Riforme per il processo civile: il d.l. n. 132/2014
Antonio Carratta
Pasquale D'Ascola
Il contributo si sofferma, in particolare, sul nuovo “cantiere” per le riforme del processo civile, che è stato [...] è stato introdotto l’art. 8 bis nella l. 2.4.1979, n. 97, che fissa il periodo annuale di ferie dei magistrati di ogni giurisdizione e degli avvocati dello Stato in trenta giorni.
Non è stato però espressamente abrogato l’art. 90 ord. giud. (r ...
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CARAVITA, Giuseppe
Carla Russo
Nacque a Napoli dal penalista Tommaso e da Felicia Sersale. I dati che si possono trarre da alcuni documenti, quali le Biografie de' magistrati e il Relevio per la sua [...] 11, f 279v; 46, ff. 176 ss.; 47, f. 16v; Ibid., Relevi, 433; Ibid., Repertorio dei relevi, f. 194v; Ibid., Biografie de' magistrati de' vari tribunali dall'anno 1707 al 1740, ff. 81, 99, 102v, 123, 218; L. A. Muratori, Raccolta delle vite e famiglie ...
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GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO (XVII, p. 307)
Gaetano FGSCHINI
La riforma dell'ordinamento giudiziario, attuata con il decreto 30 gennaio 1941, n. 12, e che aveva già subìto numerose modificazioni (tra cui [...] generale presso la Corte stessa: b) degli altri consiglieri i due terzi sono eletti per quattro anni da tutti i magistrati ordinarî (esclusi quindi i membri del Consiglio di stato e delle altre giurisdizioni amministrative); c) il rimanente terzo dei ...
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Termine largamente usato in titoli latini, per indicare, tra l’altro, raccolte di atti ufficiali e pubblicazioni periodiche di accademie e istituti.
Nell’antichità romana relazioni scritte dell’attività [...] (abolita da Augusto). Con la denominazione di a. principis si indicavano pure le disposizioni dell’imperatore che i magistrati giuravano di rispettare. Infine gli a. populi, o a. diurna, erano gazzette d’informazione, la cui pubblicazione ebbe ...
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Nel diritto costituzionale romano, termine con cui si usava indicare le magistrature, in quanto il loro esercizio non era retribuito, ma conferiva un grande prestigio. Ciò portò in seguito a distinguere [...] La carriera politica, in età repubblicana, era detta cursus honorum (➔ cursus); l’espressione ius honorarium si riferiva a quella parte del diritto romano che promanava dall’editto del pretore e degli altri magistrati aventi funzioni giurisdizionali. ...
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Giurista italiano (n. Roma 1952). Avvocato, nel 1981 è entrato nei ruoli della magistratura della Corte dei Conti, dove ha ricoperto numerosi incarichi. È stato Presidente dell’Associazione magistrati [...] della Corte dei Conti e nel 2018 è stato nominato Presidente della Corte dei Conti. Docente di materie giuridiche ed economiche presso università e scuole di alta formazione professionale, come la Scuola ...
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Il giudice onorario è una funzione introdotta nel secondo dopoguerra dal ministro della Giustizia P. Togliatti che, considerando il notevole vuoto organico e per evitare le lungaggini di un concorso, reclutò [...] postunitari, stabilendo (art. 106, co. 2) che l’ordinamento giudiziario può ammettere la nomina, anche elettiva, di magistrati onorari per tutte le funzioni attribuite ai singoli giudici. Lo scopo è ammettere la partecipazione dei cittadini all ...
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Organo giurisdizionale penale istituito per i reati di maggior gravità e allarme sociale. La competenza di primo grado è attribuita alla C. di a., organo collegiale composto da due magistrati di carriera [...] e da sei giudici popolari, scelti tra soggetti che possiedono requisiti di particolare cultura. Risulta così garantita la diretta partecipazione del popolo all'amministrazione della giustizia. La competenza ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] sociale, concedeva onori; all’estero, dirimeva le controversie tra le comunità alleate o autonome. La tendenza del S. a sostituirsi ai magistrati e al popolo si accentuò sempre di più nel corso della storia repubblicana, fino a che alla fine del 2° e ...
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Nel diritto pubblico romano, atto con cui un magistrato munito di imperium dichiarava pubblicamente i criteri cui era ispirata la sua attività di governo. Particolare rilievo assunsero, nel corso dell’epoca [...] popolo romano. La facoltà di emettere e. spettò inizialmente all’imperatore, perché munito anch’egli, al pari degli altri magistrati, di imperium (proconsulare maius et infinitum), tanto che inizialmente, in età augustea, l’e., diretto per lo più a ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...