Termine latino usato per indicare la narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni.
Annales maximi (Annali massimi): nell'antichità romana, raccolta di notizie annalistiche [...] delle tabulae dealbatae che ogni anno il pontefice esponeva nella Regia e nelle quali erano registrati i nomi dei magistrati e gli avvenimenti più importanti, o piuttosto fossero la trascrizione dei protocolli pontificali dei quali le tabulae non ...
Leggi Tutto
SENATOCONSULTO (Senatus consultum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
È, nel significato originario dell'espressione, il parere che il senato romano esprime sulla questione sottopostagli dal magistrato che lo convoca [...] non è originariamente tenuto a uniformarsi: da ciò l'uso costante del verbo censere. Ma nell'apogeo della repubblica il magistrato si considera tenuto a seguire le direttive che il senato gli prefigge, e talvolta il senato stesso lo vincola in ...
Leggi Tutto
OTTAVIO, Marco (M. Octavius)
Plinio Fraccaro
Tribuno della plebe nel 133 a. C. Oppose il suo veto alla proposta di legge agraria di T. Sempronio Gracco, che egli, pare in buona fede, riteneva dannosa; [...] in Roma non aveva precedenti e che molto nocque a Gracco. Dieci anni dopo, Gaio Gracco propose una legge sui magistrati deposti, che doveva colpire in particolar modo O., ma la ritirò per intercessione della madre Cornelia. Nient'altro sappiamo di ...
Leggi Tutto
TIEPOLO, Giandomenico Almorò
Michele Gottardi
– Nacque a Venezia il 1° agosto 1763, terzogenito di Alvise quondam Francesco Tiepolo di Sant’Aponal e di Elena quondam Giacomo Badoer.
La famiglia era [...] fu quello di savio di Terraferma, che tenne più volte tra il 1793 e il 1796, oltre a quello di magistrato di Sanità (1792); ad altri incarichi minori venne destinato negli ultimi mesi della Serenissima, come deputato agli acquartieramenti, aggiunto ...
Leggi Tutto
SIOTTO PINTOR, Giovanni
Aldo Accardo
– Nacque a Cagliari il 29 novembre 1805 da famiglia di origine spagnola. Il padre era Giovanni Maria Siotto e la madre Luisa Pintor. La famiglia aveva ricevuto da [...] possibili omonimie, Siotto Pintor usò sempre i due cognomi riuniti.
Nel ramo paterno è possibile trovare moltissimi giuristi e magistrati. Nella Storia moderna di Sardegna di Giuseppe Manno (Firenze 1858, p. 250) si afferma che il padre fu tra ...
Leggi Tutto
VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] , passò in seguito a quelli dell'imperatore, sporadicamente anche a quelli dei consoli e dei pretori; fuori Roma a quelli dei magistrati provinciali; assai rare, a causa del loro costo, le venationes date da privati. Per questo di tanto in tanto un ...
Leggi Tutto
BRESCIANO, Andrea
Olga Marinelli Marcacci
Ritenuto generalmente originario di Brescia, esercitò l'arte della stampa a Perugia nella seconda metà del sec. XVI, lavorando agli inizi nella tipografia dei [...] nel campo delle ipotesi.
Le fonti ricordano un primo pagamento a "Bressiani stampatore" nel 1544; il 27 giugno di quell'anno i magistrati gli pagavano cinque scudi e trentatré baiocchi, di cui tre per l'acquisto di carta e il resto per la stampa dei ...
Leggi Tutto
(o stratega) Nell’antica Grecia, comandante militare e, in particolare, ciascuno dei 10 membri di una magistratura ateniese, istituita da Clistene alla fine del 6° sec. a.C., le cui funzioni consistevano [...] di pieno diritto e aver compiuto 30 anni. Prima di giurare ed entrare in carica, al pari degli altri magistrati, gli s. erano sottoposti alla docimasia (➔) e alla fine del mandato dovevano renderne conto. Gli s. erano indefinitamente rieleggibili ...
Leggi Tutto
stipendio Compenso, paga, retribuzione.
Nell’antica Grecia le magistrature e gli uffici militari non erano originariamente retribuiti; con il tempo coloro che ricoprivano cariche importanti ricevettero [...] a coloro che per motivi di Stato dovessero recarsi in missione; durante l’Impero si introdussero remunerazioni stabili per i magistrati provinciali. Stipendium fu però solo quello dei soldati di truppa, introdotto attorno al 400 a.C. Inizialmente di ...
Leggi Tutto
IMPERATORE e IMPERO
Giuseppe CARDINALI
Francesco ERCOLE
Antichità romana. - Epoca repubblicana. - La parola imperator in origine significa genericamente colui il quale imperat, chiunque, cioè, sia [...] , ed egli o giudicava direttamente nel forum e più tardi nell'auditorium del palazzo, o deferiva la questione, sia a magistrati e funzionarî, sia a giurati scelti dalle liste formate da lui stesso.
Notevole fu sin da principio e sempre maggiore ...
Leggi Tutto
magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...