Nell’antichità, ufficiale subalterno (fig.) al servizio dei magistrati romani forniti di imperium, di alcuni sacerdoti e delle imperatrici, che precedevano in pubblico portando i fasci littori. Erano di [...] solito liberti, stipendiati e organizzati in decurie.
Nel periodo fascista, lo studente universitario vincitore di una gara dei littoriali della cultura e dell’arte o dello sport. Littoriali del lavoro ...
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LITTORE (lictor)
A. Longo
Impiegato subalterno al servizio dei magistrati romani, dei quali rappresenta l'imperium per mezzo dell'insegna del fascio. Da questa insegna il l. è inseparabile, sia nel diritto, [...] .
Le origini del l. sono etrusche; le sue funzioni sono di carattere pubblico e si accentrano nel compito di scortare il magistrato, sia nel corso delle sue funzioni (v. tra i molti esempî in proposito il marmo trovato sulla via Cassia, ed ora ...
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Termine che nel latino classico indicava coloro che assistevano i magistrati nelle province e, dall’età di Costantino, gli alti funzionari. Nel latino medievale, attraverso il significato di «persona del [...] seguito», assunse quello di «conte» ...
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TRESVIRI MONETALES
Gioacchino Mancini
. I tresviri o triumviri monetales erano magistrati dell'antica Roma, incaricati di presiedere alla coniazione delle monete. La loro sede era presso il tempio di [...] , e da essa presero nome l'officina monetale, il prodotto e la magistratura stessa.
In tempi remoti vi furono magistrati monetarî irregolari. La loro funzione primitiva sembra essere stata di sorvegliare la fusione e l'affinamento dei lingotti d'oro ...
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In Roma antica, messo o cursore alle dipendenze di diversi magistrati e sacerdoti. I v., per lo più liberti, avevano funzioni simili a quelle dei littori: comunicavano ai senatori la convocazione del senato, [...] eseguivano citazioni giudiziarie, sequestri e arresti ecc ...
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Diritto
Organo monocratico (cioè composto da un unico magistrato) a cui era affidata la giurisdizione civile e penale, oltre ad attività secondarie di natura amministrativa e di volontaria giurisdizione, [...] Repubblica, il nome (da *praeitor, der. di praeire «andare avanti», propr. «chi precede [l’esercito]») designava i supremi magistrati, comandanti la legione, poi chiamati consoli. Secondo la tradizione, solo nel 367 a.C. fu creato un pretore per ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] solo da 3.487 a 4.066 elementi, con al loro interno una predominanza molto forte della componente «bassa»: 95 i magistrati di cassazione e 642 i giudici di appello, mentre i tre quarti appartenevano ai tribunali o alle preture, con stipendi e quindi ...
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Il Consiglio superiore della magistratura è un organo di rilievo costituzionale, cui spetta il compito di garantire l’autonomia e l’indipendenza della magistratura ordinaria (civile e penale; Magistratura. [...] della Corte di cassazione (l. n. 195/1958; art. 24 d.lgs. n. 109/2006).
Per quanto riguarda le delibere sullo status dei magistrati, esse assumono generalmente la forma del d.P.R., ovvero nei casi stabiliti dalla legge, quello di un d.m. (l. n. 195 ...
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OBNUNZIAZIONE
Gioacchino MANCINI
. Nel regime repubblicano a Roma, nei rapporti fra magistrati, oltre all'esercizio del veto e dell'intercessio, vi era l'obnuntiat10, cioè un'opposizione motivata dall'annunzio [...] di nullità con maggiore efficacia dell'intercessio l'atto che si era per compiere. Questa maniera di eliminare il conflitto fra magistrati fu regolata dalle leggi Aelia e Fufia, alla metà del sec. II a. C.
Sembra che queste leggi abbiano riconosciuto ...
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tavolaccino A Firenze e Perugia, in età comunale, messo di alcuni magistrati che nelle cerimonie pubbliche e solenni portava il tavolaccio, grande scudo rettangolare di legno sul quale erano dipinte le [...] insegne del Comune ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...