PANZONI, Guglielmo (Pançoni, Panconi, Panthonus). – Ignoto l’anno di nascita, la figura di Guglielmo Panzoni (figlio di un Alberto) emerge, saltuariamente e sempre apparendo con contorni mal definiti e [...] – il dottorato? – ma più attendibile di altre che vedremo: 1188). Già nel 1242 Panzoni non figura più nell’elenco di magistrati annotato da Caffaro, e senz’altro era a Bologna nel 1244, quando rogita a Poggiale. Qui lo ritroviamo nel 1248, quando da ...
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CASATI, Felice
Agostino Borromeo
Nato a Milano nel 1581 la sua figura è stata rievocata dal Manzoni (I Promessi sposi, cap. XXXVI).
Non se ne conosce il nome da secolare, né è noto a quale ramo della [...] era stata assunta da un cappuccino, il padre Paolo Bellintani da Salò; richiamandosi a questo precedente, i magistrati del tribunale di Sanità si rivolsero al commissario provinciale dell'Ordine, affinché designasse un confratello atto a ricoprire ...
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RICCIO, Vincenzo
Federico Lucarini
RICCIO, Vincenzo. – Nacque a Napoli il 27 novembre 1858 da Luigi e da Filomena De Mola.
Originario di una famiglia modesta, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] della deputazione meridionale. Ne uscì un’immagine caratterizzata dalla presenza di «molti avvocati, parecchi medici, tre magistrati, molti professori universitarii» e da una proprietà fondiaria «fin troppo largamente» presente, a cui faceva da ...
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Vedi DEMETRIAS dell'anno: 1960 - 1994
DEMETRIAS (v. vol. Ill, p. 66)
V. von Graeve
B. Helly
La città fu fondata nel III sec. a.C. nella parte settentrionale del golfo di Volo nei pressi di Iolkòs e [...] , per l'organizzazione a incastro dei demi entro la città, per l'organizzazione delle assemblee e dei collegi di magistrati: una boulè (il Consiglio), formata dai pritani, dagli strateghi, oltre che dai nomophỳlakes, i guardiani delle leggi, dai ...
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CARIGNANI, Giuseppe, duca di Carignano e di Novoli
Francesco Barbagallo
Nato a Lecce il 13 febbr. 1759 dal duca Giovanni e Ippolita Malvezzi, durante la rivoluzione del 1799 dovette schierarsi probabilmente [...] di 1.584 ducati. Nel 1810 fu nominato membro di una commissione "per esaminare e discutere le qualità dei magistrati tutti e vedere quali debbono restare perpetui, quali essere dimessi". Il Roederer lo giudicò il napoletano più preparato per ...
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ANDROZI (Androzio), Fulvio
Alberto Merola
Nacque nel 1523 a Montecchio, l'odierna Treia, in provincia di Macerata. Studiò probabilmente a Camerino e conseguì il titolo di dottore in utroque iure. Vicario [...] di quella città. La missione fallì avendo l'A. provocato incautamente, secondo la testimonianza del Laynez, l'ira dei magistrati senesi con la difesa di un sacerdote imprigionato, il cui caso, a giudizio dell'A., non rientrava nella competenza della ...
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CARAVITA, Domenico
Carla Russo
Figlio di Nicolò, famoso giureconsulto napoletano e di Giulia di Capua, nacque presumibilmente intorno all'anno 1670, a giudicare dall'età che gli era attribuita al momento [...] . 263 ss.; 46, ff. 8 55, 176 ss.; 47, f 222v; Ibid., Casa Reale Antica, fascio 732; Ibid., Biografie de' magistrati de' vari tribunali dall'anno1707 al 1740, ff. 92, 111; V. Ariani, Commentarius de claris iureconsultis Neapolitanis, Neapoli 1769, pp ...
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BERTIOLI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Parma il 23 genn. 1735, da Ignazio e Gerolama Vannini. Si laureò in giurisprudenza nell'ateneo cittadino, dove nel 1767 divenne titolare della cattedra di istituzioni [...] confini, ebbe occasione di intervenire più volte nelle iniziative ducali, come nel marzo del 1780, quando assieme con altri magistrati e funzionari del ducato presentava al duca una nota, volta ad impedire che questi inviasse al pontefice una lettera ...
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TROTTI, Giovanni Battista
Alessandra Dattero
TROTTI, Giovanni Battista. – Nacque a Milano nel 1569. Era figlio primogenito di Camillo e di Laura, figlia naturale di Giambattista Liscati. La sua famiglia [...] 1641, 2009) narra come Trotti in quei frangenti non avesse quasi mai lasciato la città e avesse invitato gli altri magistrati a fare altrettanto per presidiare le istituzioni pubbliche. A lui Filippo IV si rivolse per chiedere un parere sull’origine ...
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Pazzi di Valdarno
Arnaldo D'addario
Famiglia nobile; araldisti e genealogisti dei secoli XVI e XVII attribuirono origini comuni a questa consorteria feudale prevalentemente ghibellina e alla omonima [...] punitive organizzate dal comune - documentati da numerosi atti emanati dagli organi del governo fiorentino, così come dai magistrati criminali della città; - nella seconda metà del Duecento Firenze li considerava nemici ancora tanto forti e ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...