Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le origini della letteratura latina e le forme della acculturazione: dalla storiografia all'epica
Laura Cherubini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione [...] tale collegio, redige su una tavola lignea imbiancata (tabula dealbata) un breve testo in cui si elencano i nomi dei magistrati eletti o designati durante l’anno, i principali fatti politici, militari, astronomici e gli eventuali casi di carestia che ...
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BALDO d'Aguglione (Baldus, Ubaldus de Agulione, Aguglione, Agoione, Aglione, ecc.)
Roberto Abbondanza
La famiglia di B., venuta a Firenze dal contado, era di tradizione ghibellina e traeva origine e [...] forense odiata per il suo eccessivo tecnicismo.
Menzionato come testimone in un documento del 13 dic. 1293 relativo al sindacato dei magistrati di Poggibonsi, il 9 dic. 1294 B., che apparteneva al sesto di Porta San Piero, fu eletto fra i quattordici ...
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GUIDALOTTI, Francesco
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Simone di Ceccolo, della nobile famiglia perugina che effettuò la scelta popolare aderendo alla fazione dei raspanti, nacque intorno alla metà del [...] della Sapienza; alla scadenza dei venti giorni fissati per la missione i delegati tornarono in città rassicurando i magistrati della venuta del papa ed esortandoli a non insistere su garanzie formali, dal medesimo valutate offensive.
Risalgono allo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le fonti del diritto
Antonio Banfi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello studio del diritto si usa distinguere fra fonti di cognizione [...] quali siano i criteri ai quali egli intende informare la sua azione giurisdizionale. L’editto, detto perpetuo perché ad esso il magistrato si dovrà attenere per tutto l’anno di carica, viene poi trasmesso al suo successore, il quale può modificarlo e ...
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EUGENI, Marcantonio
Pietro Messina
Nacque a Perugia nel 1521 da Mariano e Minerva Alessandrini. Il padre era aggregato alla famiglia del cardinale Francesco Guglielmo Clermont, e per questo troviamo [...] volte fu a servizio della sua città, in qualità di giurista e di diplomatico. Nel 1562 fu tra i giuristi chiamati dai magistrati a riformare alcuni statuti sulle doti e sulle successioni ab intestato; nel 1574, con G. P. Lancellotti, elaborò nuove ...
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BUCELLI, Giovanni (Giovanni da Scanzo)
Giulia Berardi Azzola
Nato nella prima metà del sec. XIII a Scanzarosciate, presso Bergamo, in questa città compì gli studi ecclesiastici; e quindi, ricevuti gli [...] dicembre successivo egli fece il suo ingresso solenne in Bergamo, dopo aver presentato alle locali gerarchie ecclesiastiche e ai magistrati del Comune le lettere con cui Bonifacio VIII notificava la sua nomina e gli riserbava, a titolo di maggiore ...
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BENTIVEGNA, Angelario
Daniel Waley
Appartenne, con probabilità, ad una famiglia di Todi, e forse fu frate minore. È probabilmente quel "fra, Angelerio d'acquasparta" che partecipò al lavoro dell'inquisizione [...] sì che il B. ricevette l'ingiunzione dal priore della sua Chiesa di porre la città sotto interdetto e di scomunicarne i magistrati; ancora una volta Todi si appellò protestando per il provvedimento. Per un certo periodo dello stesso anno B. agì come ...
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FERMO (Firmum Picenum, Φίρμον; etnico Firmanus)
G. Annibaldi
Antica città del Piceno della Regione V Augustea, a m 216 d'altitudine, tra le valli del Tenna e dell'Ete, a 5 miglia dal mare, a 15 da Falerio, [...] di soldati della II Legione di Cesare dopo la battaglia di Filippi nel 42. Iscritta alla tribù Velina, ebbe magistrati, duoviri, aediles. In età imperiale continuò ad avere innumerevoli benefici, come attestano le iscrizioni. Dopo la caduta dell ...
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CARUSO, Gaetano
Giorgio Rebuffa
Nacque a Monreale (Palermo) il 26 sett. 1805 da Giovanni e da Rosaria Santi. Laureatosi in legge presso l'università di Palermo nel 1827, dopo aver esercitato la professione [...] dal 1852 al 1858. In tale veste egli mostrò estrema moderazione, distinguendosi in modo netto dalla maggioranza dei magistrati ligi alle direttive dei governi borbonici, riuscendo in tal modo a risolvere con miti condanne svariati processi politici ...
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Lorenzetti, Ambrogio
Maria Donati Barcellona
Pittore senese del quale è incerta la data di nascita; mori probabilmente in Siena durante la pestilenza del 1348. Quale nota preponderante del suo linguaggio [...] angeli, la presenza delle virtù teologali. Egli non accetta, invece, la tesi della presenza di D. tra i ventiquattro magistrati nella raffigurazione del Buon Governo in città nel palazzo pubblico di Siena. E invero in nessuno dei personaggi che si ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...