CAPECE GALEOTA, Giacomo
Aurelio Musi
Nacque a Napoli il 7 dic. 1617. Di famiglia nobile iscritta al sedile di Capua, era figlio secondogenito del ministro e giuspubblicista Fabio duca della Regina. [...] Casati, visitatore generale del Regno, recatosi nella capitale per esaminare la condotta tenuta dai ministri e dai magistrati nella conduzione delle cause, riscontra delle irregolarità nella pratica giudiziaria del C., lo esonera dalla carica di ...
Leggi Tutto
Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (Forum Iulii)
B. Forlati Tamaro
Città del Friuli, allo sbocco della valle del Natisone. Tracce di stazioni preistoriche, le più antiche delle quali risalgono [...] molte ville signorili, collegate o meno con una parte rustica, e le epigrafi rinvenute nel territorio cividalese menzionanti magistrati e cittadini di quella colonia. Anche le case cittadine sin dal I sec. erano adorne di ricchi mosaici pavimentali ...
Leggi Tutto
AGDOLLO (Agdol), Francesco
Marino Berengo
Nacque a Venezia il 31 luglio 1756 dal marchese Gregorio, mercante e residente dell'elettore di Sassonia presso la Serenissima. Nel 1775 questi nominava l'A. [...] dalla tesi, tipica del pensiero conservatore in quegli anni, dell'origine massonica della Rivoluzione, muove gravi accuse ai magistrati veneti di terraferma, rei, a suo avviso, di connivenza con i Francesi.
Particolari rimproveri vengono mossi al ...
Leggi Tutto
BAISINI (originariamente Bais), Iacopo
Adolfo Cetto
Nato a Brentonico nel Trentino il 12 sett. 1828, compì gli studi medi a Rovereto e a Trento e quelli universitari a Graz, Padova, Innsbruck e Pavia, [...] nel fondare ovunque "Uffici sussidiari" per coordinare a un unico intento un gran numero di relazioni di avvocati, giureconsulti e magistrati di nazionalità, di lingua e di studi diversi. Era il primo istituto del genere in Europa ed ebbe subito lodi ...
Leggi Tutto
Denominazione delle piante appartenenti al genere Triticum, le quali forniscono le cariossidi dette anch’esse f.; spesso si usa il sinonimo grano (➔).
Nell’esercito romano, in origine, il frumentario [...] Roma, ma lo stesso Cesare, che ne era stato l’ispiratore, attraverso un recensus, cercò di limitare (nel 46 a.C.) il numero degli aventi diritto. La materia fu regolata in età imperiale da disposizioni prese dagli appositi magistrati o dal principe. ...
Leggi Tutto
POSTA
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Ottorino CERQUIGLINI
Attilio Donato GIANNINI
Ottorino CERQUIGLINI
Alberto BALDINI
. Storia. - Antichità. - L'istituzione di un servizio regolare di trasmissione [...] proprî schiavi un numero considerevole di messaggeri privati (domestici tabellarii). Per la corrispondenza ufficiale i magistrati, pur avendo a loro disposizione un personale (apparitores) ufficialmente destinato al recapito della corrispondenza, si ...
Leggi Tutto
Una delle Cicladi, situata nel gruppo settentrionale, fra Micono (Mýkonos) e Réneia. Allungata in senso meridiano (lunghezza 5 km., larghezza massima 1,3) ha un'area di 5,2 kmq. Da Rēneia la separa un [...] religioso e politico, ma sotto il protettorato tolemaico. Il quale, se fu meno grave di quello ateniese, se concesse ai magistrati delî completa la cura dei tesori del dio e la gestione dei beni sacri, tuttavia, favorendo lo sviluppo commerciale di ...
Leggi Tutto
. Negli stati greci l'ufficio dell'araldo (κÀρυξ) rispondeva da una parte alla necessità di mantenere per mezzo d'intermediarî inviolabili il contatto con popoli diversi, anche nemici, e, quindi, la possibilita [...] altri stati e che proclamano i risultati delle elezioni a sorte e delle votazioni.
Per mezzo del bando dell'araldo il magistrato fa conoscere al cittadino i suoi ordini, il generale i comandi, il padre che vuol diseredare il figlio la sua intenzione ...
Leggi Tutto
. Si chiamano così numerose leggi romane.
La prima, del 104 a. C., è una legge monetaria, e si chiama de victoriato in base alle parole di Plinio (Nat. Hist., XXXIII, 46): qui nunc victoriatus appellatur [...] ., 4, e Ascon., p. 8); 13 la lex de scribis quaestoriis, che estese agli scribae dei questori il divieto fatto ai magistrati provinciali (Cic., In Verr., 4, 5, 9) di esercitare il commercio; e che, non essendo stata osservata, fu richiamata in vigore ...
Leggi Tutto
Portava questo nome la grande raccolta di notizie annalistiche desunte dagli archivî del pontefice massimo, che venne pubblicata non molto prima dell'età di Cicerone; e poiché da Cicerone appunto sappiamo [...] massimi era desunta dalle tabulae dealbatae che ogni anno il pontefice massimo esponeva nella Regia, inscrivendovi i nomi dei magistrati e gli avvenimenti che gli sembravano più importanti, quali (come riferisce Catone il vecchio al cui tempo l'uso ...
Leggi Tutto
magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...