HEPHAISTION (῾Ηϕαιτίων)
M. B. Marzani
2°. - Scultore ateniese, figlio di Mirone.
Attivo a Delo alla fine del sec. II, inizi del sec. I a. C. Era il padre di uno scultore di nome Eutychides (v.). Si conoscono [...] , su basi che portavano statue ritratto dedicatorie di uomini e di donne, alcune delle quali sono sicuramente databili in base ai magistrati o ai sacerdoti che vi sono nominati. Così sono stati fissati i limiti estremi dell'attività di H. all'incirca ...
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Uomo politico romano (fine sec. 2º a. C.); questore (104), tribuno della plebe (103 e 100), ebbe in quegli anni grande influenza in Roma sia appoggiando in un primo tempo Mario, sia favorendo l'elezione [...] nel 100 a. C. Fece approvare una legge agraria, peraltro equa, a favore dei veterani di Mario, costringendo con minacce senatori e magistrati a giurarla: ma ciò gli alienò le simpatie di Mario e del ceto equestre. Alle elezioni per l'anno 99 in cui S ...
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Davigo, Piercamillo. – Magistrato italiano (n. Candia Lomellina, Pavia, 1950). Magistrato dal 1978, ha iniziato la carriera come giudice a Vigevano per poi passare come procuratore al tribunale di Milano, [...] che divulgativo, tra i più recenti dei quali vanno citati La tua giustizia non è la mia. Dialogo tra due magistrati in perenne disaccordo (con G. Colombo, 2016), entrambi nel 2017 Il sistema della corruzione e Giustizialisti. Così la politica lega ...
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Poeta satirico inglese, nacque nel 1612 presso Worcester, in Inghilterra. Era figlio di un fittavolo, e venne educato alla King's School di Worcester. Intorno al 1628 entrò al servizio di Elizabetta, contessa [...] col Selden, il grande storico del diritto. In quel tempo egli fece da segretario ("clerk-attendant") a varî magistrati della contea; tra cui fu uomo notevole sir Samuel Luke, uno dei generali di Cromwell, un fanatico presbiteriano, principale ...
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Magistrato, nato a Venosa (Potenza) il 3 maggio 1887, morto a Roma il 3 luglio 1960. Entrò nella magistratura nel 1912 e percorse tutta la carriera fino alla nomina (1948) alla carica di avvocato generale [...] fu a capo dell'ufficio di giustizia militare presso il comando supremo delle FF. AA. Presidente dell'Associazione nazionale dei magistrati, fu nominato giudice della Corte costituzionale nel marzo 1953. Libero docente (presso l'università di Roma) di ...
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TAJANI, Diego Antonio
Antonella Meniconi
Nacque a Cutro (oggi Crotone), allora nella provincia di Calabria Ulteriore Seconda (Catanzaro), l’8 giugno 1827 da Giuseppe e Teresa Fattizzi. Il padre era [...] sei mesi, si operò una drastica epurazione: secondo una fonte non neutrale quale era Minghetti, furono trasferiti d’ufficio ben 122 magistrati, e spostati (considerando anche le promozioni), in totale 211 o 212 giudici (ma si tratta di dati non certi ...
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Vedi URBISAGLIA dell'anno: 1966 - 1997
URBISAGLIA (Urbs Salvia Pollentinorum, Οὔρβα Σαλονῖα, Οὐρβιαταλία, Urbisalvia)
G. Annibaldi
Città della Regio V (Picenum), presso l'odierna U. (Macerata). Fondata [...] dall'età di Traiano. Centro fiorente nell'età imperiale, fu distrutto da Alarico (Proc., Bell. Goth., ii, 16).
Dei magistrati, conosciamo: IVviri, quinquennales, ed aediies. Quanto al culto: una flaminica Salutis Augustae (C.LL., ix, 5534), del cui ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] e che avevano acquistato pratica del teatro di guerra e del nemico, e si adottò il sistema di prorogare l'imperium al magistrato per uno o più anni o sino alla fine della guerra. La guerra annibalica rese necessaria una larga applicazione di questo ...
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GALLICANISMO
Arturo Carlo Jemolo
. Nella terminologia storico-teologica per gallicanismo s'intende un insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti pratici in favore per un certo tempo in Francia [...] , sia le relazioni di questa con l'autorita politica francese. A seconda che i suoi seguaci erano ecclesiastici o magistrati, esso assume colorito più spiccatamente teologico o giuridico, ma sempre su una base pratica nazionalistica. Il gallicanismo ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] del 1799; il padre era un proprietario terriero di sentimenti liberali, la madre proveniva da una famiglia di magistrati borbonici di stretta osservanza cattolica la quale, dopo l'Unità, trovò naturale collocazione nelle fila dell'intransigentismo ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...