilibrio tra la ragion di Stato e l’obiettivo della giustizia, ma di non perdere di ...
Leggi Tutto
settenviro (o settemviro) Ciascuno dei magistrati o sacerdoti di Roma antica che, in numero di sette, erano investiti delle funzioni specificate a completamento del titolo: septemviri agris dividendis [...] assignandis; septemviri iudiciis exercendis ...
Leggi Tutto
POLETI (Πωληταί)
Margherita Guarducci
Erano magistrati di carattere finanziario, che si ritrovano in varie parti del mondo greco, ma specialmente in Atene, dove le loro attribuzioni erano più che altrove [...] importanti e chiaramente stabilite. Dieci di numero, scelti da ognuna delle tribù e presieduti da uno dei loro membri, che variava a ogni pritania, i P. si dovevano occupare, come indica l'etimologia stessa ...
Leggi Tutto
Presso gli antichi Romani, attributo dei magistrati eletti per l’anno successivo fino all’effettiva entrata in carica: il console d. (consul designatus) godeva in Senato di alcune prerogative. ...
Leggi Tutto
(gr. οἱ ἕνδεκα) Antico collegio di magistrati ateniesi preposti alle prigioni, scelti a sorte uno per ciascuna delle 10 tribù, con in più un segretario; erano assistiti, specialmente nell’esecuzione della [...] condanna, da aiutanti ...
Leggi Tutto
I membri del collegio di 6 magistrati spartani istituiti nel 227 a.C. da Cleomene III in sostituzione dei soppressi efori: il presidente del collegio dei p. divenne il magistrato eponimo dello Stato. La [...] carica, annuale e rinnovabile, continuò in età romana ma priva di attribuzione politica ...
Leggi Tutto
Con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata nel tempo. Nell’uso [...] cursus honorum e l’intervallo minimo fra le varie cariche. I magistrati si dicevano designati per il tempo che intercorreva fra l’elezione di guerra e le estorsioni ai provinciali. I magistrati forniti di imperium avevano il potere militare, il ...
Leggi Tutto
(o duumviro o duunviro) Il magistrato più alto delle colonie romane (fin dal 4° sec. a.C.).
Dal tempo di Cesare ebbero questo nome anche i magistrati più alti dei municipi (duoviri iuri [o iure] dicundo), [...] eletti per un anno tra i decurioni. Accanto a questo era il collegio, inferiore, dei duoviri aedilicia potestate (o aediles), con funzioni di polizia (➔ quattuorviri) ...
Leggi Tutto
PATRONOMI (πατρονόμοι)
Margherita Guarducci
Collegio di sei magistrati istituito in Sparta nel 227 per opera del re Cleomene III, in sostituzione degli efori, magistratura che il re aveva soppresso. [...] egli era seguace; anzi il nome stesso di patronomi sembra informato a un concetto filosofico. Il numero di questi magistrati corrisponde forse a quello delle komai spartane, che Cleomene portò probabilmente da cinque a sei.
Bibl.: P. Foucart, in ...
Leggi Tutto
IEROPEI (gr. ἱεροποιρί)
Ugo Enrico Paoli
Sono magistrati che, accanto ai sacerdoti, dai quali erano ben distinti, esercitavano un ufficio pertinente al culto. In origine erano i sorveglianti e gli amministratori [...] fare un elenco completo di tutte le funzioni del culto che richiedevano l'assistenza degli ieropei. Come pubblici magistrati avevano un potere punitivo, potevano perciò infligger delle multe (επιβολαί), anche alte, ma la loro deliberazione era ...
Leggi Tutto
magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...